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Cornetti allo yogurt supersoffici e quasi dietetici

Maggio 25, 2009 by Paola Sersante 43 commenti

Quando il destino ci si mette contro, be’ io decido che mi metto contro di lui!!

 


Ve la ricordate questa, vero? Be’, era la mia versione panbrioche semidolce della sua brioche dolce e aromatizzata!

Questa volta la volevo rifare pari pari, ma appunto il destino…

 

Inizio la mattina col poolish, dopo poco, 15 minuti, invece che un’ora, era gonfissimo… ma quanto caldo fa?? 

oddio e mo? non so che fare, la roba per il secondo impasto non è ancora pronta! 

 

Nel frattempo Laura mi invia un messaggio… Paoletta ci si vede per un coffee??
Essì! Primo perchè mi va di uscire con lei, secondo perchè mo sto poolish se aspetto ancora un po’ mi collassa!
Per cui lo rimescolo per benino, come mi ha insegnato Adriano, e lo sbatacchio in frigo… così impari a non fa’ il tuo dovere nei tempi stabiliti, tiè!
 
Al pomeriggio, lo ripiglio dal frigo, è caldo pure là dentro, incredibile  è gonfissimo!! evvabbè, inizio a impastare di corsa, prendo lo zucchero, e… noooooooooooooo, è quasi finito! ma questa è una congiura! ne rimedio 75 gr fra la scatola e zuccheriere varie… ok, saranno dietetici 😉
… ma pare che questa brioche non s’ha da fa’!! Devo uscire di corsa! ok, non ci demoralizziamo, incordo bene, aspetto 30 minuti e risbatto l’impasto in frigo!! 
impastino mio bello, non è che hai caldo anche te eh?? … ma gli impasti lievitati, secondo voi hanno un’anima?? 
… domanda di una domenica sera  afosa da paura 😉
Tanto io so capocciona, che credi? e domattina ti tiro fuori e ti formo per le feste, cosa credi?
 
Infatti al mattino di buon ora la tiro fuori, lascio che prenda fiato per circa 15 minuti (sarebbe meglio mezz’ora ma è molto caldo) e dopodichè procedo alla formatura di deliziosi cornetti, fatti anche versione mignon per me che sono a dieta, ecchecavolo, me ne merito almeno uno??


Come ve la scrivo ‘sta ricetta mo? Con tutti i passaggi in frigo, e se si esce al mattino per andare al lavoro, potrebbe tornare utile? … o come l’ha fatta Adriano?
 
vabbè, scrivo la mia e linko la sua, voi fate come vi pare, vien bene comunque, come tutte le sue ricette!
 
Primo metodo, ricetta originale da fare in una mattinata, è QUI…
 
Se invece volete ottimizzare i tempi secondo i vostri impegni, io ho proceduto così:
 

 

 

 
CORNETTI ALLO YOGURT SUPERSOFFICI E QUASI DIETETICI
 
Ingredienti:
500gr farina (250 gr manitoba Lo Conte e 250 gr 00)
100gr latte
150gr yogurt (
il mio autoprodotto)
2 uova + 1 tuorlo
75gr zucchero

60gr burro fuso
1 cucchiaio miele
12gr lievito fresco
7gr sale
2 cucchiai limoncello
Zeste grattugiata di 1 limone e ½ arancia
1 uovo per pennellare

Procedimento:
Al mattino, sciogliamo 1 cucchiaino di miele, il lievito e le zeste di ½ limone nel latte intiepidito uniamo 90gr di farina, mescoliamo e mettiamo al caldo fino a che gonfia. Dunque qui la ricetta dice 90 minuti, ma sarà il caldo terribile, a me dopo 20 minuti aveva raddoppiato. Per cui o dimezzate il lievito, o lo tenete d’occhio. Il poolish è pronto quando al centro inizia a fare un leggero affossamento.

Non appena pronto gli diamo una rimescolata e lo mettiamolo in frigo.

