Un brodo improvvisato, ma non saltate subito a conclusioni affrettate!
Così lo chiama Leo Codacci, e non è di dado! Ci ho pensato un po’ su prima di decidere se pubblicare… insomma della serie, ma se po’ pubblicà un brodino?? ehmm, suvvia, è da vecchietti!
Ma questa non è una ricetta, perché in fondo, chi è che non sa fare un brodo?? Anche se, volendo, ce ne sarebbe da dire anche sul brodo, su come farlo bene. Diciamo, invece, che è un metodo per fare del buon brodo di carne in meno di mezz’ora!
E, come dico ogni tanto, questo blog è il viaggio delle mie esperienze in cucina, quelle ben riuscite, gli esperimenti, i metodi e anche degli spatasci (uno lo vedrete a breve ;-))
Questa volta ho sperimentato un metodo, aggiungo ottimamente riuscito.
E siccome non sempre si ha tempo per un bel brodo di carne, e il dado, uhmm, be’ insomma, non so voi ma preferisco farne a meno… quindi direi che ben vengano tutte le dritte!
Io questa del brodo fatto così non la conoscevo, sarà perché in famiglia non ho mai avuto una grande tradizione culinaria, quindi questo brodo improvvisato è stata per me una novità!
Una di quelle cose che leggi e pensi… ma, dai, sarà vero??
essì, era vero!
Magari – anzi di sicuro – la maggior parte di voi lo conosceva già, ma ditemi (vi pregooo) che c’è qualcuno che, come me, ne era all’oscuro, se no mi sento piccola a nera e vado a nascondermi nell’angolino :))
Insomma, poi, mica è detto che la sera minestrina, io con questo brodo improvvisato, l’altra sera, ci ho fatto un bel risotto funghi secchi e zafferano, e ve lo dico?? sì, era buonissimo!
Insomma, se avete finito il dado fatto in casa, (giusto lo devo rifà) se non vi va di provare il risotto con l’acqua come dice Oldani, (voi lo avete mai fatto? ditemi… )
… se volete un buon brodo di carne, pronto in soli 20 minuti, preparazione e cottura comprese, questo è un ottimo compromesso !
IL BRODO IMPROVVISATO (non è di dado) – da Civiltà della Tavola Contadina di Leo Codacci
(con qualche modifica e le mie chiacchiere tra parentesi)
Ingredienti:
350 gr di carne di manzo
900 ml di acqua
1 pomodoro
sale
odori
Procedimento:
Arrivano improvvisamente ospiti e si vuol preparare loro un brodo (o si vuol fare un risotto senza brodo di dado), lo si può ottenere in pochi minuti molto buono.
Si prenda la carne di manzo e la si triti minutamente nel mortaio fino a ridurla in pasta (se siete masochiste, ok, altrimenti mixer con le lame, e via!) e si metta poi sul fuoco con l’acqua, gli odori, il sale e il pomodoro. Dopo 12 minuti circa di ebollizione (io ho fatto bollire quasi 20 minuti, quanto ci metterebbe nella pentola a pressione? 6 minuti!) si coli il brodo attraverso un panno e si strizzi bene, spremendolo con forza.
Leo Codacci dice: è un brodo di carne improvvisato, fatto alla svelta, però è eccellente. Soprattutto è un brodo di carne vera.
(e io concordo)
Geniale! A dire la verità un volta ci avevo pensato e poi non l'ho fatto mi son detta "ma no, verrà una str…..a !"
🙂
@Stefano, ma grazie a te, e concordo con te su tutto 🙂
voglio provare anche a fare il brodo nella pentola a pressione in 30', poi ti dico!
@matteo, grazie non cucino le rape, chissà perchè poi (abitudini) ma se hai qualche altra dritta, ben venga!
Beh Paoletta…
Un risotto come questo ad esempio viene buonissimo utilizzando solamente acqua calda al posto del brodo… ma ce ne sono migliaia 🙂
salezucchero.blogspot.com/2009/12/risotto-rape-rosse-gorgonzola-ed_26.html
Matteo
a proposito di brodo e pentola a pressione. io lo faccio appunto con la pp in 30 minuti. i puristi dicono che il brodo deve sobbollire per ore e ore..boh!/mah!!/behh!!!…. sentite cosa dice heston blumenthal (duck fat, uno dei migliori ristoranti al mondo, il secondo dopo El Bulli, da anni)
guardian.co.uk/lifestyle/2005/apr/09/foodanddrink.shopping3
(riassumo> lui dice che il brodo nella pentola a pressione nettamente migliore)
ciao stefano arturi
Discussione precedente molto interessante…giusta considerazione sulla carne,la provenienza e il suo modesto consumo.
