Le Ricette dei Lettori: nidi x 6
La ricetta che propongo è di mia mamma, la ricetta delle feste, quello che ho trovato nel piatto tornando a casa, dopo avere avuto mia figlia, e adesso mi è ancora più cara perche la mia mamma è mancata da poco.
Non è una ricetta semplice e neanche leggera, ma da noi in Romagna il primo se non è complicato, elaborato e sostanzioso non è primo.
Nidi x 6
300 g farina OO
3 uova
150 g parmigiano
200 g prosciutto cotto
400 g mozzarella da pizza
250 g ricotta
50 g burro
250 g panna da cucina
500 ml circa di passata di pomodoro
Per prima cosa preparare una salsa mettendo su a freddo il burro (meno una noce) e la passata, salare e pepare e far bollire per una decina di minuti, deve rimanere liquida. Impastare le uova e la farina, coprire con una ciotola e far riposare. Intanto preparate una farcia con la mozzarella
tritata, la ricotta ed il parmigiano, amalgamando bene il tutto.
Trascorso il tempo di riposo della pasta, dividetela in tre e tiratela con il matterello in una sfoglia abbastanza sottile, vi assicuro che non è difficile con così poca pasta ed in questa ricetta non è possibile farlo con la macchinetta perchè il rettangolo che si otterebbe non va bene.
Una volta tirate le tre sfoglie vanno sbollentate in acqua salata e poi passate in acqua fredda, questa è l’operazione più delicata perchè bisogna cercare di non romperle, ma se dovesse succedere non preoccupatevi troppo, perchè una volta arrotolata con il ripieno non si noterà più.
Su ogni sfoglia stendete un terzo del prosciutto cotto e della farcia preparata, arrotolatela, come se fosse uno strudel e tagliatela a tronchetti di 3/4 cm di altezza, trasferiteli in una pirofila imburrata e cosparsa di un paio di cucchiai di salsa.
A questo puno su ogni nido mettere un cucchiaio di panna, diluita con un pò di latte ed uno di salsa, si devono bagnare bene, infornare a forno caldo 180/200°C per circa 20 minuti: questo
naturalmente è soggettivo, ma non devono assolutamente gratinare, altrimenti si seccano, devono restare bianchi e si deve solo asciugare il liquido eventualmente formatosi.
Vi assicuro che anche se sostanziosi sono delicati, questo è anche il primo preferito dalla mia suocera svizzera.
Ornella, Rimini
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