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lievito madre
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Limond’oro

Maggio 27, 2019 by Paola Sersante 25 commenti

Limond’oro, perché? 
Perché un panettone/veneziana estivi, forse mancavano, perché sebbene si abbia voglia di caldo, di freschezza qui è ancora freddo e piove, quindi voglia di impastare ancora tanta, anche se… ma a voi manca mai? 😂
Cercavo un nome, l’avevo trovato… era Biancolimone.
Poi… poi mi è venuto in mente di chiedere a voi, su FB e su Instagram. Quando mai?? 😱

Sono entrata nella confusione più totale, me ne avete dati di bellissimi, ma alla fine Limond’oro mi ha preso il cuore… il limone, l’oro del suo colore, la sua freschezza, il dolce del cioccolato bianco.
Voi chiamatelo come preferite, importante la sostanza, mica la forma?!
Come sempre…

LIMOND’ORO (1650 gr circa di impasto)

Ingredienti 1° impasto:
290 gr farina per panettone
95 gr zucchero 
5 tuorli (di uova medie)
115 gr lievito madre preparato con tre rinfreschi 
95 gr burro  
145 gr acqua 

Ingredienti 2°impasto:
145 gr farina per panettone
75 gr zucchero 
75 g Burro 
3,5 g Sale 
3 tuorli (di uova medie)
1 uovo intero medio
30 gr acqua

Sospensioni:
Limoni canditi 200 gr
Cioccolato bianco in pastiglie 100 gr

Emulsione:
35 gr burro 
25 gr cioccolato bianco 
zeste grattugiate di 2 limoni
semini di 1 bacca di vaniglia (o 1 cucchiaino di estratto) 
4 cucchiai di limoncello
25 gr miele acacia

Tabella di marcia:
(
Dal lunedì al venerdì tieni il lievito a t.a. e rinfrescalo ogni giorno mattina e sera, t. 20°)
Sabato mattina
Lievito madre:
Rinfresca il lievito e tienilo a 23°.
A maturazione, dopo circa 3h e 30’/4h, stacca un pezzo, circa 50 gr. poi sgonfia il restante lievito e mettilo in frigo come al solito.
Con i 50 gr fai un bagnetto e poi 3 rinfreschi nell’arco della giornata (a distanza di circa 3.5/4 ore) con uguale peso di farina (la stessa utilizzata per il panettone) + 47% di acqua, e tieni a 28°.

Sabato sera:

Emulsione 
Sciogli il burro su fuoco medio con le zeste grattugiate finché sfrigola. Fuori dal fuoco aggiungi il cioccolato bianco grattugiato, subito dopo il limoncello, quindi miele e vaniglia. Copri e lascia riposare fino al mattino dopo.
Glassa (dose per 4 pz)
100 g farina di mandorle 
176 g zucchero 
95 g albumi 
20 g amido di riso (o fecola di patate) 
mandorle o gocce di amaretti
Mescola bene con una forchetta e riponi in frigo. 

1° impasto con spirale Kenwood: (come da inserimenti qui, con qualche modifica)


– tutta l’acqua a 24°
– metà zucchero
– mescola bene
– 1/2 tuorli
– lievito madre spezzettato
– 1-2′ a bassa vel.
– tutta la farina
– continua a bassa vel.
– quando la farina è idratata passa a vel. 90 giri al minuto
– quando l’impasto inizia a formarsi, aggiungi i restanti tuorli e zucchero mescolati bene (max 2′ prima) inseriti in 3 volte, aspettando che si assorbano prima dell’inserimento successivo.

– ferma la macchina e capovolgi l’impasto
– burro in 3 volte consistenza pastosa inserito a fettine, aspettando che si assorba prima dell’inserimento successivo. 
– capovolgi l’impasto
– Lascia triplicare a 24°- 26°, in caraffa graduata con pellicola, e controlla dopo circa 6-7h.
L’impasto dovrà triplicare il volume iniziale. 