Per un brodo veloce io uso la pentola a pressione…buona idea tritarla…poi si usa per fare polpette, grazie Paoletta!!!
ciao paoletta e grazie della risposta.
si' concordo con te: effettivamente la quantita' di carne che consumiamo sembra essere diminuita (e sono in crescita i vegetariani). anche io mangio poca carne, ma non ci rinuncerei mai, per motivi di gusto e di cultura. ci sono piatti/prodotti che fanno parte della nostra storia (ed e' una storia bella). a me la fettina o il petto di pollo dicono poco, ma, come dici tu, uno stinco, del fegato, la trippa, i cotechini, il pane e salame, il brasato, ecc ecc… : a loro non voglio rinunciare!. a milano la carne bio ha prezzi altissime che io non mi posso permettere, ma mi servo da un macellaio ottimo al quale faccio sempre mille domande e che mi da fiducia. solamente carne italiana, abbastanza locale, allevata bene. penso che sia sempre importante ricordarsi che una buona parte della storia della cucina inizia con un omicidio, quello appunto di un animale. e io non ci trovo nulla di riprovevole in questo, se (grandissimo se) rendiamo all'animale non solo l'onore delle armi (pensando a quello che stiamo cucinando e mangiando, trattandolo con rispetto e amore, lo so sembra paradossale) ma soprattutto se abbiamo rispettate il "contratto naturale" (qui si aprirebbe una discussione lunga, lo so) che l'uomo ha con gli animali: io ti mangio ma mi impegno a farti vivere bene – si potrebbe sintetizzare.
purtroppo si parla ancora poco delle condizioni abominevoli in cui vengono cresciuti molti animali (su you tube esistono raccapriccianti immagini sull'allevamento dei polli, ad esempio).
ma piu si parla di questi temi, piu' le persone potranno, si spera, fermarsi a pensare… e gia' quello sarebbe un grande passo in avanti.
ciao e alla prossima. oggi ho rifatto i biscotti di artusi (della famiglia), con le solite modifiche che noi pasticcioni apportiamo ad una ricetta> ho usato una parte di farina di riso e di fioretto di farina gialla. concordo con te: l'ammoniaca rende i biscotti particolarmente friabili e non va sostituita. ciao e grazie
stefano arturi
Ma dai non ci credo!!! questo metodo è utilissimo altrochè…mai sentito prima, io ho sempre usato la pentola a pressione. Grazie della dritta 🙂
@Stefano, ti ringrazio infinitamente per lo spunto di discussione, magari ce ne fossero sempre 🙂
la penso come te, dobbiamo diventare consumatori attenti e soprattutto informati, e ragionare anche le preparazioni, gli ingredienti, le provenienze, ecc.
per quanto riguarda la carne, penso che comunque rispetto ad una trentina di anni fa, ci si comporti in maniera molto diversa. siamo consumatori di carne più attenti. e di questo ne sono quasi sicura, ricordo bene con angoscia i lunghi pomeriggi passati dal macellaio (file interminabili anche di oltre un'ora) quando mia mamma mi mandava a comprare la carne.
penso davvero che in quel periodo se ne facesse un uso piuttosto sconsiderato.
oggi mi pare sia diverso, la carne non entra tutti i giorni sulle nostre tavole, e non credo solo a casa mia (personalmente ne mangerò una volta al mese) e si da spazio a molti altri alimenti.
e credo la conferma stia nel fatto che basta guardare al banco del macellaio, quanta meno gente ci sia rispetto ad altri banchi con altri alimenti.
anche al ristorante, non ne sono socurissima, ma mi par di vedere sempre più persone prendere magari un antipasto, un primo e sempre meno il secondo, specie se di carne, ma dimmi tu che sicuramente sei più informato di me !
aggiungo un'altra cosa, quella poca carne che compro, cerco di prenderla italiana, cerco di informarmi sulla provenienza e soprattutto, a meno che non si tratti di una bella fiorentina, cerco anche carni di tagli inferiori, perchè non solo non approvo l'uso sconsiderato della carne, ma soprattutto se questa deve essere solo di tagli pregiati.
