La zia Gabriella è in realtà mia cognata, ma se Nonna Ines è la nostra nonna, lei è la zia di tutti noi in famiglia! A volte brontolona, altre rompe un po’, ma con un cuore grande e generoso…
L’altra sera mi chiama e mi fa Paola, vuoi venire a cena da me? Però non ho nulla, ti faccio un uovo al tegamino!
Be’, ma dovete sapere che lei è una gran cuoca, di quelle che, dolci a parte, dategli da fare qualunque cosa e le riuscirà divinamente, pure un ovo fritto! Di quelle che non usano bilance, non scrivono, non segnano, insomma, tutto l’opposto di me !!
Ok, un ovetto al tegamino? Ci sto, tra poco arrivo… tanto lei pure un uovo al tegamino le riesce speciale!
E infatti così la trovo, uova ruspanti pronte, fuochi accesi, tartufo per l’ovetto fritto, il tutto preparato in una tavola apparecchiata con semplicità ma con grande cura, così come è lei.
E da una parte, in un angolino vedo una torta, bella, gialla e dall’aspetto delicato…
Gabrie’, ma chi l’ha fatta quella torta lì??
Io!
Teeee???
No, perchè come dicevo lei i dolci non li fa mai, non le piace dice…
E come l’hai fatta? La guardo e aggiungo… hai montato prima burro e zucchero, vero?
Sì, come hai fatto a capirlo?? ehehehe, si vede!
Insomma, dammi ‘sta ricetta, va’, le dico dopo averla assaggiata un pezzettino… delicata, soffice, si scioglie in bocca… e buona, buona, sa di casa
La ricetta? boh, ho fatto a occhio!
Oddio, no! … a occhio come?
Ho preso 3 uova grossissime di galline ruspanti, me le ha regalate un’amica… vedi com’è bella gialla?
Vedo, vedo…
E poi?
Sì, come dicevi ho montato burro e zucchero con le fruste elettriche, il burro non l’ho pesato ma era poco meno di 1/2 panetto…
Ok, memorizzo, 100 gr circa.
E lo zucchero?
Lo zucchero ‘na manciata!
Come ‘na manciata, Gabrie’…
sisi na manciata!
vabbè…
e poi?
Poi ho aggiunto i tuorli…
Uno ad uno?
Sì, e poi latte, farina…
Quanto latte, e quanta farina?
Il latte un bicchiere normale… la farina boh, a occhio!
Aiutooooo!!
Ok, com’era l’impasto finale, prima degli albumi, perchè questi li hai aggiunti alla fine montati, vero?
Sì, era morbido, ma se lo lascavi cadere dal cucchiaio non colava, cadeva a pezzi.
Perfetto, ho capito!
Ah, e il lievito una bustina alla fine, e una grattatina di limone!
Ah, senti, e come l’hai cotta?
In forno…
Ma va’? A quanti gradi?
Ah, boh e che ne so, m’ero pure scordata di accenderlo, l’ho messa in forno quasi freddo, insomma appena acceso…
Ecco, ecco perchè non ha cupolette ed è bella liscia sopra, pari pari come piace a me! Lo dice sempre GràGrà, glielo aveva insegnato la sua zietta che queste torte vanno infornati a forno appena acceso!
Mi gusto la cena, uovo al tegamino con grattatina di tartufo finale, ‘na goduria! Finiamo con questa torta buona e torno a casa pensando la devo rifare, pesando tutto ovviamente.
E’ tornato tutto, tranne lo zucchero, ‘na manciata è solo 30 gr nelle mie mani, io ne ho messo 100 gr alla fine! O forse, ci ho pensato dopo, la manciata era a piene mani, tutt’e due 😉
Che delicatezza di sapori, profumata, soffice e buona, si scioglie in bocca…
LA TORTA BUONA DELLA ZIA GABRIELLA
Ingredienti:
100 gr di burro
100 gr di zucchero
1 pizzico di sale
3 uova ruspanti, o altrimenti belle grosse, grosse (marjlet dice meglio medie, 65 gr l’una)
160 ml di latte fresco
250 gr di farina 00
1 bustina di lievito
1 grattatina di buccia di limone
Procedimento:
Setacciare bene la farina col lievito e il pizzico di sale. Montare bene con le fruste il burro predentemente lasciato a temperatura ambiente una mezz’oretta prima, con lo zucchero e la buccia di limone fino a farli diventare soffici e spumosi.
