Pici zucchine e gamberi
Ieri sera avevo voglia di pici, ne tengo sempre una scorta in frigo di quelli pronti, qui se ne trovano dappertutto e non sono per niente male… per cui ho adoperato quelli 🙂
Ma se volete farli a mano, e sono eccezionalmente buoni, trovate il procedimento qui
Per il condimento, invece, non mi andava il solito “sugo all’aglione” e nemmeno il nostro ragù toscano, e li ho conditi quindi con un sugo di zucchine e gamberi, come ho trovato da Monique
Buonissimi, grazie Monique!
Pici zucchine e gamberi
Ingredienti per 4:
500 gr. di pici (ma anche di più se li volete abbondanti)
2 zucchine
1/2 gk. di gamberi già puliti
aglio
prezzemolo
olio evo
1 Far scaldare leggermente un giro d’olio in una padella, nel frattempo porre l’acqua per i pici sul fuoco. Al bollore, salare e buttare la pasta, per una cottura ottimale ci vorranno 20 minuti, la mia era pasta secca.
2 Aggiungere in padella uno spicchio d’aglio schiacciato. Tagliare a metà la zucchina per il lungo quindi a semi-rondelle con la mandolina (mitticaaaa). Buttare le zucchine in padella, aggiungere un mestolino d’acqua calda e coprire. Dopo dieci minuti circa aggiungere le mazzancolle, io le ho lasciate con il carapace. Far cuocere zucchine e gamberi lo stesso tempo della pasta. Al termine, far saltare i pici insieme in padella e impiattare.
3 Indicazioni: mangiare i gamberi con le mani e leccarsi successivamente le dita.
deve essere buonissima!!!
Grazie anonimo 🙂
che ricetta fantastica!
Adriano, perchè in effetti, rispetto alla ricetta, le ho cotte molto meno… e con 2 cucchiai di acqua, non mi piacciono molto spappolate 🙂
E poi (te lo dico in un orecchio…) basta correggere i colori con PS ;))
Grà, andavo di fretta e per pochi liquidi non ci mi ci sono messa, ho congelato le teste per un risotto 🙂
Ma tu falli come hai detto, se no alla fine ‘sti pici li mandi a male !!
io con le teste avrei preparato uno strettissimo fumè….e al posto del mestolo di acqua calda avrei aggiunto quello….ho i pici a casa, mi sa che li provo cosi’ 🙂
le zucchine hanno mantenuto un colore vivissimo, come hai fatto?
Ciao Baba, buoni vero?
Ci vuole un po’ a farli finchè non si prende la mano, poi diventa abbastanza veloce 🙂
Grazie per la bellissima ricetta al cioccolato !!
Grà, hai perfettamente ragione! Io li metterei addirittura interi, testa compresa… ma qui se li presento così non se li mangiano, svogliati che non so’ altro :((
Complimentissimi per la foto e per l’esecuzione….io penso che il carapace del gambero gli dia un sapore unico alla pasta….o sbaglio?
sei sempre mitica tu e brava anche a Monique 😉
Dear Paoletta,
ieri ho fatto i pici! Mi ci è voluto un pò, dato che non ho figlie femmine che si dilettino ad arrotolare la pasta (i miei 2 maschietti avrebbero ridotto la cucina ad un impiastro indelebile di farina ed acqua!). Buonissimi! Grazie!
Oggi ospito amici figli per partita calcetto sul prato e sto preparando loro una torta al cioccolato per merenda, quella che i mie nipoti chiamano “la torta dei bambini di zia baba” e ho pensato di postartela se qualcuno avesse ancora voglia di cioccolato dopo l’abbuffata pasquale!
TORTA AL CIOCCOLATO DI ZIA BABA:
INGREDIENTI:
3 uova;
200 gr zucchero;
100 gr burro(la cellulite ringrazia);
75 gr farina;
75 gr fecola;
75 gr cacao amaro in polvere;
1 bustina lievito;
1 bicchiere di latte.
Sbattere a lungo i tuorli con lo zucchero, finchè non diventano chiari e spumosi; unire il burro sciolto a bagnomaria ma freddo,la farina, la fecola, il cacao, il lievito, il latte ed infine gli albumi montati a neve ben soda.
Imburrare e infarinare lo stampo ( uso quello tondo diametro circa 24/26cm), versarvi l’impasto e in forno caldo 180 gradi per 40 minuti. Spolverare con zucchero al velo(tanto ormai….)
E siccome oggi fa un pò freddo, ci sentiamo un tantino giustificate!
Buona giornata
Baba
P.S. io la taglio a cubotti perchè mi fa ancora più gola così
Baba, mi sa che ho trovato qualcosina anche io… sperimentiamo e teniamoci informate :))
Laura, ma grazie!!
Ah! dimenticavo ! Complimenti per le foto! Sono bellissime !!!
Esatto, Paoletta! Mia nonna dava loro una forma “tipo” brezeln ed erano proprio gommosetti. Eureka! Ho trovato qualcuno con cui condividere un ricordo (che, secondo me, è cosa preziosissima!) e magari pure una ricetta. Un giorno di questi mi cimento anch’io e ci provo un pò “a naso”. Ti faccio sapere.
Baci baba (anch’io over 40,sigh!)
Grazie Baba!!
Mica erano per caso tipo grossi taralli?
Ma non friabili, leggermente gommosetti… ma solo il giorno dopo 🙂
Ma lo sai che queste ciambelle me le ero dimenticate?
Noi le chiamavamo ciambelle all’anice o biscotti all’anice… le facevano tutti i forni, e ne mangiavo tantissime!!
Grazie per avermi fatto tornare in mente un’altra cosa della mia infanzia. Spero siano queste e spero di risalire ad una ricetta. Casomai li provo e li pubblico.
Un abbraccio!!
ciao Paola,ho da poco scoperto il tuo blog e mi piace tanto perchè molte delle tue ricette mi ricordano l’infanzia quando andavo in vacanza dai nonni in Umbria!E’ difficile per me trovare un blog dove mi piacciano tutte, proprio tutte le ricette postate:per il tuo è così. Complimenti! Vorrei farti una domanda: da piccola mia nonna(alla quale non posso più chiedere ricette xkè non è più dei nostri, purtroppo)mi preparava delle ciambelle salate un pò attorcigliate fatte con una specie di pasta di pane “condita” con semi di anice (!) che andavano prima bollite e poi cotte al forno. Ne sai nulla? Domani, che dalle mie parti c’è mercato, compro gamberi freschi e faccio pici alla tua maniera…ti farò sapere. Nel frattempo grazie della compagnia che mi fai in cucina! baci baba
Ciao Laura, la ricetta del ragù è quella della mia dolce suocera :))) Più che una garanzia!!
Ciao Fiorella, grazie!!
Pensi di fare i pici a mano? 🙂
ciao paoletta, sono ladyvendetta3 di alf 🙂
Complimenti come sempre(oramai per te sono superflui 😉 ). Vorrei farla per domenica a pranzo qualdo festeggeremo il comp di mia sorella.
Un bacione
Ricetta sfiziosissima ma, quella del ragù toscano mi mancava ! e siccome le tue ricette sono una garanzia me la sono “portata” a casa!
Baci Laura