Domenica mattina:
2° impasto con spirale Kenwood: (come da inserimenti qui, con qualche modifica)
A macchina ferma:
– acqua a 20°
– albume
– 1° impasto (triplicato di volume: 1+2)
– tutta la farina
– far partire a bassa vel. e continuare fin quando ha preso tutta la farina (raccogliendola se necessario)
– quando si è formata la maglia aumenta a 90 giri al minuto
– subito dopo tuorli e zucchero (miscelati max 2′ prima)
– inserirli in 3 volte come sopra, con l’ultima parte di zucchero aggiungi il sale.
– ferma la macchina e capovolgi l’impasto
– inserisci il burro in 3 volte (come sopra) alternato all’emulsione
– capovolgi la massa a metà inserimenti
– sospensioni inserite a bassa vel. il tempo che si distribuiscano bene, ribaltando la massa 4 volte circa.
– riposo in massa 30′
– pezzatura e 1° pirlatura + riposo 30′
– 2° pirlatura e messa nello stampo
– copri con pellicola, meglio ancora chiudere nei sacchetti lasciando aria.
Note:
stampi panettone basso misure qui
pirlatura qui
Inserisci pari peso di impasto per ogni pirottino.

Dopo 6-8h (quando nello stampo ci sono 2-3 dita libere lateralmente)
Scopri gli stampi e lascia che facciano la pelle per 20′. Nel frattempo accendi il forno.
Monta la glassa con una frusta elettrica e distribuiscila utilizzando una tasca da pasticceria. Cospargi con zucchero in granella, qualche mandorla non spellata o gocce di amaretto e spolvera con dello zucchero a velo. 
Inforna da 150 a 165° secondo la pezzatura fino a cottura (temp. al cuore 93°. La sonda va inserita solo quando mancano 1 o 2 minuti dallo scadere del tempo).

Pezzature da 500 g  – 165° – ca. 35’ 
Pezzature da 750 g – 160° – ca. 45’ 
Pezzature da 1 kg – 150° – ca. 55’ 
Capovolgiamo immediatamente e lasciamo raffreddare appese tutta la notte.
Note:
– Le farine utilizzabili sono: rossetto 400 w – panettone Z Dalla Giovanna – panettone Dalla Giovanna – Rinfresco Dalla Giovanna – manitoba molino marino – panettone molino quaglia – rieper gialla – caputo oro. 
Il W richiesto, se non si fosse in possesso di tali farine, è di 380/400. 

– Fermentazione mista, va preparata una biga con le seguenti modalità:
impastare brevemente (solo fino a quando la farina si è idratata) 100 gr della stessa farina che andremo ad utilizzare, 1 gr di lievito di birra fresco, 45 gr di acqua fredda del rubinetto.
Coprire e lasciare per 18-20 ore a 18°.

Una volta matura va pelata delle croste, fino a raggiungere stesso peso del lm, e inserita nel 1° impasto, al posto del lievito madre, aggiungendo anche 5-6 gr di lievito di birra.
In questo caso il 1° impasto va fatto nel primo pomeriggio, verso le 15 circa.
Il 1° impasto a t.a. triplicherà in ca. 5-6 ore, per cui il 2° impasto andrà fatto nella stessa giornata verso le 22 circa.
In questo caso la massa deve maturare in frigo a 4 – 5° per 8 – 12 ore, subito dopo la fine del 2° impasto.
Trascorse le ore di maturazione, l’impasto andrà tenuto a t. ambiente per ca. 90’ prima di procedere con la spezzatura. Ovviamente, per una fermentazione mista al posto della biga, si può usare lo stesso peso di lievito madre rinfrescato e maturo. Le modalità di impasto sono le stesse: 1° impasto verso le ore 15 lievito madre + lievito di birra.

Hai bisogno di maggiori approfondimenti?
Allora iscriviti al gruppo Facebook e impasta insieme a noi 😍

p.s.
 
Per correttezza, quando posterai altrove questa preparazione, per favore non dimenticare di riportare la fonte.
Grazie per la collaborazione 👍
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La Colomba al cioccolato

Marzo 14, 2019 by Paola Sersante 14 commenti

E rieccomi qui, ultimamente sono molto presente, non come una volta ma diciamo che sono felice così, con la voglia di esserci ma senza scadenze, senza regole.
Tutto ciò, dopo un periodo in cui non ho scritto nulla, è possibile grazie alle persone che mi vogliono bene.
Le stesse che, quando mi viene in mente una ricetta, un bilanciamento, usano loro mani e impastano per me.

Vi amo 💗 E chi poteva impastare questa colomba al cioccolato se non Lei, la mia Michela Gullini 😍



Una colomba al cioccolato, sì mancava. 

