Perché questo nome? Chi è il Briochettone, e cosa si è inventata stavolta? Lo so, ve lo state chiedendo da giorni…
Facile, come da titolo, è una brioche che si credeva un panettone!
Perché il Panettone, quello vero, lo sappiamo tutti… ha bisogno di tempistiche diverse, di 2 impasti, della gestione del lievito madre, eccetera, eccetera, eccetera.
Il Briochettone, invece è un’ ottima brioche che sa di panettone. Ma, cosa non da poco, si realizza in 7 ore.
Perché questo lievitato?
Perché vero che amiamo impastare, ma è pur vero che spesso abbiamo bisogno di ”semplificare”. Vuoi per i tempi stretti, vuoi perché non abbiamo il lievito madre e per mille altri motivi.
L’obiettivo, in ogni caso, è sempre quello di ottenere il massimo da un lievitato, qualunque sia il tempo che gli stiamo dedicando, qualità innanzitutto!
E il Briochettone lo è!
Non posso chiamarlo panettone, certo. Ma del panettone ha il sapore e credo sia sufficiente per dirvi, provatelo!! Anche la Vigilia di Natale :-)))
E mi piace raccontarvi come è nato, ha una storia molto bella, e io credo che non sia importante sempre e solo ”la ricetta”, ma invece come questa nasce nella mia testa, le motivazioni, le casualità…
Anna, immagino la conosciate tutti. Ha diretto per anni la rivista della Cucina Italiana, oggi è all’Accademia di Gualtiero Marchesi, ha fondato I Cestini, e l’Accademia del Panino Italiano.
Insomma, definirla giornalista e basta”, credo sia riduttivo, Anna è molto, molto di più, qui potete leggere di Lei http://www.annaprandoni.it/
Paoletta perché non facciamo un panettone 448 per l’evento?
Confesso che lì per lì ho pensato… oddio un panettone in quattro e quattr’otto? E come faccio?
Poi mi sono detta… E perché no?
Ed è diventata una sfida!
E quindi l’ho pensata, l’ho studiata, cercata e voluta, provata e sperimentata, e amata…
Perché insomma, dietro ogni mia ricetta, c’è sempre una storia, come questa meravigliosa esperienza, o fosse anche solo un pensiero.
Le ricette non sono possono essere sterili, non avere cuore, quando lo sono non funzionano, una ricetta la devi amare, ti deve prendere la testa, ed è solo così che puoi condividerla, solo così anche altri la ameranno come te.
Ed è così che ho presentato il 15 novembre questo Briochettone, al pre evento organizzato nella splendida location della Pasticceria Martesana Milano, con accanto a me Enzo, grande Maestro, e tra video e foto dei partecipanti, per la maggior parte giornalisti.
Una grande emozione…
E oggi il mio Briochettone lo dedico a tutti quelli che…
– Non hanno tempo, ma amano impastare e allora… perché, no?
– I lievitati non mi interessano, e provo per curiosità, ma poi casomai si innamorano di questo affascinante mondo.
– A quelli che ”io il lievito madre, anche no!”
– A chi ”il panettone mi terrorizza”.
– A quelli che ”io neppure una biga ho voglia di fare”.
– O a chi ”quasi, quasi per Natale faccio un lievitato” e se ne ricordano giusto la Vigilia…
E vi aspetto, per vedere le foto dell’evento, ma soprattutto per il video dell’impasto con le mie spiegazioni, sul gruppo FB, dove migliaia di Briochettonari già stanno impastando…
Versione testo
Tempo di realizzazione: 6 ore e
30 minuti
Difficoltà: media
MATERIALE:
1 Macchina impastatrice
2 Spatole lunghe
1 Tarocco di metallo
1 Tarocco rotondo
4 Ferri per i ‘’panettoni’’
da 500 gr
2 Stampi per panettone da 500 gr
cm. 13,5×9,5
In alternativa 12 pirottini per
panettone da 100 gr cm. 7×5
1 Lametta
INGREDIENTI
Per il lievito:
Farina Manitoba W280/W350 120 gr
Lievito di birra fresco 18/20 gr
Acqua (preferibilmente quella di
ammollo delle uvette) 60 gr
Per l’impasto:
Farina Manitoba W280/W350 250 gr
Acqua (preferibilmente quella di
ammollo delle uvette) 75 gr
Yogurt bianco intero 50 gr
Tuorli di uova medie 4 (65 gr)
Zucchero 85 gr
Burro 95 gr
Sale 5 gr
Per il mix aromatico:
Sospensioni:
PROCEDIMENTO:
Ore 10,00 Preparazione
Lava le uvette e mettile in
ammollo in acqua calda per 40 minuti.
