Le Ricette dei Lettori: Sfince di San Giuseppe
La ricetta delle sfince di San Giuseppe me l’ha inviata Alessandra M. di Palermo, conosciuta su FB, grazie :))
Non le ho ancora preparate, ma ho avuto modo di assaggiarle proprio a Palermo alla Pasticceria Rosanero e alla prima occasione, di sicuro, le preparo, magari anche prima si San Giuseppe !
Intanto mi piacerebbe parlarne, perchè…
… una cosa non mi è chiara, batterle col cucchiaio per farle aprire e gonfiare in cottura.
A dir la verità Cinzietta me lo aveva spiegato per benino proprio mentre mangiavamo quelle della foto, ma credo di aver dimenticato.
C’è qualche palermitano che ha voglia di spiegare bene così aggiungo alla ricetta?? Mi pare che sia fondamentale per l’ottima riuscita delle sfince, vero?? 🙂
SFINCE DI S. GIUSEPPE
Ingredienti:
500 gr di farina 00
½ lt di acqua
100 gr di strutto
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di zucchero
Buccia di mezza arancia
12 – 14 uova
Procedimento:
Preparare una pate à choux mettendo in una pentola l’acqua con la buccia d’arancia intera (non grattugiata), il sale, lo zucchero e lo strutto. Al primo bollore versare la farina tutta insieme e mescolare energicamente fino a formare un roux che si stacca dalle pareti. Fuori dal fuoco aggiungere le uova uno alla volta fino ad ottenere un composto consistente ma morbido, liscio e lucido (se fai gli choux dovresti capire qual è la consistenza, non saprei spiegarti meglio).
In una pentola fondere abbondante strutto e portarlo alla giusta temperatura (anche qui esperienza insegna). Friggere a cucchiaiate girando spesso (io li batto con il cucchiaio perché così si aprono e gonfiano che è una meraviglia). Cotti risultano leggerissimi e vuoti dentro.
Si servono con crema di ricotta messa sopra (non dentro!) e una strisciolina di buccia d’arancia candita.
Crema di ricotta: ricotta di pecora mescolata ad un terzo del suo peso di zucchero (anche un po’ meno, io ne metto 300 gr. circa per 1 kg di ricotta). La lascio riposare qualche ora e poi la passo al setaccio (niente mixer o frullini). Così risulta sofficissima. Alla crema aggiungo cioccolata fondente a scaglie.
Alessandra M., Palermo
note mie: sulla pasta choux ho scritto qui.
è importante la consistenza dell’impasto finale, quindi il numero delle uova, queste ultime, infatti, vanno aggiunte poco alla volta.
sulla ricetta in questione, credo si parli di uova piccole.
Cinzietta dice: Paoletta è la cosidetta “mazzuliata”. Si tratta in poche parole (spero chiare) di dare dei colpi alla sfincia mentre sta friggendo con il cucchiaio messo perpendicolare alla sfincia stessa. La mazzuliata provocherà una “ferita” alla sfincia dando possibilità di ulteriore rigonfiamento.
Sai cosa ti dico? che per il 19 marzo, ti faccio un piccolo video.
P.s. La pasticceria è la “rosanero”
ciaooo
ciaooo
scusate ma nelle vere sfince palermitane la crema di ricotta va sia dentro che fuori! ve lo dice una palermitana!
esagggerataaaaaaaaaaaaaaa 😉
sono nata e cresciuta a Palermo e vi assicuro che per me questo è il dolce tipico più schifoso: sembra una spugna fritta,lo trovo disgustoso.Riesco ad assaggiarne un pò sono nella versione al forno perchè è una cottura molto più leggera che esalta meglio la magnifica crema di ricotta che già è abbastanza grassa ( figuratevi se al grasso della ricotta ci aggiungete il grasso della frittura!!!!!!!!)
@ago, stupende :))
io alla fine non le ho fatte :((
Paoletta eccole QUI 😀
Di uova ce ne vanno di meno sì!
Ti mando un grossissimo bacioneeee
Ago 😀
@Ago, ne ho fatta metà dose una sola volta giusto per prova (quelli della foto sono della pasticceria) mi ero ripromessa di farli per tutti i dettagli ma ancora non ho trovato il tempo, e non mi ricordo :((
se non siete un reggimento te ne consiglio la metà… ah una cosa, occhio alle uova, mettine quante ne "prende" l'impasto, ricordo bene di non averne messe tutte!
tanto la pasta choux l'hai già fatta vero?? e ne conosci la giusta consistenza 🙂
Paoletttaaaa ho bisogno di teeeeee 😀
Vorrei fare le sfinci domani per venerdì, ma mi servirebbe sapere con le tue dosi quante ne vengono, onde evitare di farne davvero troppe 😛
Per quanto le ami disperatamente (mi hanno fatto una foto abbastanza eloquente, l'ultima volta che ne ho avuta per le mani una palermitana seria :-S), vorrei evitare di fare venire il diabete a tutti 😀
Ti mando un bacioneee
Ago 😀
@paola c. grazie :))
la crema a quel modo è buona davvero1
@ornè, ho già fatto una prova con 1/4 di dose, giusto per rendermi conto della mazzuliata 😉
e ho pesato le uova, sai io so' precisa, mica come te ahahahhaha :))
smack!
@anita, ma davvero l'interno deve venire umido??
evvaiiiiiiiiiii :))
avevo paura di aver sbagliato, invece così m'è venuto, appena umido e sì cavernoso!
la cosa più difficile è stata capire come dare la mazzuliata in modo che la sfince rimanesse abbastanza tonda, e non che insomma si allungasse troppo, o non fa nulla?
@castagna, proprio bella, anche se non ho capito perchè rovesciata, ho perso qualcosa??
bacio a TUTTI, vedo di rifarle per benino con tutta la ricotta e la cioccolata!!
bella questa ricetta tipica e brava te come sempre nel rifarla e proporla!:)
ciaoo!