San Giovanni Valdarno 1° Palio dello Stufato alla sangiovannese
Avevo detto qui che il 21 Febbraio a San Giovanni Valdarno, un angolo di Toscana, dove arte, cultura e tradizioni popolari convivono ancora perfettamente, si svolgerà la prima edizione del Palio dello Stufato alla Sangiovannese.
Lo Stufato, piatto di origine povera, la cui ricetta è ancora segretamente tramandata tra i cuochi sangiovannesi, è un’eccellenza gastronomica toscana che ancora in molti non conoscono al di fuori dell’area del Valdarno. Realizzato tramite una lunga e accurata cottura del muscolo di zampa, lo Stufato alla sangiovannese è aromatizzato con spezie preparate appositamente dai droghieri della città, il cosiddetto drogo, una miscela tanto misteriosa quanto leggendaria.
Il risultato è una vera prelibatezza, ma anche l’espressione della storia e dell’identità di un popolo, che un marchio, legalmente depositato, tutela.
IL PALIO DELLO STUFATO, una competizione originale e gustosa.
a partire dalle ore 12.00 nei saloni della Basilica di Santa Maria delle Grazie.
a partire dalle ore 12.00 nei saloni della Basilica di Santa Maria delle Grazie.
Una giuria di esperti gourmet, guidati dal critico enogastronomico Leonardo Romanelli, e affiancata da una giuria popolare, eleggerà il migliore Stufato alla sangiovannese 2010.
Prenderanno parte al Palio i cuochi dei ristoranti e delle gastronomie di qualità di San Giovanni Valdarno.
Io ci sarò, chi viene?
C’è anche un concorso fotografico, il tema è la rappresentazione visiva della tradizione gastronomica dello Stufato, le suggestioni che ne accompagnano la preparazione, il fascino della lunga storia che ha attraversato i secoli, il legame con il territorio e la comunità in cui si è sviluppata. Il concorso è aperto a fotografi dilettanti o professionisti e la partecipazione è gratuita.
Oltre al Palio dello Stufato la giornata di domenica 21 febbraio sarà un’occasione unica per conoscere da vicino un territorio ricco di arte e storia (il Museo della Basilica con la splendida Annunciazione del Beato Angelico, la Casa museo Masaccio, il Palazzo d’Arnolfo), ed essere coinvolti in una serie di originali iniziative.
Il Programma:
ore 11.00: Spettacolo degli Sbandieratori del calcio in costume di Firenze – Piazza Masaccio
ore 12.00: Palio dello Stufato alla sangiovannese – Saloni della Basilica di Santa Maria delle Grazie – Piazza Masaccio
ore 16.00: Sfilata dei paggetti con i costumi utilizzati dall’inizio del 1900 per gli Uffizi di Carnevale, accompagnati dagli Sbandieratori del calcio in costume di Firenze.
ore 16.30: Caccia al tesoro per le strade del centro storico di San Giovanni Valdarno e del Centro commerciale naturale (evento riservato a ragazzi sino a 13 anni) ritrovo presso Ufficio Turismo – Piazza Masaccio 12.
ore 16.30: Spettacolo di burattini Sissi e Coriandolo raccontano la storia di Cappuccetto rosso (evento riservato a bambini dai 3 ai 6 anni) con merenda offerta dal Centro commerciale naturale – Biblioteca comunale Masaccio sezione ragazzi – Via Alberti 17.
ore 09.30/20.00
Pieve di San Giovanni Battista
Piazza Cavour
Proiezione video di foto e filmati sugli Uffizi di Carnevale e la preparazione dello Stufato a cura del Fotoclub Palazzaccio.
Esposizione di abiti e oggetti storici utilizzati per gli Uffizi di Carnevale.
Di fronte alla Pieve sarà esposto il Carroccio degli Uffizi.
Corso Italia
evento “Le vie delle spezie”. Le spezie dello stufato e le delizie spezziate.
stand con vendita di gelato, cioccolato, dolci, stufato, a cura del Centro Commerciale Naturale.
ore 09.00/19.00
Piazza Cavour
mercatino dell’antiquariato
Via Garibaldi
evento “L’arte del creare”. Opere del proprio ingegno, artisti e decoupage a cura dell’Associazione Pro Loco di San Giovanni Valdarno.
