Le frittelle di riso della mia mamma
Su queste frittelle non c’è molto da dire, o sì… è una di quelle ricette della mia mamma, lei fa poche cose, non ama sperimentare, ma quelle poche cose le fa divinamente, e le frittelline, come i supplì, è una di queste. Iniziava a farle poco dopo la befana e finiva per San Giuseppe!
la cosa buffa è che ce le ha fatte per anni da bambini, poi quando fummo grandi smise… poi ho iniziato a farle io ai miei figli e ricordavo perfettamente gli ingredienti, rigorosamente “pesati” col cucchiaio, e come procedeva.
Fatto sta che un giorno fu lei a chiedere a me la ricetta, eccola:
LE FRITTELLE DI RISO DELLA MIA MAMMA
Ingredienti:
600 ml di latte
150 gr di riso originario (8 cucchiai)
1 pizzico di sale
1 strisciolina di buccia di limone
2 cucchiaini rasi di lievito
1/2 cucchiaino di cannella
4 cucchiai di farina (60 gr)
2 cucchiai di zucchero (40 gr)
1 uovo
olio di semi di arachide
zucchero semolato a piacere per la decorazione
Procedimento:
Mettere a scaldare il latte con la buccia di limone e il sale, appena è caldo versare il riso e far sobbollire pian, piano fino a completo assorbimento.
Far raffreddare bene, aggiungere l’uovo sbattuto, lo zucchero, la farina setacciata con il lievito, la cannella e amalgamare bene gli ingredienti. Se fosse troppo molle, aggiungere un cucchiaio di farina. Non mettere assolutamente altro zucchero, se no in cottura si scioglie e assorbono troppo olio.
Scaldare nella padella olio di arachide, io ho messo nella fiamma più grande ma ne’ basso, ne’ alto, una via di mezzo.
E’ importante perchè se cuociono in fretta, rimangono crude dentro. Se invece la fiamma è tutta bassa, assorbono olio. Se si ha il termometro, l’olio deve raggiungere i 175°.
Prendere col cucchiaio una grossa noce di impasto e gettarlo nell’olio. Friggere le frittelline man mano finchè non diventano di un bel dorato scuro.
Così rimarranno croccantine fuori e morbide di riso e latte all’interno. Scolarle su carta assorbente e rotolarle nello zucchero.
Far raffreddare bene, aggiungere l’uovo sbattuto, lo zucchero, la farina setacciata con il lievito, la cannella e amalgamare bene gli ingredienti. Se fosse troppo molle, aggiungere un cucchiaio di farina. Non mettere assolutamente altro zucchero, se no in cottura si scioglie e assorbono troppo olio.
Scaldare nella padella olio di arachide, io ho messo nella fiamma più grande ma ne’ basso, ne’ alto, una via di mezzo.
E’ importante perchè se cuociono in fretta, rimangono crude dentro. Se invece la fiamma è tutta bassa, assorbono olio. Se si ha il termometro, l’olio deve raggiungere i 175°.
Prendere col cucchiaio una grossa noce di impasto e gettarlo nell’olio. Friggere le frittelline man mano finchè non diventano di un bel dorato scuro.
Così rimarranno croccantine fuori e morbide di riso e latte all’interno. Scolarle su carta assorbente e rotolarle nello zucchero.
L’altro giorno parlavo a Tinuccia di queste frittelle, non ho nemeno finito che era già all’opera, ecco le sue, splendide!
Che buone le frittelle! Anche la mia mamma le fa così!!!
Con grande ritardo posso commentare che tra le Senesi e le fiorentine la differenza sta proprio, secondo me, che nelle senesi al riso cotto viene aggiunta farina e lievito di birra e vengono lasciate a fare una sorta di lievitazione prima di friggerle ed inoltre non c'è uovo. Sono fiorentino e mia moglie è senese. Che lotta, ma a me piacciono tutt'e due anche se quelle senesi son buone mangiate al banchetto in piazza.
La cannella in genere non si usa a Firenze, ma mi pare una buona idea.
Ciao, Marchino
veramente buone!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@Alessio, se parla di fermentare, si capisce benissimo che usa il lievito di birra, non il lievito chimico come nella mia ricetta!
ma basta pure solo guardare l'impasto (ha le bolle) e la foto della frittella finita, vedi com'è tonda?
insomma, è un'altra ricetta 😉
Ok che non devono venì vuote lo sò! Ma se vedi quel'impasto cdel savelli, quello che le fà in Piazza l'impasto è quasi una crema. Lui parla di far fermentare il riso. Come si fà??? ecco il link del video
youtube.com/watch?v=Q2MMmsGP4RQ
@Alessio, va usato riso originario, e dentro non devono venire vuote, assolutamente 😉
Mi chiamo Alessio. Ho provato a farle però ho avuto un' problema, il riso non mi si è sfatto bene,forse dovevo aggiungere altro latte? Infatti quando le ho fritte internamente dovevano venire un'pò vuote invece le mie erano piene di riso. Aiutoooo!!!
@anonimo, come ti chiami??
quello della tua nonna è un ottimo sistema, vengono ancora meglio 😉
sto in pr. di siena !
un abbraccio
Brava Paoletta visto che sono senese, mi ricordo che anche mia nonna le faceva così. Mi ricordo che le metteva in frigo per tutta la notte e poi il giorno dopo le friggeva!! E' un passaggio importante o è ininfluente? Come grazie per la ricetta visto che lei adesso non c'è più ed io non me la ricordavo per bene. Vedo di provarla e poi ti racconto. Ma tu Paoletta di dove sei? Ciao!
@stefania, ottima idea 😉
su consiglio di mio marito ho aggiunto un po' di uvetta ………….. buonissimi
Anto, grazie a te. La prossima volta proverò la buccia d’arancia, penso ci stia bene sai?
Sono contenta che hai “ritrovato” i sapori e i profumi 🙂
Paoletta…fatte! sembra che mi ripeto nei commenti alle tue ricette, ma…buonissime davvero! l’impasto era perfetto e non ho dovuto aggiungere farina, i consigli per friggere sono stati preziosissimi, io sono un po’ negata nelle fritture, invece sono venute belle dorate, e morbide ma cotte dentro. Spazzolate tutte (metà dose), e il babbo ha gradito assai! tra l’altro dai (fumosi) ricordi è emerso un altro ingrediente, il fior d’arancio, ma forse era una variante di mia nonna…io ho messo solo la buccia di limone e per me andava benissimo.
Di nuovo grazie, questa è stata anche una full immersion nei ricordi d’infanzia!!!
@Anto, in effetti ci sono anche nel Parenti, quindi quasi sicuramente sono toscane. Il lievito anche io non lo ometterei. Mi fai sapere?? 🙂
Paoletta, ho fatto una ricerchina sulla Gosetti, e lei riporta le frittelle di riso quasi identiche alle tue sotto la regione Toscana. Non mette il lievito…ma io lo metterò!;-)