Che internet fosse piena di magnifiche opportunità, be’ me ne accorsi nell’ormai lontano 1999 quando iniziai a muovere i miei primi passi nei meandri della rete!
Che queste opportunità, poi, si trasformassero spesso in occasioni, che siano di lavoro, o di contatti umani, e anche di acquisti online, perchè, no? … quando non hai tempo, quando non trovi ciò che stai cercando, e soprattutto quando trovi la stessa disponibilità del negozio sotto casa, be’ mi sembrò subito una cosa straordinaria!
Se poi quel negoziante è anche un blogger e ti consiglia, ti segue, cerca di capire cosa piace a te, e non pensa solo a quello che vuol vendere, allora anche l’acquisto telematico, che potrebbe sembrare freddo e senza calore umano, si trasforma in un momento di gioia, un sogno che si esaudisce nel giro di poche ore 🙂
Ricordo, da ragazzina, quando mamma mi mandava a fare la spesa e iniziavo a voler cucinare, ciambelloni, crostate nulla di che, eh?? scendevo sotto casa e la signora, non solo mi vendeva quel che mi serviva, ma mi dava anche la ricetta, i consigli per farla meglio, la prima frolla la feci grazie a lei, e il suo ciambellone lo ricordo come il più buono mai assaggiato.
Ed è stato così con Angela, appena l’ho conosciuta, subito mi ha colpito la sua immensa disponibilità, ma soprattutto l’amore per la sua terra, per i suoi prodotti semplici, pieni di sapori veri, profumati, sapori dei sassi di Lucania, di Matera!
E, quando si è offerta di farmeli provare, m’è venuto spontaneo accettare, perchè mi pareva di sentirne il profumo, tanta era la passione con la quale me li descriveva!
Appena ho ricevuto il pacco prezioso, ho scelto di provare immediatamente i ceci neri, la curiosità era troppa, e corrispondevano perfettamente alla sua descrizione… incredibilmente saporiti!
E che dire di questo pane? così buono e profumato, il cornetto di Matera, che non ho neppure congelato, buono infatti, anche dopo quattro giorni! e pure così bello che non ho resistito alla tentazione di fotografarlo immediatamente! Guardate qui la foto, che alveoli, che colore, che forma, peccato non possiate sentirne il profumo! … ma non è meraviglioso??
Poi c’è questo caciocavallo podolico, l’orgoglio di Angela, me ne ha parlato fin dal primo momento come qualcosa di speciale, prezioso! Angela avevi ragione, grazie! Io non ve lo sto a descrivere, ne parla lei qui.
Per ora io l’ho gustato così, da solo, chevvelodicoaffà?? ‘na favola!
Sì, perchè come ho sempre pensato, basta avere la qualità, e allora pure pane e salame è buono! oppsss, pane e podolico, pane di Matera, però 😉
Non voglio manco immaginare cosa sia col miele al tartufo che mi ha mandato!
Ovviamente nel pacco non potevano mancare loro, senza i quali certi piatti tipo questo, o questo, sono assolutamente impossibili, sì perchè con cosa si possono sostituire i peperoni cruschi?? con null’altro, ovvio 🙂
A me la polvere me l’ha regalata Tinuccia, lei nel blog la usava per questa ricetta, ma mi diceva si può usare anche semplicemente su un uovo fritto, io la vedrei bene pure con uno spezzatino tipo goulash!
E poi, vabbè, non poteva mancare la pasta, Senatore Cappelli, che non credo abbia bisogno di tante parole… ho usato i cavatellini da abbinare a quegli splendidi ceci!
La ricetta l’ho chiesta a lei, splendida cuoca, grande amica, barese, (i ceci sono coltivati appunto nella murgia barese) serve altro??
CAVATELLINI CECI NERI E GAMBERI ammodomiostyle
ve la scrivo così, come me l’ha data su feisbuck! cara mia, ma non te la cavi così, adesso vieni qui e ci da le dosi, chè io ho fatto a occhio e non me le ricordo, ahahaha!
Paoletta – ceci neri, gamberi e cavatellini, ornè come la fo??
Ornella – ahahaha… io non l’ho mai fatta però, i gamberi li farei cuocere con la scorza in olio e aglio, sfumare col vino bianco… li sguscerei e terrei da parte. Con i gusci nello stesso tegame farei un “fumetto”, aggiungendo acqua e qualche pomodoro, anche sedano. E sale.
Col fumetto allungherei il brodetto dei ceci. Alla fine, cavatelli a mezza cottura (se non sono freschi, un bollo glielo devi dare a parte) ceci e gamberi tutti insieme ed un spolverata di pepe. Alla fine copri e lasci riposare 10 minuti.
Non aggiungere altri odori, sennò coprono il sapore.
Lascia qualche gambero intero per decorare, vabbé chetelodicoaffà :)))))))) (eh, infatti mi so’ scordata!!)
… ah, se vuoi fare una cosa chic, e c’hai il pepe rosa e verde, (non cell’hooooooooooooo, grrr) pesta insieme qualche grano di quello rosa, verde e nero mescola e spolvera. Col pesce il pepe rosa ci sta benissimo, però non da solo secondo me, se no è troppo profumato!
… ah, se vuoi fare una cosa chic, e c’hai il pepe rosa e verde, (non cell’hooooooooooooo, grrr) pesta insieme qualche grano di quello rosa, verde e nero mescola e spolvera. Col pesce il pepe rosa ci sta benissimo, però non da solo secondo me, se no è troppo profumato!
Paoletta – ah ornè non te scandalizzare 😀
ma io na cosa non me la ricordo mai, ahahaah!! ma il sale nei ceci quando lo devo mettere?? è inutile non mi entra in testa!!
Poi che faccio, ne passo una parte?
Ornella – Sale nei ceci? Dicono che li fa indurire, mah…
Mia madre mi ha insegnato a strofinarli bene col sale grosso prima di metterli a bagno in acqua tiepida non fredda.
Paolé i ceci neri devono stare a bagno 2 giorni, so’ tosti come la capa mia :))
Io li salo dopo che hanno preso bene il bollore, diciamo a metà cottura. Mettici pure l’olio ed un gambetto di sedano… no, non li passare…’sta crema nerastra, nun me piace… ahahahaha!! E lasciati un pochino di fumetto da parte se li vuoi rendere più brodosi, ma non tanto però.
Paoletta – Ornè, grazie, boniiiii :))
Ornella – Sono contenta, anche perchè, ome ti ho detto, non l’ho mai fatti, ahahahaha!!
Vino consigliato da Giuseppe, che gestisce Sapori dei Sassi con Angela, ma si occupa di vini, Tufjano IGT Puglia