Alla sera, Mescoliamo il resto delle zeste allo yogurt.
Uniamo al polish, che nel frattempo dovrà essere ben lievitato in frigo (in caso contrario tenerlo un po’ a temperatura ambiente), le uova, il tuorlo, metà dello zucchero e tanta farina quanta ne basta per incordare con la foglia. Aggiungiamo lo yogurt in 3 volte insieme al resto dello zucchero e della farina, che inseriremo gradualmente.
Incordiamo un poco, aggiungiamo il miele, il sale e in ultimo il burro lentamente.
Impastiamo bene, capovolgendo un paio di volte nell’impastatrice, fino a che non otterremo una massa lucida, elastica, ben legata, e bene incordata.
Dopodichè aggiungiamo il limoncello a filo ed impastiamo ancora qualche minuto.
Al bisogno, aggiungere un paio di cucchiai d farina, anche se usando una manitoba forte non ce ne dovrebbe esser bisogno.
Copriamo con pellicola, teniamo 30′ a temperatura ambiente e trasferiamo in frigo fino al mattino.


Al mattino, tiriamo fuori dal frigo, aspettiamo 15/30 minuti secondo la stagione… in inverno 30′) rovesciamo sulla spianatoia infarinata, sgonfiamo e diamo un giro di 
pieghe del tipo 2, senza stringere, e copriamo a campana.
Dopo 15’ stendiamo due rettangoli di circa 6/7 mm di spessore e formiamo i cornetti.

 

Lucidiamo con 1 uovo sbattuto e lasciamo raddoppiare a 28°. In inverno ci vorranno circa 90′, in questi giorni è bastata 1 ora.

Lucidiamo ancora, cospargiamo con granella di zucchero, ed inforniamo a 170° per ca. 12’ o fino a che i cornetti saranno dorati. Prestiamo attenzione a non superare il punto di cottura ideale, che dovrà essere lasciato giovane, per non pregiudicare la sofficità.
 
IMPORTANTE: appena tiepidi, metteteli in un sacchetto di nylon per amimenti e si manterranno soffici, soffici per 3 giorni. Oppure congelateli immediatamente.

 

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Come fare lo yogurt in casa, sodo e compatto

Maggio 15, 2009 by Paola Sersante 259 commenti
O meglio, come ho imparato a farlo senza yogurtiera e senza latte uht. Sì, perchè fino a poco tempo fa’ facevo lo yogurt fatto in casa, solo con quest tipo di latte!
Col latte fresco mi veniva una roba liquidiccia e granulosa… ma poi, ormai si sa, so’ capa tosta e ci devo riprovare… e poi, ma vogliamo mettere lo yogurt fatto col latte freschissimo, magari col latte crudo?
Detto tra noi, non è che ci voglia una scienza, e infatti facevo qualche piccolo errore ma che ovviamente pregiudicava il risultato finale.
 

Se seguite, invece, questo metodo, passo, passo, avrete uno joghurt sodo e compatto come quello greco, senza yogurtiera e senza bisogno di metterlo a scolare.

 

Quello che vedete qui nelle foto era compattissimo, purtroppo in questi giorni di caldo, le foto andrebbero fatte molto, molto velocemente e io non ce l’ho fatta, e infatti, versa qui, versa lì, nelle foto è meno compatto di quello che era in realtà, ma vi assicuro che viene bello sodo e compatto come il greco, con la differenza che quello ha un sapore lievemente formaggioso, questo pare una crema dolce, per nulla acido.
 
 
LO YOGURT FATTO IN CASA
Ingredienti indispensabili:
 
1 lt di latte intero e freschissimo, quello della vostra centrale del latte, meglio ancora se latte crudo, cercate se volete il vostro distributore più vicino, qui.
 
2 bei cucchiai (sì, solo due!) di yogurt bianco e intero. Meglio se il coop bianco, quello nella confezione rosa, altrimenti il kyr della Parmalat. Giuro che non lavoro alla coop, ma ne ho provati tantissimi, e con questo viene saporito, dolce e non acido.
 
1 pentola in acciaio ovviamente pulitissima
 
1 contenitore per alimenti di plastica opaca e a chiusura ermetica
 
1 colino per filtrare
 
1 cucchiaio
 
1 copertina di pile morbida e calda, i fermenti, si sa, amano il caldo
 
Raccomandazioni:
Il latte deve assolutamente essere intero.
E’ impensabile ottenere uno joghurt compatto col latte parzialmente scremato o peggio ancora, scremato.
E, vi assicuro che, quello che faremo, sarà così compatto che il cucchiaino conficcato dentro, starà diritto da solo,
 
Lo yogurt dovrà avere una scadenza il più lontano possibile, meglio se 30 giorni, ma va bene anche una ventina di giorni. Questo perchè, più lo yogurt è fresco, più i fermenti saranno attivi e quindi più golosi di lattosio.
E’ per questo, infatti, che lo iogurt è tollerato benissimo anche da chi è intollerante al latte.
 
