Sì, vabbè mi pare di sentirvi, ehehe… che c’azzecca con ‘sto caldo la zuppa di farro!!

Allora, primo la zuppa di farro è ottima anche tiepida, per cui pure in pieno agosto … secondo, questa ricetta la dovevo a Tinuccia, e per ben due motivi!
Il primo è che quando mi è passata a trovare, oltre a tutte le cose che mi ha regalato, mi ha portato una splendida confezione di fagioli di Sarconi, tipici della Basilicata, precisamente i tabbacchini.
Il secondo è che quando siamo andati a pranzo, volevo farle assaggiare la zuppa di farro toscana, il problema è stato che quel giorno il grazioso ristorantino, ha preparato una zuppa che insomma, diciamo non era al meglio??
E allora, quale migliore pretesto (ma noi food bloggers ne abbiamo sempre uno… ) per andare a cercare del buon farro e far incontrare in una sola ricetta queste due splendide regioni e un’amicizia??

E poi perchè Tinuccia ora ‘sta zuppa, l’hai da fa’, te la devo!!… non hai il farro, vero?? … ehehe nessun problema, intanto ti do la ricetta 😉
… voi prendete nota, non sia mai vi venga voglia leggendo !
ZUPPA DI FARRO E FAGIOLI TABBACCHINI
da La Cucina Toscana di Giovanni Righi Parenti (con qualche mia piccola modifica)
Per 6 persone occorrono:
2 spicchi d’aglio
1 carota
1 rametto di prezzemolo
1 ciuffetto di basilico
1 costa di sedano
1 foglia di salvia
1/2 cipolla rossa
50 gr di pancetta
200 gr di fagioli secchi
2 cucchiai di conserva di pomodoro, meglio se concentrato
sale
olio extravergine di oliva
250 gr di farro
Per i fagioli:
La sera prima mettere a bagno i fagioli, poi cuocerli al mattino con uno spicchio d’aglio in camicia e 1 foglia di salvia fino a cottura. Salare alla fine.
Per la zuppa:
Si inizia con un soffritto preparato nel fondo di una pentola capace, meglio se di coccio, con pancetta tritata, olio e un battuto di tutti gli odori.
Appena il grasso inizia a sciogliersi e le verdure ad appassire, si uniscono i 2/3 dei fagioli passati al passaverdure, avendo cura di aggiungere interi i restanti.
Si fa insaporire qualche minuto insieme alla conserva di pomodoro, dopodichè si porta a volume con la stessa acqua di cottura dei fagioli, si aggiusta di sale e si farà sobbollire a fuoco basso e coperto circa 45 minuti.
Si completa con la cottura del farro che avremo preventivamente sciacquato bene sotto acqua corrente dentro un colino.
Qui la ricetta del Parenti dice di far cuocere il farro 40 minuti, a me pare ci abbia messo un poco meno, per cui immagino dipenda dal tipo di farro, assaggiate dopo circa 20 minuti.
Servire con pecorino a piacere, un giro d’olio buono e una spolverata di pepe! Con una zuppa così, ci si riconcilia col mondo intero…
p.s. il giorno dopo, riscaldata, è ancora più buona 😉