Pane di grano duro con lievito madre e autolisi
La farina stava là, tra le decine di pacchi che ho in casa, di tutti i tipi, dall’ultimo corso in sicilia, regalo di due amiche. Mi avevano detto: Paoletta, la provi? Così ci dici se è una buna farina. Ma la sicilia è terra di farina di grano duro, una farina che ha tutto il profumo e il sapore del grano.
Basta unire un po’ d’acqua, sale e se poi abbiamo la fortuna di avere del lievito madre, il pane avrà anche quegli aromi speciali, oramai, troppo spesso, dimenticati.

Cercate qualcuno che ne abbia, fatevene regalare un po’, poi prendetevene cura, rinfrescatelo, coccolatelo e vi darà soddisfazioni che non immaginate neppure. Qui la rete degli spacciatori di pasta madre.
Ho usato il metodo dell’autolisi, si tratta di unire la maggior parte della farina usata con una parte dell’acqua, perché cominci a sviluppare il glutine. I tempi di impastamento saranno più corti e il sapore non si perderà tra le rotazioni di foglia e gancio.
Pane di grano duro con lievito madre e autolisi
Ingredienti:
600 gr di farina di semola rimacinata di grano duro
455 gr di acqua
12 gr di sale
150 gr di lievito madre rinfrescato e maturo
Procedimento:
Versa 335 gr dell’acqua prevista, nella ciotola dell’impastatrice insieme a 450 gr di farina (tolta dal totale).
Copri con pellicola e lascia in autolisi 30′.
Dopo una decina di minuti metti in una ciotolina la rimanente acqua (120 gr) e il lievito madre a piccoli pezzetti, non lo compattare.
Copri con un canovaccio.
Terminati i 30′ dell’autolisi, monta la foglia e, a bassa vel. aggiungi l’acqua con la pasta madre, lega le due masse, bastano una ventina di secondi, poi aggiungi due cucchiaiate di farina, fai assorbire e versa tutto il sale. Poi, dopo pochissimi secondi, il resto della farina.
Quando la farina si è idratata alza la vel. a circa 1 (nel kenwood) e impasta, ribaltando ogni tanto, per una decina di minuti.
Arrotonda l’impasto, copri con pellicola poi dopo 90′ fai una piega a 3, guarda qui, le spiega Adriano, sono le prime.
Al raddoppio del volume, dopo circa 3h e 30′, arrotonda l’impasto sulla tavola spolverata di farina. Copri con pellicola, attendi una trentina di minuti e procedi alla formatura del pane, quella che preferisci.
Poni il pane in un canovaccio ben infarinato, con la chiusura sopra, chiudi il canovaccio attorno al filone di modo che lo tenga bene in forma. Appoggia sopra una pellicola.
Dopo circa 1h, se vedi che il canovaccio ‘vuole scoppiare’ controlla se è arrivato il momento della cottura.
Premendo con le dita, delicatamente, ai lati e al centro del pane, l’impasto deve tornare indietro lentamente e lasciare appena il segno della fossetta.
Nel frattempo accenderai il forno alla max temp. (statico) e avrai messo una leccarda di ferro sulla prima tacca in basso. Quando infornerai il pane, questa dovrà essere rovente.
Se è giunto il momento della cottura, aiutandoti col canovaccio, ribalta il pane su una pala infarinata, fai uno o più tagli come preferisci e inforna a 230°.
Dopo 20′ abbassa la temp. a 210° cuoci per altri 20′. Controlla ogni tanto che il fondo del pane non si bruci, dipende dal forno. Altrimenti sposta più in alto la leccarda anche prima dei 40′ totali.
Poi sposta la teglia nella tacca a metà del forno e prosegui la cottura a 200° e in fessura per altri 10′ o 15′ fino a cottura completa.
Il pane è cotto quando, bussando nella parte inferiore, questa suonerà a vuoto e, premendo ai lati, sarà ben cotto.
note:
– tutte le lievitazioni, compresa la prima puntata, vanno fatte a 26° (forno spento con la lampadina accesa).
– i tempi sono indicativi, molto dipende dalle temperature ma, soprattutto, dalla forza del tuo lievito madre.
– tutte le lievitazioni, compresa la prima puntata, vanno fatte a 26° (forno spento con la lampadina accesa).
– i tempi sono indicativi, molto dipende dalle temperature ma, soprattutto, dalla forza del tuo lievito madre.
