Pancarrè profumato allo yogurt
Stavolta invece posso dire che ci siamo, ci siamo proprio!!
Questo pancarrè è morbidissimo, profumato e si conserva così per tre giorni.
Ingredienti:
250 gr di manitoba
30 gr burro
10 gr olio evo
125 gr di yogurt
75 gr di acqua
30 gr di zucchero
10 gr di sale
Per il lievitino:
90 gr. di latte
150 gr di farina presa dal totale
1 cucchiaino di malto (in mancanza sostituire con miele)
12 gr di lievito di birra
Fare un lievitino con gli ingredienti sopra e lasciar lievitare per circa 1 ora e mezza o fino al raddoppio. (In estate 1 ora, o poco più, è sufficiente)
Nel frattempo miscelare l’acqua e lo yogurt e lasciar riposare a temperatura ambiente.
Quando il lievitino ha quasi raggiunto il doppio del volume, fare un impasto sul tavolo con il resto degli ingredienti e lavorarlo bene.
Appena il lievitino è pronto mettetelo sul tavolo schiacciarlo bene e tirarlo con il le mani, mettere al centro il secondo impasto poi cominciate a lavorarlo battendo finchè non ci saranno più striature bianche il che indica che i due impasti si sono già completamente amalgamati (ci vorranno almeno 15 minuti).
Trasferire in una ciotola, far riposare 40 minuti (in inverno ce ne vorranno 50/60) e mettere in frigo circa 8 ore.
Al mattino tirar fuori la ciotola e lasciare l’impasto a temperatura ambiente circa 40 minuti. Dopodichè spezzare in due, sgonfiare un poco e dare le pieghe del secondo tipo coprire i due panetti e lasciarli riposare circa 15/20 minuti.
Formare ora due cordoni lunghi circa 30 cm. e arrotolarli tra loro. Posizionare la trecciona a due in uno stampo da plumcake lungo 30 cm. e unto d’olio di semi. Pennellare di latte.
Lasciare lievitare circa 40 minuti (in inverno 1 ora) pennellare ancora un poco di latte e se si desidera, spolverare di semi di sesamo.
Infornare in forno caldo a 220° per i primi 20 minuti, coprire poi con carta forno la sperficie che si sarà già dorata e proseguire la cottura a 180/190° per altri 20 minuti.
Sfornare il pancarrè e, senza toglierlo dallo stampo, avvolgerlo bene in un grosso panno di cotone e lasciarlo raffreddare.
Toglierlo poi dallo stampo e non consumare prima di almeno 3 o 4 ore.
E’ ottimo sia col dolce che col salato.
Ps: grazie anche a Gaia che mi ha permesso di scoprirti
Se uso la planetaria rovino la riuscita? Se riesci a rispondermi vorrei prepararlo x la colazione domattina Baci e grazie di cuore Fabio
ho fatto tanti tentativi di "sglutinarlo", e alla fine ce l'ho fatta. ci tenevo a fartelo vedere, anche se ovviamente non ha niente a che vedere con i suoi splendidi fratelli maggiori con glutine
lagaiaceliaca.blogspot.it/2015/05/di-tormenti-adolescenziali-principesse.html
@cinzia, grazie 🙂
mamma mia quanto tempo è passato, quasi due anni da questa ricetta a cui sono sempre affezionata, uno dei miei lievitati studiati con tanta passione e meglio riusciti 🙂
piesse, è passato tanto tempo anche nella mia risposta 😉
un bacio
Ciao Paoletta,ho provato ieri la tua ricetta per il pancarrè e devo dire che è venuto PERFETTO!!!
Grazie mille :))) il profumo ed il sapore sono incredibili e penso che lo rifarò molto presto.Ancora grazie per questa ricetta che hai spiegato in modo esauriente e chiaro ed è appunto per questo che il risultato è stato all'altezza delle aspettative ^_^
Cinzia
@Sara, ciao!
premesso che vado a naso, prova ad utilizzare 240 gr di lm al posto del lievitino.
poi se il tuo lm è molto forte è ok così, altrimenti nel 2° impasto aggiungi 2 o 3 gr di lievito di birra.
mi fai sapere? 🙂