Ho inviato il bilanciamento e il procedimento di Adriano Continisio a Michela, l’ha impastata per me, e poi… poi ha fatto qualcosa di unico. 
Me l’ha spedita perché la potessi assaggiare e anche fotografare.
Grazie Michela, per le prove, la pazienza, per aver scritto tutto il procedimento corretto. E per quanto fai per il nostro gruppo FB. 
Sei unica 💗


COLOMBA AL CIOCCOLATO ricetta e bilanciamento di Paola Sersante
Realizzazione di Michela Gullini
Procedimenti di lavorazione di Adriano Continisio


Raccomandazioni:
Leggere bene la ricetta prima di procedere e rispettare scrupolosamente le indicazioni e le temperature. Le indicazioni più importanti sono quelle che vanno oltre i numeri, in coda a tutto. 


Ingredienti Primo Impasto:
290 g Farina per grandi lievitati (vedi nota sotto)
95 g Zucchero 
5 Tuorli medi 
115 g Lievito madre bene in salute e in forza, preparato con tre rinfreschi (vedi nota sotto)
95 g Burro  
145 g  Acqua 

Ingredienti Secondo Impasto:
160 g Farina per grandi lievitati
85 g Zucchero 
55 g Burro 
3,5 g Sale 
4 Tuorli (di uova medie)
1 Uovo intero
25 g acqua
25 g miele di acacia o arancia

Emulsione fatta con:
80 g cioccolato gianduia
75 g burro 
25 g cioccolato bianco 
zeste grattugiate di 1 arancia e 1 mandarino 
semini di 1 bacca di vaniglia (o 1 cucchiaino di estratto) 
4 cucchiai di liquore amaretto 
10 g cacao amaro in polvere

Procedimento:
Far bollire i liquori, a fiamma bassa  per un paio di minuti. Questo procedimento è importante per far evaporare l’alcol, che altrimenti infastidirebbe il lievito. 
Mettere in una ciotola adatta al bagnomaria il burro con gli aromi, il cioccolato grattugiato, il cacao. Versarvi sopra i liquori bollenti e sciogliere il tutto in un bagnomaria a primo bollore, con la ciotola non a contatto con l’acqua. Mescolare con una piccola frusta o con un cucchiaio fino a scioglimento completo. Coprire e conservare a temperatura ambiente. Al momento dell’utilizzo, avrà la consistenza di una spalmabile alla nocciola, in inverno. Volendo, si può utilizzare solo cioccolato gianduia. 

Sospensioni:
Cioccolato fondente 150 g
Cioccolato bianco 100 g
In quella in foto:  200 fondente, 100 pera, 40 arancia
Il cioccolato sostituisce la frutta in misura del 50%. 100 grammi di canditi valgono 50 di cioccolato in gocce o chunks e viceversa.
Mia nota personalissima: usare solo cioccolato, potrebbe rendere il prodotto meno umido, per via della mancanza della ricchezza del candito. Per me, un po’ di arancia o un po’ di pera, danno una marcia in più.


Procedimento 1° impasto sera:
Montiamo la foglia, spezzettiamo il LM nell’acqua (26°) dove avremo messo un cucchiaio dello zucchero previsto, avviamo la macchina fino ad idratarlo. Aggiungiamo tanta farina quanta ne occorre per formare l’impasto, lasciandolo morbido; uniamo in sequenza un tuorlo e una spolverata di zucchero, seguiti a breve da una spolverata di farina. 
Lavorare fino ai primi accenni di incordatura. Una massa inizia a incordare quando è ben elastica ed è solita in buona parte sulla foglia. 

Proseguire con due tuorli, due spolverate di zucchero  e due di farina. Ribaltare l’impasto nella ciotola. Far di nuovo tornare in corda e procedere con gli ultimi due tuorli, lo zucchero e la farina, facendo in modo da esaurire i tre ingredienti contemporaneamente. L’impasto deve sempre riprendere elasticità prima del successivo inserimento.  Aggiungiamo il burro spatolato ma ancora plastico, a pezzetti, in tre volte, ribaltando l’impasto ad ogni porzione. Montiamo il gancio ed impastiamo brevemente, ribaltando una volta, fino a che la massa non si staccherà dalle pareti della ciotola. 
Arrotondiamo, copriamo la ciotola con pellicola e trasferiamo in forno, con la sola lucetta accesa, per tutta la notte (ca. 12 ore). 

L’impasto dovrà triplicare il volume iniziale.  La temperatura dovrà essere di 26/28 gradi. Triplica in circa 9/10 ore. Va iniziato a controllare dopo 7/8 ore.
Prepariamo l’emulsione.

