Super Plumacake al caffè di Mamà Lucchetti!
A grande richiesta, ecco a voi il Super Plumacake al caffè di una Super Mamma, la mamma più famosa del mondo, non ci credete??
Guardate qui, allora…
Dunque lei è Laura meglio conosciuta come Una Mamma e 7 Laghi, 5 splendidi figli, ammiratela nella foto del profilo del suo blog e poi ditemi se non pare una Madonna col Bambino!
L’altro giorno pubblica questa torta al super caffè sulla Cucina Italiana, la noto subito, mi fa già gola solo leggendo la sua ricetta, il giorno dopo trovo un’oretta e replico… e nel frattempo mi chiedo dove trovi lei il tempo, perchè, non solo ha 5 splendidi bambini, ma cucina, fa interviste a personaggi come Giorilli, scrive di cucina e letteratura, lavora in una radio, Laura ma come faiii??
Insomma, è o non è una super Mamma, e super doveva essere anche la sua torta, e infatti…
… infatti la cucina è stata invasa per un giorno intero dal suo splendido profumo, un intenso profumo di caffè e di cioccolata, e quando l’addenti, al primo morso, sogni già la seconda fetta.
Be’, poi credo che la foto parli da sola, non ho fatto a tempo a pubblicarla che la mia casella di posta è stata invasa di richieste… quando pubblichi la ricetta di quella meraviglia lì??
Eccola, vi scrivo la ricetta così come l’ha scritta lei, è anche troppo simpatica!!
IL SUPER PLUMACAKE AL CAFFE’ DI MAMA’ LUCCHETTI
E’ vero che chi ha una prole numerosa la prende con più filosofia – me ne sono accorta in corso d’opera di essere più rilassata adesso di quando ero mamma di due o di uno solo – ma è innegabile anche che, se non si hanno particolari aiuti in casa, i minuti per se stesse diventano davvero contati.
E’ da tre settimane che, non appena tento di scrivere due righe, qualcuno si mette a piangere, e mi ritrovo a dover fare tutt’altro: così desisto dall’impresa di aggiornare il blog. Mi spiace così tanto, ma non ho alternative.
Stasera forse ce la faccio a scrivervi almeno una ricetta. Avrei da raccontarvi tutta Pasqua, poi c’è stato il compleanno di Enrico con la torta decorata, e ancora quello del papino – ma rimando ancora.
Copio-incollo invece la torta di caffè-super che ho preparato ieri sera da uno spunto che mi ha dato Carmen con il suo plum cake striato al caffè. Sono due dolci completamente diversi ma è il modo di concentrare il gusto del caffè che mi ha colpito e l’ho voluto riproporre nella mia torta.
TORTA AL SUPERCAFFE’
200 g zucchero, 3 uova medie, 150 g farina 00 e 100 fecola, 10 g di lievito (non un grammo di pù né uno in meno), una caffettiera di caffé per due, 100 g di burro, 40 g di olio di mais, caffé solubile a piacere (io ne ho usati 4 cucchiaini colmi).
Sbattete i tuorli con lo zucchero e un goccio di caffé, poi sempre montando unite il burro fuso raffreddato. Incorporate setacciati la farina, la fecola e il lievito e piano piano mescolate con il caffé ormai freddo nel quale avrete sciolto, quando era caldo, il caffé solubile: lo specifico perché capita che usando il caffé solubile di alcune marche non si sciolga quasi mai per intero e allora non è proprio simpatico l’effetto.
Sempre nello stesso bicchiere nel quale immagino avrete versato il caffé avrete pesato l’olio (per non usare due bicchieri: odio sprecare energie, ho già troppo disordine in casa, e poi faccio già troppa fatica a far entrare la roba in lavastoviglie ).
Alla fine unite delicatamente gli albumi montati a neve ferma e versate nella tortiera da 24 cm. Ora, non per fare quella che salta su con la piena, ma sapevate vero che esiste in commercio una tortiera da 24 per il gas, sulla falsariga della ciambella della nonna o pseudo-Petronilla che dir si voglia (occhio che qui è questione di marchio: sul mio blog mi hanno scritto i proprietari della vera Petronilla chiedendomi giustamente di cambiare nome alla tortiera di cui parlo sempre. Mi pare giusto). La vogliooooo!
La cottura dura 45 minuti a 170 °C. Viene una simpatica cupola.
NOTE MIE:
Io ho usato, invece uno stampo da plumcake da 30 cm. il risultato è altrettanto fenomenale!
Ho cotto in forno a 200°/210° per i primi 20/25 fino a che si è alzato ben bene e ha fatto lo spacco, dopodichè ho abbassato a 180° e ho proseguito la cottura.
Ho spolverato, poi, di zucchero a velo e decorato con una salsa al caffè e cioccolato fondente ottenuta facendo bollire poca acqua, circa 3 o 4 cucchiai, 1 cucchiaino di burro, 2 quadrotti di cioccolato fondente e 1 cucchiaino colmo di caffè solubile.
Non è delizioso, così tutto maculato di salsa caffè e cioccolato??

Paola,
tu scherzavi, ma io mica scherzavo: se a me non dici da che verso si mettono i pantaloni, esco in mutande! 😉
Saluti
//Carlo
:))
😉
Comunque ci voglio provare lo stesso! 🙂
ragazzi, ehmmm… si capiva che scherzavo, vero??? :)))
Di nulla! Anzi, grazie a te ho scoperto anch'io un nuovo metodo di lievitazione… grazie Paoletta! Un caro saluto ad entrambi.