Una ricetta favolosa, ho fatto questo pane l'altro ieri edera cosi buono che non è rimasto niente a casa mia ,la prossima volta farò molto di più,cosi sarò sicura che non mancherà. Un abbraccio
un pane che all'apparenza sembra comprato, ma che invece è homemade cosa vuoi di più dalla vita ? brava
Ciao che carino il tuo blog ci son belle ricette complimenti 😉
mi unisco subito ai tuoi lettori fissi!
Un abbraccio
Alessandro
fancyfactorylab.blogspot.it
p.s. passa pure da me e fammi sapere che ne pensi 😉 baci
Ciao sono passata per caso e devo dire che il tuo blog è molto carino.
se vuoi passa a trovarmi a lacucinaeconomica.blogspot.it/
Un saluto da Ale
ottima ricetta, spiegata benissimo, come sempre. Ovviamente mi sono messa all'opera…e il risultato? impeccabile! complimenti Paoletta!
mestoliescodelle.blogspot.it
Il lievito madre e la mia panificazione settimanale sono tra le cose che mi mancano di più qui in Francia. Certo anche la baguette ed i pani francesi sono ottimi, ma vuoi mettere con l'odore di pane appena sfornato che t'invade la casa, nell'osservare le "magie" del lievito…A
aglioeprezzemolo.blogspot.com/2013/03/premio.html
ciao. ti seguo spesso e ho pensato di dedicarti questo premio. a presto, sandra
Quando ci posti un'altra delle tue incantevoli ricettine????? 😀
ma che meraviglia! per quanto adori il pane fra una portata e l'altra non riesco mai a trovare il tempo per farlo e seguo con ammirazione e un po' di invidia le avventure con i vari lieviti, farine e paste madri delle mie amiche e blogger preferite che sono esperte in materia….
Ciao Paoletta,vorrei fare questo pane, ma mi trattiene il fatto che ogni volta che faccio il pane, questo ha sempre un retrogusto acido.
Dopo che mi era morto il vostro LM(corso dei lievitati pasquali a Padova due anni fa), me ne è stato regalato dell'altro che credo abbia circa 6-7 mesi;l'ho curato bene, ho fatto a Natale i panettoni(lievitati abbastanza), ho provato a fare ora colombe e focacce e mi sono riuscite benissimo, lievitate perfettamente e senza nessun retrogusto.
Perché allora il pane è sempre un po' acido?
Quando ti sarai riposata dalla fatica dei corsi spero tu possa darmi un tuo parere.
Un saluto e un bacione Adriana
Ciao Adriana, probabilmente i tempi di lievitazione sono troppo lunghi, non badare mai al tempo ma al volume dell'impasto! specie col lievito madre 😉
il lievito madre.. prima o poi mi avventurerò..
Not Only Sugar
procedimento dettagliatissimo… riuscita perfetta! grazie :))))
Sono d'accordo
complimenti, deve essere una bonta.
ciao ciao e buona giornata
emme
ci siamo aggiunti ai tuoi lettori per seguirti
pensa che lo abbiamo fatto proprio 2 giorni fa! 🙂
Mi piace assai fare il pane in casa, sono contenta di avere trovato questo blog,ho visto che ci sono cose molto interessante.Te seguo d'ora in poi. Un abbraccio
Complimenti, eh bei ricordi, mio padre era fornaio…. che profumo!!! volevo dirti che ti ho scelta per il liebster award, vai a vedere sul mio blog violettacandita.blogspot.it/2013/02/liebster-award.html ciaoooo:)
L' ho appena sfornato, è stupendo!!! È la prima volta che provo il mio lievito madre e anche la prima volta che faccio il pane.
Una soddisfazione immensa!!!! Grazie di cuore
Maria Antonietta
Ma cos'è la cottura in fessura???
Col forno un po' aperto???
Ciao e grazie Maria Antonietta
La ricetta che hai eseguito è una delle mie preferite , ed in piu ci hai messo un tocco particolare, che la rende ancora piu speciale.
Ottima ricetta, ha un aspetto magnifico e scommetto anche il gusto! Faccio spesso il pane a casa e questo non me lo faró scappare, salvo subito la ricetta..
Mi sono imbattuta per sbaglio nel tuo blog , girovagando un pó in rete.. Ho dato una sbiriciatina alle ricette precedenti.. E sono tutte assoluatmente da provare! Quindi ti seguo molto volentieri in modo da restare aggiornata sui nuovi arrivi! Io ho da poco aperto un blog con mia figlia, se ti vá puoi passare a dare un occhiata sarai la benvenuta! Allora aspetto aggiornamenti ! A presto cara..
Un bacio Franca