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sughi e condimenti
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Il pesto di rucola e pomodori secchi dello zio Piero

Agosto 13, 2009 by Paola Sersante 38 commenti
Ebbene sì, neppure stavolta ho la foto del piatto finito, solo quella degli ingredienti!
 
...
 
Tranquilli, non è un concorso o un altro giochino dell’estate, (ah, siete tanti ma partecipate ancora, mi raccomando, c‘è tempo fino al 31 Agosto!) … è che, in estate, ho meno, molto meno tempo per cucinare e fotografare, ma per questo pesto, che si fa presto, presto, mentre bolle l’acqua e cuoce la pasta, la foto del piatto finito proprio non ce l’ho fatta a farla!
Però mi spiaceva non postare la ricetta perchè, vi fidate se vi dico che questo pesto di rucola e pomodorini secchi dello zio Piero è fantastico?
piesse, ve lo ricordate lo zio Piero, vero? altrimenti guardatelo qui 😉
Il suo pesto ha le giuste dosi degli ingredienti, altrimenti, come molti dicono il pesto di rucola è amaro, questo, invece, davvero non lo era, anzi… 😉
Ecco come lo raccontava Piero qui
 

PESTO DI RUCOLA E POMODORINI SECCHI SOTT’OLIO
dello zio Piero
 
Ingredienti:

 

100 gr di rughetta
160 gr di pomodorini secchi sgocciolati
50 gr di pinoli (ho usato le sue mandorle della Sicilia, i pinoli non li avevo, ma era bbono uguale!)
6 cucchiai di parmigiano
Olio evo qb per ottenere una consistenza quasi cremosa

 

 
E’ un pesto, anzi un frullo, semplicissimo ma molto saporito.
Si prende la rughetta e la si frulla con dei pomodorini secchi sott’olio. Si aggiungono parmigiano, pinoli, olio evo e un pizzico di sale. Pasta consigliata: spaghetti. Se avete del pepe buono, prima di assaporare date una bella spolverata direttamente nel piatto.
Il bello di questi condimenti sta nel poterli preparare mentre l’acqua bolle e lessa. Allungatelo sempre con qualche goccio d’acqua della cottura della pasta.

 

Altri formati consigliati, nell’ordine: busiati, trofie, strozzapreti, orecchiette.
Vi esorto a provarlo: veramente gustoso!
 
Note mie: ne viene un bel vasetto, io ci ho condito per 2 o 3 volte (non me lo ricordo… ) la pasta per 4 persone, si conserva in frigo una settimana circa ben coperto d’olio e ben chiuso.

 

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Pesto alla trapanese

Maggio 11, 2009 by Paola Sersante 44 commenti
Sarà che un pochetto, sono sicula in pectore, e che questa Paoletta ogni tanto ha bisogno di uscire prepotentemente fuori, sarà che il prezioso regalo di Letyna avrei voluto adoperarlo per qualcosa che mi ricordasse la Sicilia, qualcosa di speciale anche nei sapori, fatto sta che…
… vagando per la rete alla ricerca dell’idea su come usare le preziose mandorle, vedo il pesto siciliano*, quello trapanese, mandorle, basilico, pomodori, oddio lo sto già sognando! … chiedo su gennarino, tartasso un po’ Roby, et voilà il mio pesto!
 
Insomma, evualà si fa per dire… non avevo il mortaio, e con il mixer, sinceramente, no, proprio non mi andava, uhmm!! ad un certo punto lo vedo, lì in cucina al suo posto, lui, il mattarello… 
… giorno dopo, metto gli ingredienti in una ciotola di plastica altina ma stretta e inizio il pestaggio 😀 😀
 
Non appena le prime mandorle iniziano a spaccarsi a colpi di mattarello e si fondono con l’aglio e il basilico, capisco che ho fatto bene a non usare il mixer!
Il profumo che si sprigiona mentre pesto gli ingredienti e l’aroma dell’olio che ne fuoriesce, sono paradisiaci, e davvero non credo che col mixer avrei ottenuto lo stesso risultato!
 
* QUI la versione di Enza, trapanese doc, la sua ricetta di famiglia, in pratica uguale a quella postata da Roby (palemmitano) su gennarino… leggetela, Enza la spiega da vera siciliana, da chi la fa e vista fare dalla nascita! 
Grazie Enza 🙂
PESTO ALLA TRAPANESE
 
Ingredienti:
3 mazzetti di basilico, mi pare d’aver contato circa 150 foglie
1 bella manciata di mandorle con le pelle
3 spicchi d’aglio, io ne ho messi 2 e sappiate che si sente, ehhehehe se si senteee!!
3 pomodori rossi, grossi e belli maturi
sale grosso
pepe
olio extra vergine di oliva, a occhio ma abbondante
 
Procedimento:
Mettere a bollire l’acqua, per la pasta, a chi non avesse le busiate, Roby consiglia appassionatamente le reginette, da spolverare dopo di pecorino!
 

 
Pestate nel mortaio le mandorle insieme all’aglio e un pizzicone di sale grosso. Le mandorle non devono diventare una pappina, per cui, non appena vedete che sono a pezzettoni, aggiungete immediatamente il basilico.
Il tutto deve essere ben pestato ma, come dice Roby, la consistenza deve rimanere granulosa, si devono sentire i pezzettini di mandorla, aggiungo, goduriosi!
 