Procedimento 2° impasto mattino:
Montiamo il gancio. Riserviamo 5 cucchiai rasi dal totale della farina e mettiamo da parte. Versiamo in macchina il primo impasto, l’acqua, l’albume, la farina restante e avviamo la macchina, prima a velocità moderata, dopo poco aumentiamo fino a 90 rpm (giri al minuto). Per agevolare la lavorazione, ogni tanto fermiamo la macchina, puliamo le pareti della ciotola e ribaltiamo.
Quando l’impasto è tornato in corda aggiungiamo 1 tuorlo, seguito da una porzione di zucchero e una di farina (presa dai 5 cucchiai messi via all’inizio). Ribaltiamo. Torna in corda, due tuorli, zucchero e farina. Ribaltiamo e procediamo con l’ultima porzione di tuorli, zucchero, sale e farina. 


Proseguiamo in questa sequenza:
– 1/3 di crema, mezzo cucchiaino alla volta, ribaltiamo, l‘impasto dovrà tornare in corda.
– 1/2 del burro morbido. 
 
– 1/3 di crema, mezzo cucchiaino alla volta, ribaltiamo, l‘impasto dovrà tornare in corda. 
– 1/2 del burro morbido. 
– 1/3 di crema, mezzo cucchiaino alla volta, ribaltiamo, l‘impasto dovrà tornare in corda. 

Inseriamo il miele a filo. Facciamo lavorare bene e controlliamo il velo.  

Uniamo le sospensioni fredde di freezer. Facciamo andar il gancio a bassa velocità, ribaltando spesso, giusto il tempo di distribuire uniformemente. 
Lasciamo riposare in massa, scoperto, per 40 minuti. Spezziamo porzionando nelle pezzature desiderate ed eseguiamo la pirlatura. 

Le pezzature dovranno essere il 5 – 10% in più rispetto alla capacità dello stampo. Lasciamo riposare ancora 40’, lasciando scoperto. 
Spezziamo in due ogni porzione e formiamo la prima parte che comporrà le ali (leggermente più piccola). Formiamo anche la seconda e sistemiamola a croce sulla prima. Copriamo con pellicola e poniamo a 28 – 30° fino a che la cupola non uscirà leggermente dal profilo dello stampo. 
Negli ultimi 30’ scopriamo le colombe. 

Note: stampi colomba
– da 500 g (mis. fondo 17,5x25x5 cm.)
– da 750 g (mis. fondo 20x28x5,5 cm.) 

Abbiamo due possibilità: glassare come una colomba tradizionale, oppure lasciare nuda e glassare con cioccolato fuso (magari pure temperato) una volta cotta. 
Se glasseremo a crudo, montiamo la glassa, preparata il giorno prima, servendoci di una frusta elettrica e distribuiamola sulle colombe utilizzando una tasca da pasticceria ed un beccuccio piatto. Cospargiamo con zucchero in granella, qualche mandorla non spellata e spolveriamo abbondantemente con dello zucchero a velo. 
Inforniamo da 150 a 165° secondo la pezzatura fino a cottura (temp. al cuore 93°. La sonda va inserita solo quando mancano 3 minuti dallo scadere del tempo).

Pezzature da 500 g  – 165° – ca. 35’ 
Pezzature da 750 g – 160° – ca. 45’ 
Pezzature da 1 kg – 150° – ca. 55’ 

I pezzi che verranno cotti nudi, cuociono 3/5 minuti prima rispetto a quelli glassati. 
Capovolgiamo immediatamente e lasciamo raffreddare appese, per 12 ore.
Con queste dosi si ottengono tre colombe da 500 g, più un avanzo da 100 g.

COSE DA NON FARE: Aggiungere farina o ingredienti non indicati nella ricetta   
GLASSA TRADIZIONALE (dose per 4 pz da 500 g)
100 g farina di mandorle 
176 g zucchero –
95 g albumi 
20 g amido di riso (o fecola di patate) –
Poche gocce di estratto di mandorla amara. 
Mescoliamo bene ma senza montare e riponiamo in frigo. Va preparata il giorno prima, deve maturare. Al momento dell’utilizzo, si monta con le fruste elettriche per alcuni minuti. Non si avrà un aumento del volume, ma diventerà più liscia e chiara. 

GLASSA AL CIOCCOLATO
Si può usare cioccolato fondente o al latte. 
Si può usare la glassa della Sacher, usando 35 grammi di burro al posto di 70 e lasciando invariato il resto. Con la dose da 200 grammi di cioccolato, si riescono a glassare due colombe da 500 grammi. 