@Alda, sei te??
vero, nemmeno mio marito, toscano, conosceva lo stufato, ed è grazie a questa manifestazione se ora qualcuno in più, io compresa che già lo amo, lo conosce !!
perchè farlo rimanere segreto?? segrete devono rimanere le spezie per aumentarne il fascino, ma non la preparazione 😉
e ancora grazie per la bella serata, e la deliziosa compagnia, anche se non sono sicura tu sia Alda, ma fa lo stesso, sempre splendidi siete stati, tutti!!!
Per rispondere a GuyaB. Nessuno ha parlato del Palio come evento tradizionale legato allo stufato. Sappiamo benissimo che la storia e la tradizione lo collocano all'interno dei Saloni della Basilica durante le cinque domeniche degli Uffizi di Carnevale, ed è questo che deve essere preservato e protetto. Il giorno del Palio ha avuto lo scopo di far conoscere questo nostro piatto creando un evento ed un giorno di festa dove ha fatto da attore principale e dove uno degli obiettivi era quello di far parlare della nostra città e delle sue tradizioni, partendo da quelle culinarie. Sembra che i sangiovannesi abbiano apprezzato e capito, almeno da come se ne parla nelle piazze e nei negozi ormai da giorni.
In risposta a Ci devo dire che in effetti la definizione ha un leggero sapore romanesco ma sono proprio gli uomini degli Uffizi che fra di loro si definiscono stufatari ormai da decenni, difficilmente si sente la definizione di stufatiere.
I nostri vecchi parlano spesso di "drogo" e devo dire che dopo aver trascorso, alcuni anni fa, un pò di tempo con Giorgio del Pratesi ho capito che la definizione ha una sua motivazione precisa.
Ma questa è un'altra storia che fa parte della magia del piatto.
Ne approfitto per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato ed apprezzato quella giornata faticosissima per noi e un grazie particolare a Paoletta con la quale mercoledi scorso ho condiviso una cena sublime in compagnia di persone davvero uniche come Alice Liliana, Romeo ed il resto dell'allegra brigata.
@Zia Nenni, è stato un piacere :)))
@Cì, in effetti è un po' romanesco, e nel post di oggi ho scritto stufatari 😉
ma alla fine voi come li chiamate??
Sai Paoletta, quando ho letto il post sul Palio dello stufato e il relativo sito, c'era qualcosa che non mi tornava e alla fine ho avuto l'illuminazione! E' la parola "stufataro" usata sul sito ufficiale (è una parola che sa piuttosto di "romanesco" ;-)! io proporrei stufatiere…). E drogo, ho sempre sentito parlare di "droghe", però chissà, se non l'ho sentito io non è detto che non si dica. A parte questo, non vedo l'ora di vedere le tue foto!!! baci
P.S. naturalmente non mi riferisco a te, Paoletta, ma a chi ha scritto il testo sul sito dello stufato :-)))
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Ciao Paoletta,ho la borsa che profuma ancora di drogo…grazie ancora e un bacio, Daniela da bologna
Paoletta, un ce l'ho fatta! :-((( Non sono riuscita nemmeno a farci un salto, ieri, e mi è dispiaciuto. Tra l'altro il tempo è stato clemente e ieri sera passando nei pressi ho visto una fiumana di gente. Su, racconta!!
Baci
@aurelia, dimenticavo.. no, non credo siano piccanti!
ma te che fai 'un vieni?? 😉
@gaia, peccatooooo :((
@nanni :((
ci contavo…
vabbè ci saranno altre occasioni!
@francesca, prova a dare un'occhiata alle ricetta regionali del blog, ce ne sono molte della tradizione, anche da gustare fredde. mi vengono in mente la panzanella e i crostini neri ma ce ne saranno altre 🙂
@ci, hai sempre il mio numero?? se sì ci si sente là,, mi farebbe piacere rivederti :))
@cristiana, se mi mandi una mail ti do il mio cell. 🙂
per il "drogo" ok, vo dal pratesi :))
bacio a TUTTI!!