Me lo diceva marjlet, prima o poi pubblicherai anche una frittata! ma dai! rispondevo… ora ‘na frittata?? E poi, invece…
Ma in fondo, chi lo dice che una frittata è un piatto da niente, che non vale nulla? Trovo, invece, che se ben fatta sia uno di quei piatti che si mangiano davvero volentieri e non sfigurano su una bella tavola, perchè no?
Ogni libro di cucina che si rispetti, per esempio, dedica un intero capitolo alle uova, alla loro cottura, ai modi di cucinarlo e interpretazioni varie, quindi perchè no? Perchè da un po’ le uova sono quasi bistrattate o, a volte, addirittura disprezzate?
Se poi è fatta con – un ingrediente a caso?? – peperoni cruschi?? chevvelodiaffà? fa – vo – lo sa!
Che poi mica è così semplice, l’olio per esempio, se ne metti poco s’attacca, se ne metti troppo si inzuppa e diventa immangiabile!
E comunque è una di quelle cose che quando hai più o meno imparato, pensi… e vabbè, che ci vuole a fa’ ‘na frittata? ma quando si è agli inizi, per esempio, già il solo girarla diventa ‘na cosa da circo!!… se poi vola a terra, non ne parliamo, v’è mai capitato?? a me sì, ahahaha 😉
Insomma diciamo che per questa versione crusca – idea che mi ha dato lei, e mi ha anche inviato i cruschi – non ho trovato particolari problemi, tranne un paio di cose… anche se la sua, mi pare più bella e più alta della mia :((
La prima cosa è stata farmi dare istruzioni al solito precise e dettagliate da lei su come friggerli, chè anche questa pare ‘na cosa facile, e invece no! se li lasci appena un paio di secondi di troppo li bruci, se li cuoci due secondi di meno, rimangono mosci, insomma ci vuole occhio, ma ce l’ho fatta :))
La seconda difficoltà è stata la foto, sì perchè facile, vero fotografare un bel croissant, o una meravigliosa torta al cioccolato? tutta roba fotogenica, ma ‘na frittata come la giri la giri, sempre ‘na frittata rimane 😉
Il terzo problema, ma io questo non l’ho avuto, è reperire i peperoni cruschi… a me li ha mandati lei, dal suo meraviglioso negozio di delizie! e immagino che non si trovino ovunque, anche se pare che nelle grandi città, tipo Roma o Milano, e in qualche negozio ben fornito, si trovano abbastanza facilmente quelli già fritti come questi!
ah, il sapore? no, non sono sostituibili coi normali peperoni, i cruschi sono proprio un’altra cosa, aromatici, dolci, un sapore non paragonabile a nessun’altra cosa che io abbia mai mangiato…
Insomma, per farla breve, la frittata di peperoni cruschi è bbona, punto! la ricetta?? sì, eh? ok, ok!
Angela l’aveva già postata sul suo blog, ma io ho seguito un procedimento un po’ diverso su consiglio di Tinuccia, d’altro canto, tutte e due Lucane sono 😉
FRITTATA DI PEPERONI CRUSCHI – Per una frittata nella padella da 20/22 cm.
Per sfriggere i peperoni cruschi:
Friggete i peperoni cruschi, io per la frittata ne ho usati 1 per ogni uovo, come spiega lei qui, e cioè:
Per sfriggerli due sono le tecniche che adopero in base alle esigenze:
-se mi servono tagliuzzati faccio diventare l’olio ben caldo (deve essere all’incirca intorno ai 130/140 °C), immergo i peperoni spezzettati e privati di semi e picciolo, spegnendo immediatamente il fornello e spadello per breve tempo;
-se invece mi servono interi come nel caso del baccalà, immergo i peperoni nell’olio freddo e quando inizia a diventare caldo rimesto il tutto affinchè gli stessi non si brucino. Ecco, devono assumere questo colore all’incirca.
-se mi servono tagliuzzati faccio diventare l’olio ben caldo (deve essere all’incirca intorno ai 130/140 °C), immergo i peperoni spezzettati e privati di semi e picciolo, spegnendo immediatamente il fornello e spadello per breve tempo;
-se invece mi servono interi come nel caso del baccalà, immergo i peperoni nell’olio freddo e quando inizia a diventare caldo rimesto il tutto affinchè gli stessi non si brucino. Ecco, devono assumere questo colore all’incirca.
Se diventano più scuri significa che sono irrimediabilmente bruciati, quindi, ribadisco, tutto questo deve avvenire nel giro di poco tempo.
Avvenuta la cottura, sia nel primo caso, che nel secondo, levo i peperoni dall’olio, li ripongo in un recipiente e poggio il tutto dinanzi ad una finestra aperta aspettando che si raffreddino. L’escursione termica farà si che i peperoni diventino croccantissimi, “cruschi” appunto!
Se non riuscite a farli diventare croccanti, significa che qualcosa è andato storto durante la cottura, cioè li avete scolati troppo presto.
Avvenuta la cottura, sia nel primo caso, che nel secondo, levo i peperoni dall’olio, li ripongo in un recipiente e poggio il tutto dinanzi ad una finestra aperta aspettando che si raffreddino. L’escursione termica farà si che i peperoni diventino croccantissimi, “cruschi” appunto!
Se non riuscite a farli diventare croccanti, significa che qualcosa è andato storto durante la cottura, cioè li avete scolati troppo presto.
note mie: come consigliava Mariella Ciurleo, vengono benissimo anche scolandoli su un vassoio in acciaio messo precedentemente in frigo.
Per la frittata:
Sbattete 6 uova in un piatto, salate e aggiungete i peperoni sfritti, o cruschi! e mescolate. Dopodichè procedete come per una normale frittata, ma usate la stessa padella dove avrete fritto i peperoni e, soprattutto, lo stesso olio, extravergine di oliva ovviamente 😉
Mangerete ‘na cosa semplice, ma paradisiaca 🙂
note mie: non ho aggiunto alcun tipo di formaggio, né pecorino né, tanto meno, lo splendido caciocavallo podolico che comunque avevo in casa, secondo il mio modesto parere, si deve sentire e assaporare tutto il gusto profumato, particolare e aromatico del peperone crusco!
domanda per voi: qual è la vostra frittata preferita, e come la fate?
… la mia, mo anche questa di peperoni cruschi, altrimenti in assoluto, quella di spaghetti, e mi spiace se qualcuno che stovcevà la bocca, ma hanno da esse ri-go-ro-sa-men-te avanzati 😉
Per fare una buona frittata, i consigli della signora Ornella
… e voi avete trucchi e segreti?? se sì, quali?
- Uso una padella anti-aderente.
- L’olio ben caldo, deve appena velare il fondo della padella.
- Alcuni dicono che le uova non vanno sbattute eccessivamente, ma giusto quel poco che serve per amalgamare i tuorli con gli albumi ed io così faccio! ;)))
- Metto a cuocere prima una parte del composto di uova e lo lascio rapprendere appena, poi la”farcia” infine, ricopro con altro composto di uova sbattute e metto un coperchio.
- Quando la parte superiore appare appena rassodata e l’odore della frittata comincia a sentirsi, oplà… la giro, rivoltandola sul coperchio e la lascio scivolare di nuovo in padella per far cuocere bene anche l’altro lato.