SCHEMA RIASSUNTIVO BREVE DELLE TEMPISTICHE
Dal lunedì al venerdì portare il lievito in forza e rinfreschiamo tutti i giorni mattina e sera: se sta bene due rinfreschi sono sufficienti.
Tenere a 20.

Il venerdì sera, a fine rinfresco, staccare un pezzo da ca. 100 g che servirà per la preparazione delle colombe; la parte che rimane a maturazione va sgonfiata e riposta in frigo.
Lasciar maturare i 100 g fino al giorno dopo, a 20°.
Tabella di marcia:
Sabato mattina: 
– 3 rinfreschi nell’arco della giornata (a distanza di circa 3.5/4 ore, a raggiungimento del triplo del volume):  uguale peso di farina (stessa farina utilizzata per le colombe) + 50% di acqua – fermentazione a 26/28°. Rinfresco successivo a maturazione del precedente. 

Sabato sera: 
– 1° impasto serale (ore 21/22 circa)
Domenica molto presto (6.00-7.00): 
– 2° impasto (solo quando il 1° impasto sarà triplicato 1+2)
riposo in massa, scoperto, per 40′ – spezzatura e 1° pirlatura – riposo 40 – formatura – metto subito nel pirottino’ – lievitazione – cottura 
Raccomandazioni:
Il lievito, in un grande lievitato, è la parte più importante. Molto del lavoro lo svolge lui. Per poter avere un buon prodotto, serve dedicargli tempo e cure. Se gliene date meno di quanto indicato, non è che non viene. Viene, per carità. Però avrete un prodotto meno profumato, una mollica non perfetta, i buchi piccini, una durata minore un impasto che stenterà a crescere o magari crescerà troppo spedito. Tutto viene, ma con un po’ di cura in più, viene molto meglio. 

Le farine utilizzabili sono: rossetto 400 w – panettone Z Dalla Giovanna – panettone Dalla Giovanna – Rinfresco Dalla Giovanna – manitoba molino marino – panettone molino quaglia -rieper gialla – caputo oro. 
Il W richiesto, se non si fosse in possesso di tali farine, è di 380/400. 
Se non si dispone di tali farine può andare la Manitoba lo conte (anche se è un pò tenace quindi da usare in mancanza d’altro e comunque tagliata al 40% con una w 300 o al 50% con una w 330).


Volendo fare una fermentazione mista, va preparata una biga con le seguenti modalità:
impastare brevemente (solo fino a quando la farina si è idratata) 100 gr della stessa farina che andremo ad utilizzare, 1 gr di lievito di birra fresco, 45 gr di acqua fredda del rubinetto.
Coprire e lasciare per 18-20 ore a 18°.

Una volta matura va inserita nel 1° impasto, al posto del lievito madre e aggiungendo anche 5-6 gr di lievito di birra.
In questo caso il 1° impasto va fatto nel primo pomeriggio, verso le 15 circa.
Il primo impasto triplicherà in ca. 5-6 ore, per cui il 2° impasto andrà fatto nella stessa giornata verso le 22 circa.
In questo caso è consigliabile far maturare la massa in frigo a 4 – 5° per 8 – 12 ore, subito dopo la fine del 2° impasto.
Trascorse le ore di maturazione, l’impasto andrà tenuto a t. ambiente per ca. 90’ prima di procedere con la spezzatura.

Hai bisogno di maggiori approfondimenti?
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p.s. Per correttezza, quando posterai altrove questa preparazione, per favore non dimenticare di riportare la fonte.
Grazie per la collaborazione 👍

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PanCiocco (o PanBianco) di Natale

Dicembre 22, 2018 by Paola Sersante 2 commenti
Pensavate mi fossi dimenticata del Post di Natale?
No, no… è che ha richiesto, anche questa volta, un grande lavoro di collaborazione.
Nasce da un suggerimento di Michela e di Barbara ”Paoletta, ma per Natale un impasto al cioccolato?”
Scrivo il mio bilanciamento, lo prova Robertina, la Vizzi dei cuori, lo provano anche altre
del gruppo corso Natalizi ottobre.
Le domande, i dubbi, gli aggiustamenti a distanza, io curiosa che non riesco, e le sue, le loro mani che lavorano al posto delle mie…
Robertina, sei speciale, hai un’empatia con l’impasto così naturale, così bella, entri come pochi in sintonia con lo, grazie Robertina. Un giorno le chiedo – Ma l’impasto è bello? L’impasto finito già ti dice cosa sarà… consistenza, profumi, se è vellutato o meno… e questi sono bellissimi, il ciocco ancora di più.