Cominciamo:
 
Prendiamo il latte e mettiamolo nella pentola a fuoco molto dolce sul fornello medio. Dopo una decina di minuti circa (ma ovviamente controllate spesso) comincerà ad alzare il bollore. Non appena la panna si alzerà, e starà per raggiungere il bordo della pentola, spegniamo immediatamente. Togliamo con un cucchiaio quella panna, e, se non abbiamo problemi di linea (io non posso, sigh, sigh.. ) ce la gustiamo tutta!!
 
Copriamo la pentola con un piatto, per evitare il più possibile contaminazioni e mettiamola a bagno in una pentola più grande piena di acqua fredda. In questo modo il latte raffredderà molto più velocemente.
 
Ecco, ora qui dobbiamo fare attenzione… il latte sarà perfetto quando raggiungerà una temperatura di 40°non oltre, meglio anche 38°
L’errore che facevo io, ma non avevo il termometro, era di aspettare che fosse tiepido e basta, ma sicuramente non riuscivo a regolarmi bene, per cui immagino che lo lasciassi troppo caldo.
Per cui, se non avete il termometro, aspettate pure che sia freddo o appena tiepido.
 
Prendiamo adesso la ciotola di plastica e versiamo dentro 2 cucchiai di iogurt, aggiungiamo qualche cucchiaio (5 o 6) del nostro latte filtrandolo da un colino, ma se abbiamo tolto bene la panna, non ce n’è bisogno.
Mescoliamo con cura, non ci dovrà essere il più piccolo grumo.
 
A questo punto, accendiamo il nostro forno ad una temperatura di 50°, contiamo fino a 60 e andiamo a finire di preparare il nostro yogurt.
 
IMPORTANTE: il forno NON deve raggiungere i 50° ma solo diventare tiepido! per cui dopo 60 secondi, ma anche meno, va subito spento!
 
Aggiungiamo ora dolcemente il resto del latte mescolando bene. Copriamo col coperchio ermetico e avvolgiamo bene il contenitore nella copertina di pile e mettiamo il nostro contenitore nella sua copertina dentro al forno, mi raccomando copritelo bene, i fermenti sono freddolosi!
Chiudiamo lo sportello del forno… e aspettiamo circa 6/8 ore senza assolutamente muovere la ciotola, i fermenti sono anche permalosi, se li muoverete, non mangeranno lattosio e non produrranno lo joghurt.
Per cui, sappiate già che se avete deciso di fare lo yogurt, per quel giorno non dovrete assolutamente accendere il forno ed essere costretti a smuovere la ciotola.
 
Dopo le 6 ore controlliamo, togliendo la copertina delicatamente, se muovendo appena, vedrete che il liquido all’interno sarà ben compatto e sodo, il nostro yogurt è pronto!
Altrimenti lasciamolo fino a 8 ore, se necessario anche 12 ore.
Dopodichè va messo immediatamente in frigo!
 
IN ESTATE: da controllare il frigo, con il caldo, fa fatica a stare alla stessa temperatura interna che aveva in inverno, va regolato di nuovo! la temperatura ideale è 4/5 gradi.
Perchè anche se appena fatto è leggermente sodo, in frigo lo yogurt finisce di “compattare”, cioè il siero si separa dallo yogurt, ma se le temperatura interna del frigo è sopra quella consigliata, fa ovviamente fatica e “fila”!
 

E al mattino faremo colazione con uno yogurt sodo, dolce e compatto come questo… che potremo aromatizzare con caffè, scaglie di cioccolato grattuggiato, marmellata, miele, cereali, frutta a pezzi… insomma come preferite!

 


Oppure potrete adoperarlo per preparare un delizioso pancarrè profumato come
questo o mettervi ad impastare un panbrioche come quello del post precedente!
E perchè, no, una bella panna acida? … appena postata da cuochella!
 
O anche dell’ottimo formaggio cremoso, il labne per esempio, postato da Elena, Comidademama, leggetevi anche il suo bel post sullo yogurt.
 
Io che non sono un’amante dell yogurt, questo fatto in casa me lo mangio anche così, ogni tanto una cucchiaiata, direttamente dal contenitore in frigo.
 