per farti un esempio, preferisco chessò, prendere un muscolo intero (costa poco) e dividerlo tra spezzatino con un mare di patate e un brodo con i ritagli dello stesso.
ricordo mia mamma (erano gli anni '70, anni di spreco) buttava sempre un mare di roba quando cucinava. ecco, spero che tu intenda anche questo per "ragionato" ! o anche un bello stinco a pochi euro, piuttosto che un hamburger… certo ci vuole a cucinarlo, vero, ma quando non posso mi faccio un uovo fritto, l'adoro!
l'ho fatta lunga, scusami, spero di essermi spiegata bene, e soprattutto spero di aver inteso bene quel che tu volevi dire… perchè non rileggo nemmeno, scrivo di getto 😉
@paola, grazie anche a te, e scrivi quanto e quel che vuoi 🙂
a TUTTI gli altri, grazie!!
eccomi 🙂
dunque mi fa piacere aver postato per tutti quelli che come me, non conoscevano il metodo, poi si sa… gambetto è più avanti, ahahaha!! 😉
per chi chiedeva il dado fatto in casa, piccolina ha messo il link al suo, ma non solo… se andate nella raccolta "regali di Natale golosi" ci sono un sacco di link sia per il brodo vegetale che per quello di carne.
riguardo al risotto usando acqua invece che brodo, come insegna il grande Oldani, be' credo sia meglio che riprovi. perchè quando l'ho fatto, sicuramente ho sbagliato qualcosa, magari non era il risotto adatto, ma a casa hanno detto " 'un sa di nulla " :((
io lo avevo fatto con zucca, rigatino e porcino secchi!
qualcuno ha consigli al riguardo??
@Corrado, con la carne avanzata poi ci ho fatto delle polpettine con mollica di pane, uovo, ecc. insomma le solite… solo che, penso perchè oramai la carne aveva rilasciato "il meglio di se" nel brodo, non erano estasianti! certo però per non buttar nulla, vanno benissimo 😉
@lucia, sì in effetti anche per riciclare!
@Taglich, grazie, allora aggiorno il post con 6' pentola a pressione 🙂
@paolo, ma con questo brodo??
@aurelia, tranquilla, vecchietta anche io, come pure paolo che gli piace il brodo coi quadrucci, bonooooo 😉
@matteo, te tu mi pigli in giro?? :)) ahahahaha!!
dai dammi qualche dritta, o hai qualche risotto in questo modo nel blog?? se sì, posta pure qui 😉
io metto l'acqua nel risotto quando ho bisogno di allungare il brodo, se ne ho poco 🙂
Buona la tecnica turbo, io ho sempre il frigo occupato da boccacci di brodo di carne e fumetto di pesce! 🙂
Un bacio!!
ciao paola e ciao paoletta s
ci tengo a precisare che il mio voleva semplicemente essere uno spunto di riflessione e dialogo.
l' ho gia' scritto: si respira una bella energia su questo blog ed e' pieno zeppo di cose buone. mi piace quando le persone hanno una passione e quella di paoletta s per la cucina e la fotografia e' evidente. grazie ad un post di paoletta (biscotti) sono andato a riaprirmi e rileggiucchiare la mia copia di artusi, ad esempio (e rileggere artusi (e magari ricucinarci qcosa) in un momento in cui i contenuti sia sul web sia sul cartaco fanno spesso pieta', e' cosa salutare).
tra altro questo post sul brodo mi ha fatto voglia di andarmi a comprare il libro da cui e' tratto, altra cosa di cui sono grato (ho leggiucchiato in rete sull'autore e mi ispira…)
nella mia spesa io cerco di fare qcosa (soldi permettendo)>latte e uova bio, poca carne, tante verdure, no a certi pesci ecc… ma non e' facile, anche perche' in italia ancora di certi temi si parla poco e noi consumatori abbiamo a disposizione poche informazioni (perche' ad esempio in moltissime riviste di cucina si insiste ancora nel proporre merluzzo, baccala' e tonno quando chiunque sia del settore dovrebbe sapere che sono ormai a rischio estinzione?)… ciao a tutti e buona giornata. stefano arturi