”Ecco. Mo come te lo spiego? Non è gelatinoso. Questo è sodo, bello sicuro di sè, si sente figo perché é al cioccolato è Maschio, è Nervoso… non nel senso di incazzato… nel senso
di… immagina un “fascio di nervi”
Ecco così. Bello Fiero.
(Se me legge la Barbieri me cazzia)”
Non l’ha cazziata, sarà perché è Natale…


Ecco è il mio, il nostro regalo di Natale 🙂
E’ tardi lo so, ma si fa molto velocemente, non lasciatevi ingannare dal testo, la nostra Roberta Vizzi è prolissa almeno quanto la mia adorata Michela.
E TANTI CARI AUGURI DI BUON NATALE, CHE SIA SERENO…

PANBIANCO E PANCIOCCO DI NATALE



Ricetta (bilanciamento e procedimento) di Paoletta Sersante

Foto e realizzazioni di Roberta Vizzi – Sara Bellu – Vittoria Borroni – Luciana Crema

Testi di Roberta Vizzi.



INGREDIENTI VERSIONE VARIEGATA (totale impasto 1330 gr)

Ingredienti:
150 gr di lievito madre (in sostituzione fate una biga 18 ore prima con 100 gr di farina, 50 gr di acqua e 1gr di lievito di birra fresco, lasciata fermentare a 18°)
400 gr di farina W330/350
110 gr di acqua
90 gr yogurt
120 gr di zucchero
60 gr di burro (per l’impasto bianco neutro)
25 gr di burro (per l’impasto nero al cioccolato)
1 uovo
2 tuorli
10 gr di lievito di birra fresco
8 gr di sale
Mezzo cucchiaio di cointreau o liquore all’arancia
Metà semi di 1 bacca di vaniglia
Metà zeste di 1 arancia e metà di mezzo limone

Emulsione per impasto nero al cioccolato:
30 gr di cioccolato fondente
30 gr di cioccolato bianco
7,5 gr miele
35 gr di burro
Mezzo cucchiaio di cointreau o liquore all’arancia
Metà semi di 1 bacca di vaniglia
Metà zeste di 1 arancia e metà di mezzo limone

Sciogli a bagnomaria tutto il cioccolato con 20 gr di burro,
insieme al liquore e alla vaniglia e mettilo da parte.
Sciogli poi, a fuoco basso, i restanti 15 gr di burro insieme alle zeste e quando inizia a sfrigolare, spegni. Unisci il miele e l’emulsione che avevi messo da parte. Mescola bene e lascia a TA.

Sospensioni:
65 gr datteri o uvette
65 gr pezzi cioccolato fondente
65 gr noci

Decorazione:
1 albume per spennellare, zucchero in granella e zucchero di canna

Procedimento:
Versa nella ciotola dell’ impastatrice l’acqua già miscelata allo yogurt, 2 cucchiai di zucchero, l’albume e aggiungi il LM a pezzetti senza compattarlo (o la biga).
Monta il GANCIO A SPIRALE (vecchio tipo pesante) o GANCIO A UNCINO, accendi la macchina a bassa velocità e fai andare per 1 minuto.
Sbriciola il LDB e sempre a bassa velocità, inserisci tutta la farina, tranne 100/110 gr che
terrai da parte.
Alza la velocità a 1,5 circa, o comunque a 90 giri al minuto, e attendi che l’impasto si avvolga quasi del tutto sul gancio. Se necessario aiutati ribaltando.
A questo punto, versa 1 tuorlo, subito dopo 1 cucchiaio di zucchero e, immediatamente, 2 cucchiai della farina riservata.
Attendi pochi secondi, il tempo che l’impasto assorba questi ingredienti, poi capovolgilo con il tarocco rotondo e ribalta. Fai ripartire l’impastatrice, aggiungi il secondo tuorlo, 1 cucchiaio di zucchero, 2 cucchiai di farina.
Poi capovolgi ancora.
Prosegui allo stesso modo con l’ultimo tuorlo e, insieme all’ultimo cucchiaio di zucchero, aggiungi anche il SALE e tutta la farina rimasta. Impasta bene. Capovolgi. Impasta ancora finché tutti gli ingredienti non sono ben assorbiti.

Ora pesa e dividi l’impasto in 2 parti uguali.
Da questo momento avremo 2 impasti, che gestiremo separatamente. Uno bianco neutro e uno nero al cioccolato.

