Pizza di Pasqua al Formaggio
La pizza di Pasqua con pecorino, parmigiano e strutto, è immancabile sulle tavole Umbre per la colazione di Pasqua, ed è accompagnata a salumi vari, capocollo, uova sode e naturalmente vino.

La ricetta ce l’aveva gentilmente concessa lo scorso anno, Paola Lazzari su Ammodomio https://aniceecannella.com/2011/04/torta-di-pasqua-al-formaggio-la-ricetta.html e da allora è stata la nostra Torta di Pasqua, e fatta anche più di una volta durante le Feste Pasquali.
250 gr di formaggio grattugiato misto (SOLAMENTE Parmigiano Reggiano e Pecorino Romano in proporzione variabile secondo i propri gusti. Metà e metà forse è il giusto mezzo. Se piace più saporita aumentare la quantità di pecorino. Per questo il sale va dosato in base al tipo di formaggi)
Mettere la farina in una ciotola capiente e fare un buco, un pozzetto.
Colare dentro il pozzetto il lievito fermentato del bicchiere e con un cucchiaino prendere un pochino di farina e amalgamare per ottenere una pasta molliccia (tipo ciambellone).
Coprire con altra farina senza impastare, in modo da isolare dall’aria il panetto, e lasciare fermentare 40-50 min. (io ho messo meno lievito e fatto fermentare poco più di un’ora).
Nel frattempo sbattere le uova, unire il sale, il pepe, i formaggi grattugiati ed infine l’olio: lasciar amalgamare i sapori…
Quando il pastello sarà tutto screpolato unire mano a mano l’impasto di uova e formaggio ed impastare con la farina…
Impastare bene e alla fine unire lo strutto morbido. Impastare bene e a lungo. L’impasto è morbido non superare i 600g di farina.
Lasciar riposare l’impasto a temperatura ambiente per 45 min. coperto, (io impasto nella mdp e lo lascio lievitare un’ora) quindi mettelo nella teglia alta, stretta e svasata, ben unta, e far lievitare in luogo caldo fino al bordo della teglia.
Questo è lo stampo da usare (Altezza cm. 12, Base inferiore cm. 16, Base superiore cm. 21)
Cuocere a 200°C con vapore nei primi 20 min. Introdurre la teglia nel forno appena acceso in questo modo la torta non fa subito la crosta e sviluppa di più. Cottura un’ora circa.
Dopo 45 min. controllare con lo stecco. Deve essere comunque ben asciutta.
Adesso due cosine per la cottura dove forse sono stata poco chiara.
Accendere il forno posizionare la manopola sulla temperatura consigliata (190°-200°C) e lasciarlo con lo sportello semi aperto in modo che non diventi troppo caldo, ma che le pareti arrivino a temperatura…
Dopo qualche minuto inserire la torta e versare sul FONDO del forno stesso circa un bicchiere di acqua. Questa a contatto con il fondo del forno rovente, si trasformerà subito in vapore. Chiudere immediatamente il forno e cuocere per 45′ senza mai aprire lo sportello.
Passato il tempo controllare con uno stecco. Di solito occorrono 5 min. in più al massimo.
Se l’impasto ha lievitato bene 45-50 min. sono più che sufficienti.
Se la torta si è invece sviluppata poco occorrerà un pochino di più.
Anche io li utilizzavo, ma alla fine ho optato per quelle teglie leggere di banda o stagno (?) che a Roma si chiamano “caldaiette” che venivano utilizzate per cuocere la pasta, costano 1 euro e cucinano alla perfezione. Si trovano nei mercatini rionali sui banchi che vendono casalinghi oppure nei negozietti di detersivi e casalinghi. Per chi è di Roma li trova facilmente.
Va mangiata dopo 3 o 4 giorni dalla cottura altrimenti non acquista il suo sapore. In pratica fra domani o dopodomani devi farla, se la vuoi gustare la mattina di Pasqua nel pieno del suo sapore. Sono quasi trenta anni che la preparo e ti garantisco che è facile e buonissima. Falla perchè ti darà molta soddisfazione ed è MOLTO più buona di quelle in commercio o dei vari forni.
Ciao, per prima cosa complimenti per le mille idee che "bollono in pentola": mi piace il tuo sito, è molto allegro!! Detto questo a Pasqua ho fatto la pizza al formaggio e avevo un dubbio che spero tu potrai chiarirmi: ho acceso il forno e, una volta arrivato a temperatura, ho messo dentro la pizza, il bicchiere d'acqua e l'ho cotta però, rileggendo le istruzioni, mi pare che va messa nel forno tiepido e allora come evapora l'acqua. Aiuto. Grazie Francesca
Si, l'ho fatta anche quest'anno ed è il terzo e la tua ricetta è meravigliosa, nonostante l'abbia divisa in due stampi più piccoli è venuta stupenda. Ecco la prova toscanaintavola.blogspot.com/2011/04/pizza-di-pasqua-o-caciata.html. Ammiro il tuo lavoro, il blog è bellissimo complimenti!