Quindi a parte sminuzzate i pomodori privati dai semi e aggiungerli al pesto facendo attenzione che non diventi troppo rosso. 
Diluire con abbondante olio evo, aggiustare di sale, aggiungere il pepe.
 
Dice Roby: il pesto non deve essere cremoso quindi NO a panna o altri ingredienti che servono ad ingentilire.
 
 
p.s. l’ho rifatto ieri e mi scusassero i siciliani tutti ma stavolta di aglio, ne ho usata una puntina, l’altra volta, dopo, ci voleva la quarantena 😉 
ah, ho usato il mortaio, prezioso regalo della mia Tinuccia, e be’, chevvedevodi’, stavolta il pesto era più buono della prima volta 🙂
 
pestaggio da te.
 
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Aglio, olio e peperoncino

Aprile 29, 2009 by Paola Sersante 40 commenti
O, come si dice a Roma. ajo, ojo e peperoncino!

Questa non è propriamente una ricetta, diciamo più un’idea furba!
 
Lo scorso anno ero invasa da peperoncini che, incredibilmente, ero riuscita a far crescere nel mio giardino. In piena estate, quei deliziosi fiorellini bianchi, si trasformarono in altrettanti, piccanti e rossi peperoncini, uno spettacolo per gli occhi !!
… così bello che non potevo non fotografarlo, e quando *coral reef* di coquinaria li vide, mi chiese subito se li avessi coltivati io… sisi, dissi con orgoglio, io!
E mi dette quest’idea che trovai sfiziosissima, oltre che utile e sbrigativa, cosa non da poco!
 
Io ne utilizzo la punta di un coltello per fare sughi velocissimi di pomodoro, o gli spaghetti ajo, ojo e peperoncino, e per aromatizzare velocemente qualunque pietanza dove si utilizzino appunto aglio, olio e peperoncino.
 
Poco più di 1 minuto per realizzarla e 1 anno per utilizzarla, non è geniale?? 
 
E’ possibile utilizzare sia i peperoncini freschi, che quelli appesi!
Quest’anno ho utilizzato questi ultimi… 
 

E con questa idea “furba”, partecipo al CONCORSO SOTTOVETRO della Wiggi!

 

 

 
AGLIO, OLIO E PEPERONCINO
 
Ingredienti
 

aglio, olio extravergine di oliva  di quello buono, sale fino in abbondanza e, ovviamente, peperoncini rossi e piccantissimi, freschi o secchi!

 


Tagliarli a rondelle, io ho usato anche quelli secchi piccini, e sistemarli sul fondo di un vaso

 

 
Aggiungete dell’aglio a spicchi, pulito e senza l’anima
 
Senza-titolo-2 da te.

Cospargete di sale fino abbondantemente, circa 2 o 3 cucchiai e proseguite fino a 3/4 del vaso alternando a strati, peperoncini, aglio e
sale molto abbondante… è molto importante per la conservazione e l’unico modo per evitare muffe! 

E non preoccupatevi, non si sentirà quando lo userete…

 

Senza-titolo-3 da te.


Proseguite versando dell’olio buono fino a coprire di poco più di un dito gli ingredienti

 

ajo ojo e peperoncino da te.

Chiudete bene il barattolo, riponetelo al fresco e al buio per circa un mese, dimenticatevelo in dispensa, insomma…
 
ajo, ojo e peperoncino da te.

Dopodichè usatelo con parsimonia (pizzicaaa!!! ) ne basta mezzo cucchiaino, anche meno, per un sughetto per 4 persone.
Se vi sentite più tranquilli, io ho fatto così, dopo il mese di riposo, riponetelo in frigo, e di sicuro così dura un anno!!
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Come funziona un corso online.
È la domanda che mi viene rivolta più spesso ❤️
Provo a raccontarlo...
Un #videocorso online, in DIRETTA funziona esattamente come un corso in presenza.
Ci incontriamo sulla piattaforma #zoom ognuno di noi prepara gli ingredienti in precedenza cosi da impastare insieme all'inizio del corso.
Ognuno con la propria impastatrice o planetaria. Con le proprie farine. Il proprio forno.
C'è una videocamera fissa di fronte a me e un'altra che riprende sempre l'impasto.
Puoi fare la stessa cosa anche tu, connettendoti con due dispositivi in modo che io possa seguire anche il tuo impasto.
Puoi scegliere anche solo di guardare e prendere appunti.
Non serve essere tecnologici, è sufficiente entrare su zoom da un link, e saremo tutti nella stessa stanza...
Spiegherò tutte le fasi dell'impasto, ogni volta prima di cominciare.
Tra una lievitazione e l'altra viene affrontata la parte teorica e si può interagire con le domande.
Ma c'è interazione, sempre, durante tutto il corso, io sono lì, con tutti voi!
Prima del corso viene creato un GRUPPO ESCLUSIVO WHATSAPP in modo che io riesca a seguire tutti. E dove potrai condividere i tuoi risultati.
Il gruppo rimane a tua disposizione anche dopo il corso, perché io possa darti supporto e assistenza quando ne avrai bisogno.❤️
Non sei disponibile per le date in calendario? C'è la possibilità di prenotare la versione on-demand!
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Al corso sarà spiegata la tecnica di impasto e tutte le lavorazioni successive per ottenere un ottimo pane.
Si parlerà anche dei vari pre-impasti!
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