Per l’impasto neutro bianco
Rimetti UNA metà dell’impasto nella planetaria (l’altra metà, tienila da parte in una ciotola coperta, ti servirà per l’impasto al cioccolato).
Aggiungi a macchina accesa e a velocità impastamento, i 60 gr di burro che aggiungerai in 3 volte, dopo averlo spatolato con il tarocco di metallo per renderlo pastoso.
Inseriscilo a fiocchetti, uno dietro l’altro e capovolgi ad ogni inserimento.
Inserisci metà zeste, il mezzo cucchiaio di liquore e metà vaniglia… in successione e non inserire l’ingrediente successivo, se il precedente non è stato assorbito completamente.
Ribalta. Mettilo in una ciotola coperto.

Per l’impasto scuro al cioccolato
Metti in planetaria l’altra metà dell’impasto che avevi tenuto da parte. Aziona la macchina a 90 giri al minuto e aggiungi 1/3 dell’emulsione, un cucchiaino alla volta, a filo, facendo la massima attenzione a non smollare l’impasto.
Aggiungi 10 gr di burro spatolato e sempre aggiunto a fiocchetti e capovolgi l’impasto.
Prosegui con la seconda parte dell’emulsione come descritto sopra, termina con gli ultimi 15 gr di burro rimasti e capovolgi ancora.
Aggiungi l’ultima parte di emulsione.
Capovolgi l’impasto, impasta qualche minuto ancora e se avrai lavorato bene, sarà perfettamente incordato.
Prendi ora entrambi gli impasti, allargali sul piano di lavoro bene imburrato, aiutandoti con la spatola di metallo, poi metti su ognuno le sospensioni sopra (metà per ciascuno).
Chiudi l’impasto avvolgendo all’interno le sospensioni, manipolandolo il meno possibile ed aiutandoti sempre con il tarocco di metallo e otterrai un salsicciotto. Arrotolalo su se stesso, PRIMA DAL LATO LUNGO, POI DAL LATO CORTO, formando una chiocciola.

Ora, per entrambi gli impasti, avrai due strade:
1. Potrai metterli in due contenitori distinti, coprirli e lasciarli in frigo circa 8/12 ore. In questo caso li tirerai fuori al mattino, e li lascerai a temperatura ambiente (coperti) circa 1 ora e mezza, prima di proseguire.
2. Oppure lasci puntare entrambi gli impasti per 40’ in due diversi contenitori, coperti da pellicola o coperchio.

FORMATURA GUBANA

Pesa e spezza gli impasti nelle pezzature che più desideri. Calcola il 10% in più a pirottino.
Infarina leggermente il piano di lavoro e stendi entrambi gli impasti, cercando di rispettare le stesse dimensioni.

Ora segui le indicazioni che Adriano da nella Gubana:
“Arrotoliamo in diagonale, stringendo man mano; allunghiamo delicatamente il rotolo come faremmo con una baguette, avvolgiamo delicatamente il rotolo su sé stesso (come per strizzare un panno bagnato) ed arrotoliamo, mettendo il capo terminale della chiocciola, sotto”

Posiziona nello stampo, coperto. Fai lievitare a 24/25 gradi,
fino al raddoppio. Ci metterà dalle 4 alle 6 ore. Prima di infornare spennella con albume sbattuto e ricopri di granella di zucchero e zucchero di canna.
Cuoci a 165’ per 20 min e a 175’ per 15/20 min. Forno statico o Termoventilato. T al cuore 93/94. E’ consigliato il ribaltamento.


SE VUOI FARE SOLO IL PANBIANCO (totale impasto 1300 gr)

Ingredienti:
150 gr di lievito madre o biga a 18’ per 18h
400 gr di farina W330/350
110 gr di acqua
90 gr yogurt
120 gr di zucchero
120 gr di burro di cui 20 sciolti con le zeste
1 uovo
2 tuorli
10 gr di lievito di birra fresco
8 gr di sale
Un cucchiaio di cointreau o liquore all’arancia
Semi di 1 bacca di vaniglia
Zeste di 1 arancia e zeste di mezzo limone

Sospensioni:
65 gr datteri o uvette
65 gr pezzi cioccolato fondente
65 gr noci

Decorazione:
1 albume per spennellare, zucchero in granella e zucchero di canna)

SE VUOI FARE SOLO IL PANCIOCCO (totale impasto 1420 gr)

Ingredienti:
150 gr di lievito madre o biga a 18’ per 18h
400 gr di farina W330/350
110 gr di acqua
90 gr yogurt
120 gr di zucchero
50 gr di burro
1 uovo
2 tuorli
10 gr di lievito di birra fresco
8 gr di sale