Prepara il mix aromatico: in un
pentolino versa il miele, il rhum, le zeste.Poni sul fuoco
medio, fino a che sfrigola, poi togli e copri.
Strizza le uvette, asciugale bene
e mescolale insieme ai canditi.
Filtra l’acqua delle uvette e
conservala.
Ore 10,40 Lievito
Sciogli il lievito di birra in 60
gr dell’acqua delle uvette e impasta brevemente con 120 gr di
farina.
Fai un taglio a croce, copri e fai
lievitare 1 ora.
Ore 11,30 Ingredienti
Pesa il resto degli ingredienti:
burro, zucchero, farina, yogurt, acqua e sale. Prepara i tuorli
lasciandoli nel loro guscio.
Ore 11,40 Impasto
Versa nella ciotola dell’
impastatrice l’acqua già miscelata allo yogurt, 2 cucchiai di
zucchero e aggiungi il lievito a pezzetti senza compattarlo.
Monta la foglia, accendi la
macchina a bassa velocità e fai andare per 1 minuto.
Sempre a bassa velocità,
inserisci tutta la farina, tranne 8 cucchiai circa, che metterai da
parte.
Alza la velocità a 1,5 circa, o
comunque a 90 giri al minuto, e attendi che l’impasto si avvolga
quasi del tutto sulla foglia.
A quel punto versa 1 tuorlo,
subito dopo 1 cucchiaio di zucchero e, immediatamente, 2 cucchiai
della farina riservata.
Attendi pochi secondi il tempo che
l’impasto assorba questi ingredienti poi capovolgilo con il
tarocco rotondo.
Fai ripartire l’impastatrice,
aggiungi il 2 tuorlo, 1 cucchiaio di zucchero, 2 cucchiai di farina.
Poi capovolgi ancora.
Prosegui allo stesso modo con gli
altri 2 tuorli e, insieme all’ultimo cucchiaio di zucchero,
aggiungi anche il SALE.
NON DIMENTICARLO, è IMPORTANTE!
Subito dopo dividi il burro in 3
parti, poi spatolalo con il tarocco di metallo per renderlo pastoso,
ma NON in pomata.
Con le spatole lunghe inserisci il
burro in 3 volte a fiocchetti, uno dietro l’altro.E capovolgi ad
ogni inserimento.
Quindi aggiungi metà del mix
aromatico, un cucchiaino alla volta ma di seguito.Poi capovolgi e
inserisci l’altra metà.
Impasta per alcuni secondi perché
il mix si assorba del tutto, poi spegni la macchina.
Prendi l’impasto con le mani
unte di burro e il tarocco rotondo, allargalo sul piano di lavoro
bene imburrato, aiutandoti con la spatola di metallo, poi metti le
sospensioni sopra.
Chiudi l’impasto avvolgendo i
canditi e uvette all’interno, manipolando meno possibile ed
aiutandoti sempre con il tarocco di metallo.
Rimetti l’impasto in macchina,
monta il gancio ad uncino, SPOSTA L’IMPASTO, e fai girare al
minimo FINO A QUANDO L’IMPASTO SI AVVOLGE SUL GANCIO. NON OLTRE!
Ripeti la stessa cosa altre 4
volte perché le sospensioni si distribuiscano in modo omogeneo,
capovolgendo ogni volta.
Ore 12,10 Riposo
Ore 12,40 Formatura
Pesa l’impasto e spezza in 2
parti uguali, per 2 ‘’panettoni da 500 gr.
Oppure spezza l’impasto in
porzioni da 90 gr per 12 ‘’panettoni’’ mono porzione.
Piega l’impasto in due per 4
volte, poi arrotondalo con il tarocco di metallo o con il metodo
‘’pirlatura’’. Pizzicalo sotto se fai le mono porzioni.
Poni i pezzi nello stampo e fai
lievitare coperto con pellicola per 3 ore a temperatura ambiente.
Ore 15,40 Riposo per la ‘pelle’’
Ore 16,00 Preparazione cottura
Prepara 2 noci di burro.
Ungi una lametta e fai un taglio a
croce (per ‘’panettoni’’ da 500 gr. scendendo di circa 1/2
mm.
Metti la noce di burro al centro.
Inforna subito su una teglia a
bordi bassi, per 33 minuti circa, nella seconda tacca in basso del
forno.
Sforna delicatamente la teglia, infilza subito alla base con 2 ferri e
appendi capovolto.
Lascia raffreddare almeno 4 ore
prima di servire.
Per le monoporzioni non c’è
bisogno del taglio, né di capovolgerle, tempo di cottura 18 minuti.