Aggiungere i tuorli uno alla volta, mettere il secondo quando il precedente sarà già amalgamato.
Continuare con la farina alternando al latte fino alla fine degli ingredienti.
Aggiungere in ultimo, molto delicatamente, gli albumi montati a neve fermissima. Nel frattempo accendere il forno impostando la temperatura a 170°.
Imburrare e infarinare uno stampo da 22/24 cm. e infornare quando la temperatura avrà raggiunto circa 50°/60°.
Cuocere per circa 45 minuti, ma fare la solita prova stecchino.
Cara Paoletta stamattina ho preparato questa torta per i miei bambini l’hanno letteralmente divorata: è buonissima! Ho letto un po’ i commenti e essendo questa una torta appartenente alla famiglia delle paste margherita forse ho capito dove sta il problema riscontrato da alcune in merito alla sofficita’.
1. Spesso capita se si aggiungono troppi liquidi e grassi che il tempo richiesto in forno sia maggiore rispetto ad un classico pds, e il colore della superficie spesso puo’ trarre in inganno: meglio prolungare piu’ la cottura con una fessura aperta come dici tu che tirare tutto fuori prima… si rischia un crollo e un impasto interbnamente un po’ troppo compatto.
2. Secondo me latte e uova vanno messe a temperatura ambiente, mettendole fredde l’impasto soffre. Ho pesato le mie uova: erano circa 65 gr. l’uno, quindi diciamo che ho usato uova medie!
3. Altra cosa fondamentale sono gli albumi incorporati all’impasto: bisogna stare attenti a non smontarli per non far perdere al dolce sofficita’!
Appena ho visto la ricetta mi sono detta…mmmm che spettacolo! Questa si fa…infatti è stato un successone!!L’ho pure fotografata e messa su flickr, anche se il risultato non è lo stesso delle tue foto!! flickr.com/photos/11825144@N05/3490646551/
Dimenticavo, io ci ho aggiunto delle goccie di cioccolato…
Carissima Paoletta, grazie di cuore per la risposta! 😀
Allora, io ho seguito tutto il procedimento, ma senza fruste.. ho fatto tutto a manina! E’ venuta ottima… Credo che la causa sia stata il maltrattamento finale. L’ho tolta dallo stampo troppo presto, messa su un piatto.. forse non ha gradito l’esere maneggiata. Ad ogni modo, ci riprovo di sicuro, perchè è davvero squisitissima… E stavolta, per aggiungere un tocco di porcosità, provo a farcirla di crema chantilly… Intanto, mi sto preparando a fare la torta di mele… Prometto di trattarla con dolcezza ed amore! Ti faccio sapere! Buon weekendone! Un abbraccio e grazie della tua costante presenza. E’ veramente bellissima sta cosa che ci segui con amorevolezza. Mi fai sentire “in famiglia!” Adoro questa sensazione di calore. Ciao.
@Cri, eccomi in ritardissimo!! Dunque, come ti dicevo l’altra sera l’ho fatta, e mi è venuta benissimo, esattamente come la prima volta. Forse ci ha messo 5′ in più a cuocere, ma sono tante le varianti della cottura che mi sento di lasciare i 45′ circa 😉
Per il resto, marjlet che è una grandissima esperta di torte di questo tipo (e non solo) credo che abbia dato, ed è stata gentilissima a farlo, tutte le spiegazioni del caso.
