– no, non ci credo…
Un po’ protestando, ma ha accettato. D’altro canto lei Sto arrivando! bene quanto un’immagine possa comunicare, esattamente come le parole, o anche come un semplice gesto, movimento. Purché il tutto arrivi diritto al cuore, crei un’emozione, come la fotografia.
E allora le ho detto:
– Impasta, impasta questi pochi e semplici ingredienti primari, farina, acqua e uova.
Ha iniziato a seguirmi, ha preparato la farina, ha versato l’acqua, amalgamato l’uovo, e ha iniziato a impastare, prima con movimenti timidi, poi sempre con più sicurezza.
Ha cominciato a sbattere l’impasto sulla tavola, a tirarlo, a ripiegarlo su se stesso, a schiacciarlo e poi a tirarlo ancora.
E io mi sono stupita di quanto quei gesti le venissero naturali, e di come, ad un certo punto il rito si ripeteva di nuovo, ad ogni movimento.
I dolci movimenti dell’impasto.
Gesti antichi come il mondo.