Scusate, c’ho il bloggo!

Prendo a prestito la battuta della simpaticissima alessandra (raravis) di menù turistico, essì ve lo dico… scusate, c’ho il bloggo!
 
Sarà il caldo, la stanchezza, che ne so… fatto sta che le idee mancano e se ci sono si accavallano come cavalloni in un mare in tempesta, sarà perchè sogno il mare e invece in estate mi tocca lavorare? grrrr!
Comunque a forza di accavvallarsi, finisce che quelle poche me le dimentico pure, perchè il cervello, lui andrebbe pure a mille, ma il corpo non recepisce proprio 🙁
 
E allora mi approprio, anzi rubo, le ricette altrui, ehehe!!
Le avevate già viste? se sì, ve le rammento…
non le avevate viste? bene, allora mettetevi all’opera!
 
La ricetta è quella delle freselle, una sola ricetta, due modi completamente diversi di procedere, due persone completamente differenti, ma alcune cose le accomunano… il sorriso, la schiettezza, la simpatia contagiosa, e le friselle 🙂
… che, per qualche strana alchimia, tutte e due hanno deciso di fare più o meno nello stesso periodo!
ovviamente diverse 😉
 
friselle
 
Queste, quelle di Ornella di ammodomio, e già il nome vi dovrebbe far capire come si approccia lei ad una ricetta, ad un piatto, ammodosuo!
In che senso? nel senso che lei non ha dosi, non pesa nulla, fa tutto a occhio, per cui le sue ricette vanno assolutamente tradotte e interpretate secondo il vostro gusto, la vostra esperienza e l’estro del momento! se amate il rischio… 😉

Per me, maniaca della precisione, che pure nella ricetta del pesto alla trapanese ho contatto esattamente le foglie di basilico, be’ Ornella è una ventata d’aria fresca, quel che mi ci vuole per darmi ‘na regolata!
Direi che ultimamente ci sto provando, vero, orne’? è divertente usare cup, cucchiai, e manciate, diciamo che ogni volta è una ricetta assolutamente diversa…
 
Per le sue friselle, l’unico aiutino che posso darvi (Ornella posso?) sono le dosi del pre-impasto, diciamo 1/5 di farina sul totale?
Boh, almeno credo… e l’acqua circa lo stesso peso della farina, praticamente la traduzione di “ho lasciato che il composto facesse le bolle” … insomma direi che ha fatto un poolish, ma le sue ricette hanno mille interpretazioni, se vi va potete pure fare un lievitino 😉
 
Leggetevi la ricetta di Ornella e buon divertimento, ah e mi raccomando non senza le capriole che lei ha fatto, seguendo il video che Tinuccia che aveva consigliato qui, in questo post!


Altro giro, altre freselle!!
Tinuccia, un nome una garanzia…
 
 
… così cara, anche nelle sue ricette 🙂
Precisa, disponibile a qualsiasi spiegazione, mai banale… e vogliamo parlare del suo lievito madre?

Be’ io potevo solo ucciderlo, lei invece lo cura, lo ama, lo coccola come un vero bimbo! … e lui la ripaga, perchè nelle sue mani lievita, prende vita, e mai un fallimento, c’è un’intesa tra loro…

 

Poi di Tina, cosa volete che vi dica ancora? ve ne ho parlato tanto, oramai la conoscete, insomma se avete il lievito madre, aggiungo solo… fate ‘ste friselle! 😉
 
Insomma, siete avventurosi? allora, bolle e capriole ammodomio!
Vi piace seguire una ricetta passo, passo e senza sorprese? ammodosuo!
 
Buone friselle a tutti!!
 
p.s. emmò io quali fò?? mumble, mumble… che bloggo 🙁
 
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