@marjlet, la tua tortazialella è stupenda, e ti ringrazio infinitamente per essere accorsa in mio aiuto, io sai bene che in questo campo, quello delle torte margherita, e similari, vado a naso, un po’ come la zia, a dar risposte e spiegazioni faccio un po’ fatica! In ogni caso, meglio correggere la dose di lievito, secondo me hai ragione tu e non la zia Lella 😉
@SABINA, grazie!! Aspetto di vedere le foto :)))
Sogni Di Zucchero Aprile 27, 2009 at 6:20 pm Rispondi
Ah Paoletta dimenticavo, ho dimezzato il lievito: ne ho usato mezza bustina. Avevo paura che esplodesse al centro 🙂 Forno sempre tiepido come consigliato da Grazina, ormai faccio sempre cosi’… a pensare che all’inizio non ci credevo a questa cosa invece adesso non sia mai che inforno un pds con una temperatura superiore a 60 C’ 😀
Sogni Di Zucchero Aprile 27, 2009 at 6:10 pm Rispondi
Cara Paoletta stamattina ho preparato questa torta per i miei bambini l’hanno letteralmente divorata: è buonissima! Ho letto un po’ i commenti e essendo questa una torta appartenente alla famiglia delle paste margherita forse ho capito dove sta il problema riscontrato da alcune in merito alla sofficita’.
Spesso capita se si aggiungono troppi liquidi e grassi che il tempo richiesto in forno sia maggiore rispetto ad un classico pds, e il colore della superficie spesso puo’ trarre in inganno: meglio prolungare piu’ la cottura con una fessura aperta come dici tu che tirare tutto fuori prima… si rischia un crollo e un impasto interbnamente un po’ troppo compatto.
Secondo me latte e uova vanno messe a temperatura ambiente, mettendole fredde oggi ho notato che l’impasto soffriva a crescere ma alla fine l’ho spuntata io 😉 Ho pesato le mie uova: erano circa 65 gr. l’uno… quindi diciamo che ho usato uova medie!
Altra cosa fondamentale sono gli albumi incorporati all’impasto: bisogna stare attenti a non smontarli per non far perdere al dolce sofficita’!
La zia gabriella andra’ ad occhio per gli ingredienti ma sul procedimento stara’ attentissima ne sono sicura.. e conoscera’ il suo forno bene come le sue tasche! 🙂
Comunque questa e’ la mia torta della zia Gabriella flickr.com/photos/marjlet/3480393542/ grazie davvero per la ricetta, penso che diventera’ la mia torta del mattino! un bacio
l’ho fattaaa!! ieri pomeriggio 😀 appena ho tempo metto le foto, cmq è davvero morbidissima, buonissima, e devo ammetterlo è più buona di quella che faccio io di solito… era un po’ che cercavo una ricetta per una torta così, e ormai facevo la mia, se non altro collaudata. ma questa è meglio… molto meglio…. ciao paoletta, grazie, e grazie a tua zia gabriella
@Cri, oh mannaggia!! Io di solito, questa anche, le faccio raffreddare in forno sportello semiaperto. Non so se sia questa la causa… intanto, ti dico, che dopo averti letto, mezz’ora fa’, sono corsa in cucina a rifarla!! Mi son detta, sia mai che ho pesato male?? Fosse stata una botta di fortuna, quella della prima volta? Ora è in forno, poi ti dico!
Ma nel frattempo mi viene un dubbio, forse sono stata poco chiara e se così me ne scuso in anticipo :((( Ma dopo aver montato burro e zucchero con le fruste, hai continuato a montare sempre con le fruste aggiungendo un tuorlo alla volta e non mettendo il secondo finchè il precedente non era amalgamato? E poi continuando ad aggiungere latte e farina, hai continuato sempre con le fruste (bassa velocità) aggiungendo pian piano e alternando latte e farina?? E poi, invece, per amalgamare gli albumi a neve ferma, un cucchiaio, senza fruste, incorporando aria dal basso in alto? Se non si capisce la storia delle fruste/cucchiaio, dimmelo che correggo! Non sia mai non dovesse riuscire qualcun’altro, mi dispiacerebbe moltissimo… sempre che la causa sia questa, ovviamente ! Ti aggiorno più tardi o domattina 🙂
Carissima Paoletta, la torta è venuta bene… nel senso che il sapore era squisito… Ho riscontrato un problema però… è implosa! Non so se, metterla fuori sul terrazzo a raffreddare o toglierla dallo stampo troppo presto possano aver causato il problema. Era splendida… Poi… Mi sai spiegare perchè si è sgonfiata? Ti ringrazio. Ora mi butto a pesce sulla Torta di mele affondate! Grazie e passa una splendida domenica! PS… appena scopro cos’ho sbagliato… la rifaccio al volo, perchè era davvero buonissima! Grazie ancora. Cri
Eccomi! la zia Gabriella è passata di qui ieri sera ed ha letto tutto, la ricetta che dice sempre non avrebbe rifatto perchè chi si ricordava cosa aveva messo?? E poi ha letto voi, sì, ha letto tutti i commenti, uno ad uno, ed è stata molto, ma molto felice…
Poi mi ha detto che prossimamente vuol fare i taglioni fatti in casa in brodo di pesce di lago, ha chiesto a due vecchie signore del lago Trasimeno, le hanno dato due ricette diverse, ha detto che, ovviamente, farà il suo mix!! :)) verrà fuori il solito capolavoro, io spero di assistere, o che si ricordi come li avrà fatti per poter lontanamente replicare!!