Ah, a proposito del contenitore in frigo… vedrete che, man mano che vi papparete lo yogurt, questo rilascerà, nello spazio dove lo yogurt è stato prelevato, dicevo rilascerà del siero. Non lo maneggiate assieme allo iogurt, altrimenti ne pregiudicherete la consistenza, ma o lo lasciate lì, o potrete scolarlo… datelo al gatto ne è ghiottissimo, almeno il mio e gli farà anche molto ma molto bene!
 
Si conserva circa 15 giorni, ma difficile che superi la settimana, almeno a casa mia.
 
Importante: quando vedrete che starà per terminate, non dimenticate di lasciarne da parte 2 cucchiai che userete come madre per il prossimo joghurt.
E vedrete che, se il primo era ottimo, i successivi saranno eccellenti!
 

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Panbrioche allo yogurt, come ti (gli) sconvolgo la ricetta!

Maggio 13, 2009 by Paola Sersante 67 commenti
Già! … come da titolo 😉

Era da un po’ che guardavo questa brioche di Adriano allo yogurt, tra l’altro adoro farmi lo yogurt in casa, per cui avevo anche quello home-made, e, se ogni sua ricetta è una garanzia, già immaginavo come sarebbe stata con lo yogurt autoprodotto!
 
Però, un po’ mi diverto a sconvolgere, un po’ è che non avevo voglia di dolce, fatto sta che, appunto, l’ho sconvolta… ma non troppo, eh?
Ma poi, parliamoci chiaro, ogni sua ricetta puoi anche sconvolgerla, quando di base c’è appunto una buona base, puoi sconvolgere quanto ti pare, il risultato sempre eccellente rimane!
Presuntuosa? No, macchè, il merito è sempre del Maestro!
 
In pratica, è bastato togliere un pizzico di zucchero, aumentare il sale, togliere gli aromi… insomma, nulla di chè, quanto basta comunue per avere un eccellente panbrioche, profumato e… soffice? 
No, soffice non rende l’idea!
E’ proprio una piuma, dovete credermi…
 
Ok, riscrivo la ricetta sconvolta:
 
 
PANBRIOCHE ALLO YOGURT
 

Ingredienti:
500gr farina (250 gr manitoba per uso non professionale e 250 gr di farina 0)
100gr latte
150gr yogurt
2 uova + 1 tuorlo
30gr zucchero
60gr burro fuso e raffreddato
12gr lievito fresco
10gr sale
1 albume per pennellare

Procedimento:
Sciogliamo il lievito nel latte appena intiepidito e uniamo 90gr di farina, mescoliamo e mettiamo al caldo, coperto,  fino a che gonfia (ca. 90’).

Uniamo le uova, il tuorlo, metà dello zucchero e tanta farina quanta ne basta per incordare con la foglia. Aggiungiamo lo yogurt in 3 volte, insieme al resto dello zucchero e della farina, che inseriremo gradualmente, lasciandone 1 cucchiaio per lo spolvero finale.
Il sale andrà aggiunto in ultimo, prima del burro (inserito lentamente). Aggiungiamo il cucchiaio di farina e incordiamo, capovolgendo l’impasto un paio di volte, fino a che non otterremo una massa lucida, elastica e ben legata.

 

Copriamo e trasferiamo a 26°, fino al raddoppio (ca 90’).
Rovesciamo sulla spianatoia infarinata, diamo un giro di 
pieghe del tipo 2, senza stringere, e copriamo a campana.

Dopo 15’ porzioniamo in 2 pezzi da 250gr e dividiamo il rimanente impasto in 2 cordoncini.

Formiamo come più ci aggrada* stringendo moderatamente.
 

*Per
la formatura, ricordavo queste bellissime brioche di Tinuccia, e il link che aveva postato, che spiegava delle bellissime formature, QUI.
 
Per i pezzi da 250gr di impasto, ho usato la formatura 1, e per gli altri due pezzi la treccia rotonda 2.

 

Lucidiamo con albume, spolveriamo con semi di sesamo, copriamo e lasciamo raddoppiare a 28°, ci vorranno circa 90′. Inforniamo a 170° per ca. 45’.
Prestiamo attenzione a non superare il punto di cottura ideale, che dovrà essere lasciato giovane, per non pregiudicare la sofficità.
Prossimo post??
Come fare in casa un ottimo yogurt sodo e compatto come quello greco…

 

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