@claudia, un bacione a te 🙂
Paoletta grazie della risposta… Avevo molti dubbi ed ho preferito non lanciarmi senza avere prima le tue risposte.. Ne ho fatta un altra.. però la tua me la salvo.. per l'anno prossimo!!!!! bacioni 😀
@Claudia, perdonami non ce l'ho fatta prima 🙁
Sì, va bene la mdp, il lievito secco corrisponde ad un panetto, vanno bene 40'.
ok, pure per lo stampo da panettone, ci vorrà quello da 1 kg. ma senza arrivare al bordo.
se l'hai fatta mi racconti?
un abbraccio.
@Fra, grazie a te :))
Ciao Paoletta, innanzitutto complimenti per il blog.
Ho seguito la ricetta della torta al formaggio di Paola Lazzari e devo dire che il sapore è ottimo.
Grazie ad entrambe!
Un saluto e Buona Pasqua.
Spero che tu possa legegre questo commento… Io vorrei rpepararla domani per il rpanzo di domenica.. due domande:
Io impasterei con la MDP, ed utilizzo lievito di birra secco..devo comunque far fermentare 40/50 min come hai fatto tu il lievito? altrimenti posso mettere nella MDP tutti gli ingr come da istruzioni della mia MDP? e poi fare lievitare 1 ora?
Altra domanda: Non ho quello stampo.. bensì quellod el panettone di cartone.. non sos e mi son spiegata.. va bene lo stesso?
Grazie per la risposta 🙂
@antonella, in ritardo mostruoso, ma grazie a te per avermelo raccontato 🙂
un bacio
Cara Paoletta, il tuo blog è meraviglioso, brava. Mille grazie per questa ricetta. Ho assaggiato la Pizza di Pasqua preparata da una amica di Roma e l'ho trovata squisitissima. Io sono milanese e non la conoscevo. Ho chiesto all' amica la ricetta, ma sommariamente mi ha detto fai così e così… l'ho anche cercata in rete, senza successo. Ora, grazie a te, potrò sfornarla tutte le volte che voglio!! Saluti e ancora grazie, Antonella (dalla Finlandia)
@Patrizia, com'è andata??
a TUTTI gli altri un grazie di cuore, per averla provata, e per averlo detto, e grazie a Paola Lazzari come sempre per la splendida ricetta! ovviamente, pure alla bisnonna 😉
@@Daniela, ho visto che poi hai scritto nella sezione dei lettori, va bene così, poi metterò la ricetta tra le altre!
GRAZIE! :))
e un abbraccio grande da una umbra!
Buongiorno Paoletta!!! Volevo raccontarti le variazioni (non so se originali )della Torta di Mele Affondate . Dopo il primo tentativo riuscitissimo, come del resto sono le ricette che tu proponi,ne ho preparato una con ricotta di pecora (al posto della panna da cucina ,mantenendo sempre l'olio di semi )e mele e un'altra con yoghurt intero ,banane e cioccolato fondente ,messo a scagliettone sui pezzi di banane gia' immersi nell'impasto (anche questa con la dose prevista di olio di semi) .Sono venute molto buone tutte e due ,visto il tempo che ci hanno messo a sparire nella bocca di familiari e colleghi !!! Inoltre ,se posso,vorrei segnalare la Torta di Buon Compleanno che si fa da anni a casa nostra ! Di solito l'artefice è mia mamma Rossana ,a cui l'ha insegnata una vicina di casa ,la Sig.ra Marsilia ,che viveva nello stesso paese umbro da cui proviene mamma e la famiglia di suo padre :PORCHIANO DEL MONTE ,Fraz. di Amelia in prov. di Terni!In questo dolce si cuociono solo le creme (di solito una alla crema classica o una al cioccolato).Si prendono due confezioni di Pavesini ,si bagnano uno alla volta velocemente nel caffe' zuccherato e ci si riveste uno stampo per torte (22 cm. circa )prima il fondo ,senza lasciare spazi e poi il bordo allineando i Pavesini,leggermente inzuppati,uno accanto all'altro come soldatini e in senso verticale.Si procede con uno strato di crema pasticcera e si chiude lo strato di nuovo con i Pavesini bagnati ,poi con ricotta condita a piacere (noi preferiamo zucchero e goccioline di cioccolato fondente ,ma la si puo' variare a piacere )e un altro strato di pavesini a copertura .Alla fine si ripiegano sull'ultimo strato le punte dei pavesini che sporgono e si mette a congelare per un'oretta nel freezer ,questo permettera' di capovolgere la torta e mantenerla in forma ;mia mamma la ricopre con panna montata ,lasciando a vista i Pavesini del bordo ,e utilizzando dei dischi con disegni intagliati ,la decora con cacao amaro .Ma ognuno puo' decorarla come preferisce ,naturalmente va servita scongelata !!!!!!Questa è la versione standard ,ma si puo' variare la tipologia di creme ,sostituire quella di ricotta con altre creme ,se non piace !!! Ti saluto con affetto (anche se non ti conosco personalmente ,ti considero una amica perche'rendi piacevoli e rilassanti le pause che mi concedo durante il giorno e trovo preziosi i tuoi consigli!!!! )CIAO da Daniela
Ancora grazie Paoletta, l'abbiamo mangiata e ancora mangiata. E' venuta perfetta!!!
