Le Ricette dei lettori! … non hai un blog? Inviami la tua ricetta, la pubblichiamo noi!
Non hai un blog ma vorresti vedere la tua ricetta pubblicata qui su Anice&Cannella? Allora, invia la tua ricetta, ti aspetto!
Le tue ricette saranno pubblicate qui, su Le Ricette dei Lettori
Perchè siete tantissimi, fino a 3.000 visitatori al giorno, e non potete essere solo food bloggers! Per cui voglio dedicare il mio spazio anche a voi che non avete un blog di cucina!
Il post con la ricetta e la foto, lo facciamo noi! … noi chi?
Io e tutti gli altri food bloggers che vorranno, magari quando ci piglia il bloggo 😉
Ricordate le pizze fritte?
E’ una ricetta che mi inviò Rosaria di Roma via email, e che ringrazio per averla voluta condividere con me, con tutti.
Ma ne hanno inviate anche Bianca Maria di Lucca, o Sandra di Firenze…
Proprio Sandra tempo fa’, ad un mio invito – perchè è bravissima – ad aprire un blog, mi rispondeva nei commenti “… non credo che avrei il tempo per seguirlo, mi chiedo come fate voi a lavorare, cucinare, fotografare, scrivere, rispondere… oh ma non dormite mai?? No… per il momento credo che continuerò a saltare fra i vari blogs, ma se disturbo, ditemelo!”
Cara Sandra, le persone che amano condividere, come te, non disturbano mai, anzi, diciamo che sei stata proprio tu, Rosaria, Bianca ed altre lettrici, a darmi quest’idea!
L’idea
E’ di offrire uno spazio che raccolga tutte le ricette dei lettori, quelli che in questo momento non hanno tempo di aprire un blog, ma che desiderano condividere uno spazio a disposizione di tutti!
Cliccate QUI per vedere un’anteprima delle ricette già ricevute, ma ne aspetto altre!
Poche Regole, ma ci vogliono!
Per i lettori:
1. La ricetta dovrà essere quella che ti ha passato la nonna, o che fai con la mamma, oppure quella che hai elaborato tu quando eri in vena di sperimentazioni. Copiare qui ricette prese da altri blog o forum, non avrebbe senso, giusto?
Quindi, la regola principale è: tua e già collaudata!
2. Invia la ricetta via email a aniceecannella@alice.it oppure lasciala nei commenti in questo post, insieme al tuo nome, la tua città, possibilmente insieme a due righe che la racconteranno, e sarà pubblicata in Le Ricette dei Lettori.
Per i bloggers:
1. I bloggers che vorranno, potranno sperimentare una o più delle ricette, e poi pubblicarla nel loro blog, citando con un link “nome della ricetta” tratta da “Le ricette dei Lettori” di Anice&Cannella
2. Ogni ricetta pubblicata nei vostri blog, sarà linkata sotto ogni ricetta qui sul mio blog.
2. Ogni ricetta pubblicata nei vostri blog, sarà linkata sotto ogni ricetta qui sul mio blog.
es: Le pizze fritte sono state provate da Paoletta su Anice&Cannella
@Silvia, ehmmm … corretto, che figuraaaaaaaaa 😉
Carissima paoletta… ho visto che hai messo il "riso al latte con zafferano" tra le "dolcezze".. maaaa.. sssarebbe un primo ;)) !!! Un risotto… dalle mie parti il riso al latte è un primo, o almeno, io da bambina l'ho sempre mangiato ed era un primo!!!!! 😉 Ciao! Silvia. PS grazie per la pubblicazione.
