Si vede che vado pazza per zuppe, pasta e patate, pasta e fagioli? sì, insomma basta che sia pasta e qualcosa, si sarà capito, quindi potrete immaginare come mi sono entusiasmata quando vidi ciceri e tria su gennarino…
Sì, perchè di pasta e ceci ci sono un sacco di varianti, si può dire una per regione? addirittura una ogni famiglia! Ma questa antica ricetta salentina con la tria, e cioè con la pasta fritta, be’ non la conoscevo e mi ha intrigato non poco 😉
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… ehehe, poi me la sono dimenticata, come al solito, e ci ripensavo giusto qualche giorno fa, sarà che era di quelle giornate piovose di ottobre, che basta pensare ad un piatto come questo e ti si rallegra l’animo, e infatti la sera stessa avevo messo a bagno i ceci 😉
Poi, siccome so’ curiosa, pure questo si sa, sono andata a cercare in giro e ho trovato quella di cuochella, che in effetti come procedimento si avvicina, anzi, è lo stesso che uso io per la mia pasta e ceci.
In pratica si cuociono i ceci e poi si fanno andare in un soffritto, a questo punto si aggiunge man mano l’acqua di cottura, si fa bollire un po’ e poi si aggiunge la pasta.
Però, appunto, siccome questa è il procedimento che uso sempre, tria a parte ovviamente, ho preferito provare quella di Benedetta, qui, e con la varianti di Mariafatima.
… e in tutto ‘sto ambaradan, l’ho fatta, e solo dopo ho pensato che potevo chiedere a lei, no ma si può??
Orne‘, mi perdoni vero, e ci racconti anche come la fai te??
Insomma, io intanto l’ho fatta così, ora… c’è qualche pugliese oltre Ornella e cuochella che mi da la sua versione?? ma sì che ci siete… 🙂
CICERI E TRIA antica e squisita ricetta salentina
Ingredienti per 4 persone:
250 gr di ceci
1 costa di sedano
1 spicchio d’aglio
Sale q.b.
1 costa di sedano
1 spicchio d’aglio
Sale q.b.
1 cucchiaino di concentrato di pomodoro
olio extravergine di oliva
Pepe q.b.
Pepe q.b.
Per la tria:
300 gr di farina di grano duro
150 gr di acqua circa
Procedimento:
1. Mettere a bagno dalla sera precedente la cottura 250 gr di ceci in acqua fredda con un po’ meno di mezzo cucchiaio di sale.
2. Il mattino seguente scolare i ceci, lavarli e metterli a cucinare in acqua fredda, dopo averli coperti d’acqua per almeno un dito poi lasciarli andare a fuoco lento.
Dopo circa tre quarti d’ora aggiungere il sale, 1 costa di sedano ed uno spicchio d’aglio con camicia, la cottura deve avvenire a fuoco lento e dura circa due ore e mezzo. Se ci accorgiamo che l’acqua diminuisce sino a scoprirli, provvediamo a rabboccare sempre con acqua bollente lasciandola un dito sopra il livello dei ceci.
2. Il mattino seguente scolare i ceci, lavarli e metterli a cucinare in acqua fredda, dopo averli coperti d’acqua per almeno un dito poi lasciarli andare a fuoco lento.
Dopo circa tre quarti d’ora aggiungere il sale, 1 costa di sedano ed uno spicchio d’aglio con camicia, la cottura deve avvenire a fuoco lento e dura circa due ore e mezzo. Se ci accorgiamo che l’acqua diminuisce sino a scoprirli, provvediamo a rabboccare sempre con acqua bollente lasciandola un dito sopra il livello dei ceci.
3. Nel frattempo preparare la tria impastando bene acqua e farina. Far riposare mezz’ora l’impasto coperto e stenderlo in una sfoglia non molto sottile, io ho passato nell’imperia fino alla 4 tacca.
Tagliare delle tagliatelle larghe circa un dito e lunghe una quindicina di cm. e lasciarle asciugare coperte da un telo.
4. Quando i ceci sono quasi cotti, prenderne un mestolo e passarlo nel passaverdura, dopodiché versarlo di nuovo tra gli altri ceci e mescolare bene.
5. Preparare un tegame con dell’olio extravergine, far soffriggere uno spicchio d’aglio in camicia, e, nello stesso olio friggere 50 gr di tagliatelle ancora crude, scolarle in carta assorbente e metterle da parte.
6. Nello stesso tegame, io ho tolto appena un poco di olio, versare i ceci e continuare la cottura ancora un po’, o fino a che sono ben cotti.
7. Quando i ceci sono pronti, versare nel brodo le restanti tagliatelle e portare a cottura. Lasciare riposare per altri 5 minuti, avendo cura di non togliere il coperchio.
Unire la tria fritta, mantecare brevemente per fare rimanere la tria croccante e servire a tavola con una spolverata di pepe.