Spettacolare.
(ho fatto un figurone!)
Ciao, Paoletta. La tua pizza al formaggio è venuta buonissima, soffice e profumatissima. Stamattina ne ho impastata un'altra per lunedì, da condividere con amici; sono veramente soddisfatta. Grazie per questa ricetta favolosa. Ho fatto anche la fugassa veneta, sta lievitando da tre ore; non ho trovato lo stampo adatto e quindi l'ho divisa in due negli stampi di carta che ho usato per la pizza. Speriamo che la cottura sia la stessa, se ci sei mi dai un consiglio? Intanto ti auguro una Pasqua felice. Un bacio, Annalisa
Carissima amica,
anch'io stavolta ho avuto successo!!! Si vede che le indicazione che hai dato erano proprio perfette, dato che ormai sai quanto sono impedita coi lievitati (dolci o salati che siano)…
E' stato bellissimo portarla in borsa fino ad ischia (la borsa di è immancabilmente rotta T___T) con treno e traghetto etc… e comunque è sopravvissuta a tutto questo.
Ieri l'abbiamo aperta: un effluvio formagevole ci ha accarezzati. Una favola…
Buona pasqua a te!!!
Paoletta ciao è da poco che giro nel tuo blog e ti voglio fare i complimenti per l'amore che trasmetti nelle ricette e nei consigli che dai. Ora sono alle prese con la pizza al formaggio…..è gia nello stampo…..che lievita….per me è una sfida perchè io con il lievito di birra non ho una buona sintonia. Speriamo bene!!!!!
Auguri per una Pasqua serena.
Patrizia.
@Annalisa, solo 2 ore?? avevi la cucina calda, allora! mi fai sapere?? :))
@elisa, ti capisco, un po' fissata anche io, ma preferisco la lievitazione mista, insomma un lm leggermente dopato 😉
@Alem, splendida!!
fammi sapere come è venuta, eh??
a TUTTI; un bacio grande e tanti cari auguri di una Pasqua serena :))
Paoletta, l'ho fatta, anzi l'abbiamo fatta.
Eccola
mammachecucina.it/2010/04/ogni-volta-che-stampo-una-ricetta-di.html
Grazie per gli aiuti!!!
Domenica la mangiamo e ti dico come è venuta!!! 🙂
Eh eh…ma l'impasto si mette al mattino nello stampo!
La sera si mescola in ciotola e si lascia dentro la ciotola in ambiente caldo ; mia suocera e mia nonna le facevano nelle ciotole, quelle grandi di coccio (non so se le hai mai viste)e la cucina era immersa nel caldo del vapore dell'acqua bollente e non si poteva aprire la porta fino all'alba quando si mettevano il resto degli ingredienti.Nello stampo la lievitazione e'….fino a quando non arriva al bordo.Si il mio lievito e' ben attivo,ma credo che prenda un sapore acido quando si supera il punto di maggiore lievitazione.Che vuoi che ti dica, prima facevo delle cose ottime con il ldb, ora mi sono fissata con questo lm e i lievitati non sono più speciali.Ma non riesco a smettere di usarlo ! sara' per il profumo che emana! Boh !
Scusa Paoletta, non ho firmato né salutato. A presto, Annalisa
Paoletta che bello, sei in linea!!! Lo stampo misura sotto circa 18, sopra 20 ed è alto circa 13. La cupoletta fuoriesce di 4cm; ti ho seguita alla lettera, ho usato 20g di lievito e l'ultima lievitazione è durata appena 2 ore.