@Maria Elena, guarda su a destra?? :)))
@Silvia, oddiooooo!! la tua m'è saltata, vado a pubblicarla :))
Ciao Paoletta! Ti ho mandato la ricetta di una torta che si mangia dalle mie parti… E' la ricetta della torta "Tipo Barozzi", non è la ricetta originale perchè il segreto nessuno lo sa (segretissimo!) ed è bello cosi perche rende quella torta inimitabile e un vanto per noi, ma la versione che ti ho mandato è comunque deliziosa…… spero che ti piaccia!!! 🙂
Maria Elena
Ho dimenticato anche quelle poche e semplici regole …per la ricetta del riso al latte con zafferano: Silvia Zuccherelli, Forli'
Carissima Paoletta… mi chiamo Silvia mi piace cucinare tempo permettendo.. a nessuno in famiglia, nè per tradizione (figli e nipoti di romagnole)nè per gusto personale, piace il mordi e fuggi già pronto, cucinato, surelato ( ci manca solo digerito)del banco frigo!! Vorrei lasciarti una ricetta molto semplice che ho già lasciato anche su GZ col nome Silviotta, vedi tu se ti va di pubblicarla qui sul tuo blog! E' una variante del riso al latte, ricordo d'infanzia, associata ad una spezia che da qualche tempo ho cominciato letteralmente ad ADORARE! ..lo zafferano. Per 4 persone metto 4-5 tazzine da caffè di riso carnaroli e lo sfumo con un vino bianco, generalmente quello che trovo in frigo, purchè non troppo aromatico. Poi lo bagno con latte caldo e lo aggiusto di sale, e appena asciugato un pochino continuo la cottura tirandolo con latte caldo e lasciandolo molto "morbido". Un minuto prima di spegnere il fuoco aggiungo lo zafferano (preferibilmente in pistilli, almeo 3 a testa)precedentemente bagnato in una cucchiaiata di latte caldo e lasciato li in "infusione" fino a questo momento. A gusto personale una spolverata di grana… ma non troppo mi piace il sapore del latte in questo piatto! Un caro saluto, tanti complimenti per il sito veramente ben riuscito, luminoso pulito ricco di spunti e semplice da consultare! Ciao Silvia, o Silviotta
@Paola, che cara sei 🙂
grazie, grazie di cuore per la tua ricetta, appena ho un attimo di calma, vedo di pubblicarla nel post dei lettori.
un bacio grande!
carissima Paoletta,
come già ti ho scritto non è da molto tempo che provo a cucinare lievitati e la cosa, non nego, sta prendendo sempre più il sopravvento (straordinari non fatti…panni da stirare che si ammucchiano…libri che attendono di essere letti….cene a base di focacce, panzerotti e sgonfiotti…) e non è molto che ho scoperto questo fantastico mondo dei blog di cucina (mi piacerebbe anche averne uno tutto mio, ma sono molto molto lontana).
Ora in casa tutto tace, almeno credo e come eravamo d'accordo sono qui che ti scrivo, spero nel migliore dei modi, la mia ricetta provata e testata da me medesima.
Non è semplice perchè la mia ricetta nasce da una cosa spiegatami tempo fa da mia cognata che poi ho trasformato e fatto mia aggiustando le dosi e gli ingredienti a mio piacimento. Di una cosa sono certa però, che ha sempre un successone:D
Volevo fare una premessa: ho letto sul regolamento che non si devono riportare ricette prese da altri siti ma io non sono così assidua da sapere se ne esiste una simile già pubblicata…spero di no! E se ci fosse mi scuso con chi l'ha pubblicata, non era mia intenzione copiarlo.
Insomma dopo le premesse veniamo a a noi.
Per l'occasione ho provato a pesare gli ingredienti, ma di solito vado a occhio.
Dunque:
400 cc di acqua tiepida in una terrina di ceramica (la plastica mi piace poco) dove sciolgo bene circa 10 gr. di lievito fresco o in polvere (comprato dal panettiere di fiducia)e 5 gr di sale. Aggiungo poco per volta circa 350-400 gr di farina per pane nero con cereali (in commercio la farina si trova già con dentro i cereali, ma io talvolta aggiungo un po' di semi di girasole o altri che ho a disposizione o anche noci -viene squisito!). Lavoro il composto solo con una mano tenendo le dita unite tipo una spatola. Giro il composto, poi lo sgrano tra le dita, rimetto a spatola le dita e raccolgo il composto dai lati, insomma faccio un po' così, come mi capita per amalgamare bene la farina con l'acqua.
Faccio lievitare 3 ore o anche più.
Mentre lievita questo composto fa le bolle (magari è una cosa normale ma a me piace un sacco! :))
Dopo la lievitatura l'impasto sembra una gelatina.
A questo punto "rimpasto l'impasto" :)) molto molto velocemente sempre con manina a spatolina con un po' di farina di manitoba (circa 150-200 gr credo, questa non ce l'ho fatta a pesarla) facendo entrare pochissima farina nell'impasto, più che altro la metto sopra e giro un po' finchè non si attacca più alle mani.
A questo punto metto l'impasto sulla teglia coperta da carta da forno spolverata da farina bianca e ruoto l'impasto nel mezzo.
Forno statico preriscaldato per 45-50 minuti a 170°.
Alla vista sembra un po' il pane brutto-buono che si trova a Viareggio ma il sapore è diverso.