Grazie ragazze,
allora proverò con il lievito per dolci, in omaggio alla ricetta originale.
Vi faccio sapere come è andata!
Saluti
//Carlo
io ho messo lievito di birra e ho fatto lievitare tutta la notte 😉
Carlo, hai perfettamente ragione.
Allora, io per tutte le torte soffici uso il lievito in bustina per dolci, vanillinato. Il nome "generico" è "agente lievitante per dolci da forno". personalmente mi trovo bene col Paneangeli, e per essere più precisi si tratta di una miscela di difosfato disodico, carbonato acido di sodio, amido di mais con una certa percentuale di stabilizzante. Non ti saprei però specificare in che rapporti stia la miscela.
P.S. fammi poi sapere se ti è piaciuta la torta! Qui ormai la si fa solamente nella versione plumcake di Paoletta. Un caro saluto da Varese
Questo è uno di quei commenti che non vorrei mai dover scrivere…
e si, perchè il rischio di passare per cretino è più di un semplice rischio, direi quasi una certezza…
Vi siete mai trovati in quelle situazioni dove uno racconta una barzelletta e tutti ridono e voi siete gli unici che non l'avete capita? A quel punto che fate? ridete pure voi o provate a chiedere spiegazioni?
La situazione mi pare simile, qua tutti applaudono, urlano "stupenda!", "meravigliosa!!", "buonissima!!!"… e io… la leggo, dico "si, si, la faccio", mi leggo bene la ricetta, sembra semplice… no, non ho capito… aspetta, no, non è possibile, leggo, rileggo, mi spulcio i commenti per vedere se qualcun altro non ha capito come me… no, niente… tutti a posto… diavolo, e mo che faccio? Chiedo?
E si, chiedo, che devo fare? Ecco la mia domanda è semplice, semplice eppure bloccante: che tipo di lievito si deve usare?
Fermi! fermi con gli ortaggi, per favore! E chi è che ha tirato i pomodori marci??? Un po' di pietà per un povero rinc…itrullito!
Non ho capito se è lievito chimico per dolci, lievito di birra fresco, secco o qualche altra diavoleria…
Mi sono pure andato a rivedere l'originale…. niente, manco la supermamma varesina mi toglie il dubbio…
Sarà che sono l'unico maschio a leggere? Del resto si sa che noi maschi se non ci dicono da che parte si mettono i pantaloni rischiamo di uscire in mutande…
Spero nella pazienza e bontà d'animo di qualcuno che mi voglia aiutare…. è un'opera buona, sicuramente vi sarete guadagnate un pezzettino di paradiso!
Saluti
//Carlo
ho il forno rotto..sono in crisi!!io la voglioooooooo…chi me ne manda un pezzetto 😛
@croac, e diamo la colpa a quella ahahahaha 🙂
mi fa piacere che ti sia piaciuta, un abbraccio 🙂
Carissima Paoletta,
è bello risentirsi dopo tanto tempo (dalla raccolta delle migliori ricette 2009), e soprattutto dopo aver sperimentato una ghiottoneria tale!!!
Ormai a colazione mi concedo due fette della mia cake settimanale, e stavolta la cake è durata solo…2 giorni T___T
Tuttavia il mio ego è stato ricompensato in plausi e lodi grazie alle abilità tue e della mamà XD
La farò nuovamente al più presto…crea dipendenza (che sia la caffeina???).
@Laura, grazie a te per questa ricetta meravigliosa, un bacione grande :X
Ciao Claudia e grazie! Mettici pure tutto il caffé solubile che vuoi ;-). Io direi comunque che se lo vuoi proprio tosto non devi metterne meno di cinque.
Un abbraccio e un bacione, cara Paoletta! E grazie ancora!
@ciao Claudia! in effetti, anche 5 o 6 cucchiaini non starebbero male, infatti pure Laura diceva a piacere, solo sai, le prime volte meglio attenersi all'originale, poi si varia secondo il gusto 😉
un bacio e grazie !
Ieri ho fatto, passo passo,questa bellissima torta!Devo dire ARMONIOSA: ogni ingrediente non dava fastidio al suo vicino,c'era ma non si sentiva!Come si dice a casa mia UNA TORTA CHE NON STUFA…
però..pensavo che il sapore del caffè fosse + deciso, forse dovevo mettere un po' di solubile in +.
Cmq il tuo blog è stupendo.Baci Claudia.
@imma prova che è buono da paura 😉
mi fai sapere?
ricetta superinvitante per una caffeinomane come me!!!! Da provare nel week-end!!!
@Snowflake, be’ intanto benvenuta! Non sai che piacere sapere che c’è qualcuno che ti legge, se pure in silenzio 🙂
Questo plumcake di Laura è qualcosa di così semplice e magnifico, che hai ragione tu, commovente! Col caffè, poi, di domenica mattina…
Fatti sentire spesso, anche quando non provi nessuna ricetta, anche solo per un parere, quello che ti pare!!
Ciao 🙂
L’ho preparato ieri sera e stamattina a colazione con un tazzone di caffélatte di fianco era… commovente!
Ti seguo da qualche tempo, incantata dalle tue foto in primis e dalle ricette sempre molto dettagliate e naturalmente ottime, complimenti!
@Lisa, grazieee :))