@Genny, ovviamente sì, mia sorella per esempio 😉
@MrSmith, perchè senza chiare montate?? Aggiungi, quindi, le uova intere? Fammi sapere chè sono curiosa…
@SARA, eh non so che è successo, per le uova io grosse intendo quelle da 70 gr e rotti, se ne hai messe 4 da 65 per esempio, son troppe. Forse sarebbe stato meglio 3 uova e 1 tuorlo. Anche perchè, il fatto che sia rimasta mezza cruda, mi fa pensare ad un impasto troppo molle, oppure non aveva finito di cuocere?? Per il liquore, non saprei, se alla fine ha fatto o meno la differenza… Per la cupoletta, ma non è che hai infornato a forno già caldo?? Io direi di riprovarla e far tutto esattamente come ho scritto, poi fammi sapere!!
@JJpeste, davvero?? Mi fa tanto piacere, fammi sapere 🙂
@stella ne sono felice, poi dimmi se lo posterai, verrò a vedere 😉
Mi piace la zia…anch’io adoro la teoria del “vado ad occhio”, infatti questo è poi il dramma di scrivere la ricetta… Buona questa torta e per le foto, beh sempre più belle. Un caro saluto.
Rossella Mazzotta Aprile 23, 2009 at 8:36 pm Rispondi
SARA Ciao Carissima, io la torta l’ho appena fatta ma purtroppo è venuta una specie di focaccia, cupolone al centro e cruda non al centro ma nella parte sottostante. Ai tuoi ingredienti ho aggiunto un uovo in piu’ perchè avevo solo uova medie e nei 160 ml di latte 20 ml di liquore al limone ( ma alla fine sempre 160 ml di liquido).Dov’è l’errore? Il profumo è buonissimo e la parte superiore è soffice e delicata. HEEEEEELLLLLLPPPPPPPPP!!!!!!!!!!! Grazie Sara!
@Martina, vista è davvero bella 🙂
ci stavano bene, eh, le gocce !!
Appena ho visto la ricetta mi sono detta…mmmm che spettacolo! Questa si fa…infatti è stato un successone!!L’ho pure fotografata e messa su flickr, anche se il risultato non è lo stesso delle tue foto!! flickr.com/photos/11825144@N05/3490646551/
Dimenticavo, io ci ho aggiunto delle goccie di cioccolato…
Ancora complimenti per il blog! Fantastico!
@Alessandro, ciao! l’hai provata?
una meraviglia….
uno sciogliersi in bocca delizioso..
un sapore d’infanzia 🙂
@JJpeste, grazie a te, sei dolcissima :))
p.s. vado ad aggiungere alla ricetta i consigli di marjlet…
Carissima Paoletta,
grazie di cuore per la risposta! 😀
Allora, io ho seguito tutto il procedimento, ma senza fruste.. ho fatto tutto a manina! E’ venuta ottima…
Credo che la causa sia stata il maltrattamento finale. L’ho tolta dallo stampo troppo presto, messa su un piatto.. forse non ha gradito l’esere maneggiata.
Ad ogni modo, ci riprovo di sicuro, perchè è davvero squisitissima… E stavolta, per aggiungere un tocco di porcosità, provo a farcirla di crema chantilly…
Intanto, mi sto preparando a fare la torta di mele…
Prometto di trattarla con dolcezza ed amore! Ti faccio sapere!
Buon weekendone!