Variante: con il primo impasto gelatinoso a volte faccio una focaccia procedendo così: metto carta da forno (che prima bagno e stropiccio) in una teglia tonda, olio di oliva steso bene con le mani. Quando le mani sono belle oliose prendo a pezzi l'impasto che è filamentoso e lo metto nella teglia (alto più o meno un centimetro e mezzo) stessa cottura ma un po' meno tempo. A volte dopo 5 miniti tolgo la teglia dal forno e faccio dei buchi con il manico di un mestolo di legno e la rinforno.
Che emozione darti una mia ricetta!!!
E che fatica!!
Grazie di voler condividere tutto questo!
Un abbraccio.
Paola Corti
ciao, le ricette sono qui aniceecannella.blogspot.com/2007/07/le-ricette-dei-lettori.html come detto all'inizio del post 🙂
Paoletta sarebbe fantastico trovare le ricette in ordine di portata,per avere un accesso di consultazione piu' facile!
Brava ,piu' di 'Mariarosa';) ciao
@Marilla, pubblicata, grazie mille per aver condiviso 🙂
Ciao ! ho letto di questa bellissima iniziativa e vorrei partecipare con la ricetta dei miei ricordi d'infanzia . si tratta di un dolce,molto semplice ma gustosissimo. Ho scoperto da poco che si tratta anche di una specialita' Salentina ,ma in Costiera Amalfitana ce' una variante ,che lo rende unico e cioe' l'amarena sciroppata( fabbri -o fatte in casa come una volta ).mia madre ha delle formine in rame antichissime ,di forma ovale ,come il dolcetto deve essere.
Il Pasticciotto con amarene.
Ingredienti:
per 6 persone
per la pasta frolla:
500g. di farina, 250g. di burro, 200g. di zucchero, 3 tuorli.
per la crema:
½ lt di Latte, 3 uova, 125g. di zucchero, 1 bustina di vanillina.
6 stampini di forma ovale ,vanno bene anche quelli smerlati tipo quelli usati per le madaleine ,ma grandi per intenderci -monoporzione.
Preparazione:
Per preparare la pasta frolla:
strofinare con le mani il burro e la farina, fate una fontana e al centro mettete i tuorli d'ovo, lo zucchero e impastate molto rapidamente. Formate una palla e avvolgetela nella pellicola e mettete in frigo per 30 minuti.
Per preparare la crema:
Mescolare in una ciotola le uova, zucchero e la vanillina. Aggiungere la farina setacciata continuando a mescolare. Versare il latte bollente sul composto, mettere sul fuoco e mescolare fino a che inizia il bollore.Togliere dal fuoco e far raffreddare.
Tirare la pasta frolla messa precedentemente nel frigo e formare 2 dischi da 30 cm., rivestire il fondo dello stampo, versare la crema,porre una -due amarene al centro e ricoprire con il 2 disco. Chiudere il bordo e infornare per 20 minuti a 180.sfornateli ,lasciare raffreddare e spolverizzarli con zucchero vanigliato
ciao Paoletta ,spero di vederli pubblicati. grazie Marilla
@Giulia, ti aspetto allora 🙂
benvenuta!
visito spesso questo blog,e quasi sempre lo faccio perchè prima delle ricette,si incontrano persone piene di inventiva,energia,voglia di condividere…e il tuo è splendido!questa idea poi,è il massimo..grazie,credo proprio che la sfrutterò:)
giulia
Eli, grazie, sei stata un tesoro, una dedica così non me l'aveva mai fatta nessuno 😉
smacckk!!
scusa ho dimenticato il link
homemadeovverofattoincasa.blogspot.com/2009/08/in-dono-una-ricetta.html
ciao Paoletta, come annunciato ti ho lasciato una dedica sul mio blog.
ora la mia piccola creatura comincia a muovere i primi passi, c'è ancora molto da lavorare, ma ci provo e spero che verrai a trovarmi qualche volta.
Ti abbraccio, Elisa
@Elisa, ciao che belle le tue parole, ti ringrazio 🙂
E benvenuta, sarò felice di vedere il tuo blog, spero presto! grazie per la ricetta che mi dedicherai, e sarà speciale, lo so, perchè lo è per te 😉
un abbraccio, e ti aspetto!
@lobo, perdonami, ma il regolamento sta tutto nel titolo "NON hai un blog? Inviami la tua ricetta!"
tu il blog ce l'hai per mostrare le tue ricette, non puoi partecipare, mi dispiace 🙂
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