Emulsione:
60 gr di cioccolato fondente
60 gr di cioccolato bianco
15 gr miele
70 gr di burro
Un cucchiaio di cointreau o liquore all’arancia
Semi di 1 bacca di vaniglia
Zeste di 1 arancia e zeste di mezzo limone

Sciogli a bagnomaria, tutto il cioccolato con 40gr di burro,insieme al liquore e alla vaniglia e mettilo da parte.
Sciogli poi a fuoco basso, i restanti 30gr di burro insieme alle zeste e quando inizia a sfrigolare, spegni. Unisci il miele e l’emulsione che avevi messo da parte.
Mescola bene e lascia a TA.

Sospensioni:
65 gr datteri o uvette
65 gr pezzi cioccolato fondente
65 gr noci

Decorazione:
1 albume per spennellare, zucchero in granella e zucchero di canna)

Formatura PanBianco e PanCiocco
Sia per il PanBianco, che per il PanCiocco, una volta aggiunte le sospensioni e aver fatto il riposo di 40’ COPERTO (o dopo aver fatto acclimatare nel caso del riposo in frigo), pesare, spezzare gli impasti nelle pezzature che più desideri, calcolando il 10% in più a pirottino e fare le pieghe di sovrapposizione ad ogni pezzo.
Riposo di 20’ COPERTO, pirla (senza piega U) e metti nello stampo. Fai lievitare coperto a 24/25 gradi, fino al raddoppio.
Mezz’ora prima di infornare, lascia scoperto per 30 min e scarpa. Pratica quindi dei tagli a croce, lasciando un cm dal bordo. Prendi i lembi dell’impasto e dividi la pelle, scarpando. Metti al centro un tocchetto di burro e riporta i lembi al centro, senza sovrapporli. Non bisogna incidere tanto, ma solo graffiare la pasta con una lametta bagnata o appena appena imburrata. La scarpatura di solito si fa a 4 negli stampi alti e a 6 in quelli bassi.


E se vuoi un aiuto speciale, per questa realizzazione, entra nel
gruppo anche tu, e lo realizziamo insieme https://www.facebook.com/groups/aniceecannella/

Se vorrai condividere il PanCiocco di Natale
Questa non è ”la ricettina” ma un lavoro a tante mani, frutto di condivisione, amore per gli impasti e tanto altro. Quindi, Per favore, quando la vorrai condividere, condividi tutto, anche gli autori, per rispetto al lungo lavoro che c’è stato.

Grazie 🙂
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Paoletta Sersante


Ciao, sono Paoletta e sono appassionata di lievitati da oltre 10 anni. Seguimi per non perdere nessuna delle mie avventure in cucina. Leggi di più

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Come funziona un corso online? ❤️ È la domand Come funziona un corso online? ❤️
È la domanda che mi viene rivolta più spesso.
Provo a raccontarlo...
Un video corso online, in modalità live, funziona esattamente come un corso in presenza.
Ci incontriamo sulla piattaforma zoom, ognuno di noi prepara gli ingredienti in precedenza cosi da impastare insieme all'inizio del corso.
Ognuno con la sua impastatrice o planetaria. Con le proprie farine.
C'è una videocamera fissa di fronte a me e un'altra che riprende sempre l'impasto.
Puoi fare la stessa cosa anche tu, connettendoti con due dispositivi in modo che io possa seguire anche il tuo impasto.
Inoltre spiegherò tutte le fasi ogni volta prima di cominciare.
Tra una lievitazione e l'altra viene affrontata la parte teorica e ci dedichiamo alle domande.
Prima, durante e dopo il corso viene creato un gruppo esclusivo WhatsApp in modo che io riesca a seguire tutti. E dove potrai condividere i tuoi risultati.
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Fammi delle domande ⁉️
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Da non perdere ad Amalfi ♥️ Il mare, il sole, Da non perdere ad Amalfi ♥️
Il mare, il sole, il Duomo, le strade piene di allegria, e... la @pasticceriapansaofficial 😋
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E da Sorrento (per oggi 😄) è tutto! Grazie a c E da Sorrento (per oggi 😄) è tutto!
Grazie a chi mi ha consigliato la Gelateria Primavera @primaverasorrento 
Avevo sempre pensato che la delizia al limone fosse un dolce troppo ricco, per cui sono entrata chiedendo se ce ne fosse una più piccolina 😂
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