Un abbraccio e grazie della tua costante presenza. E’ veramente bellissima sta cosa che ci segui con amorevolezza. Mi fai sentire “in famiglia!” Adoro questa sensazione di calore.
Ciao.
@Cri, eccomi in ritardissimo!!
Dunque, come ti dicevo l’altra sera l’ho fatta, e mi è venuta benissimo, esattamente come la prima volta. Forse ci ha messo 5′ in più a cuocere, ma sono tante le varianti della cottura che mi sento di lasciare i 45′ circa 😉
Per il resto, marjlet che è una grandissima esperta di torte di questo tipo (e non solo) credo che abbia dato, ed è stata gentilissima a farlo, tutte le spiegazioni del caso.
@marjlet, la tua tortazialella è stupenda, e ti ringrazio infinitamente per essere accorsa in mio aiuto, io sai bene che in questo campo, quello delle torte margherita, e similari, vado a naso, un po’ come la zia, a dar risposte e spiegazioni faccio un po’ fatica!
In ogni caso, meglio correggere la dose di lievito, secondo me hai ragione tu e non la zia Lella 😉
@SABINA, grazie!! Aspetto di vedere le foto :)))
Ah Paoletta dimenticavo, ho dimezzato il lievito: ne ho usato mezza bustina.
Avevo paura che esplodesse al centro 🙂
Forno sempre tiepido come consigliato da Grazina, ormai faccio sempre cosi’… a pensare che all’inizio non ci credevo a questa cosa invece adesso non sia mai che inforno un pds con una temperatura superiore a 60 C’ 😀
Cara Paoletta stamattina ho preparato questa torta per i miei bambini l’hanno letteralmente divorata: è buonissima!
Ho letto un po’ i commenti e essendo questa una torta appartenente alla famiglia delle paste margherita forse ho capito dove sta il problema riscontrato da alcune in merito alla sofficita’.
Spesso capita se si aggiungono troppi liquidi e grassi che il tempo richiesto in forno sia maggiore rispetto ad un classico pds, e il colore della superficie spesso puo’ trarre in inganno: meglio prolungare piu’ la cottura con una fessura aperta come dici tu che tirare tutto fuori prima… si rischia un crollo e un impasto interbnamente un po’ troppo compatto.
Secondo me latte e uova vanno messe a temperatura ambiente, mettendole fredde oggi ho notato che l’impasto soffriva a crescere ma alla fine l’ho spuntata io 😉
Ho pesato le mie uova: erano circa 65 gr. l’uno… quindi diciamo che ho usato uova medie!
Altra cosa fondamentale sono gli albumi incorporati all’impasto: bisogna stare attenti a non smontarli per non far perdere al dolce sofficita’!
La zia gabriella andra’ ad occhio per gli ingredienti ma sul procedimento stara’ attentissima ne sono sicura.. e conoscera’ il suo forno bene come le sue tasche! 🙂
Comunque questa e’ la mia torta della zia Gabriella
flickr.com/photos/marjlet/3480393542/
grazie davvero per la ricetta, penso che diventera’ la mia torta del mattino!
un bacio
l’ho fattaaa!! ieri pomeriggio 😀 appena ho tempo metto le foto, cmq è davvero morbidissima, buonissima, e devo ammetterlo è più buona di quella che faccio io di solito… era un po’ che cercavo una ricetta per una torta così, e ormai facevo la mia, se non altro collaudata. ma questa è meglio… molto meglio…. ciao paoletta, grazie, e grazie a tua zia gabriella
@Cri, oh mannaggia!!
Io di solito, questa anche, le faccio raffreddare in forno sportello semiaperto. Non so se sia questa la causa… intanto, ti dico, che dopo averti letto, mezz’ora fa’, sono corsa in cucina a rifarla!!
Mi son detta, sia mai che ho pesato male?? Fosse stata una botta di fortuna, quella della prima volta?
Ora è in forno, poi ti dico!
Ma nel frattempo mi viene un dubbio, forse sono stata poco chiara e se così me ne scuso in anticipo :(((
Ma dopo aver montato burro e zucchero con le fruste, hai continuato a montare sempre con le fruste aggiungendo un tuorlo alla volta e non mettendo il secondo finchè il precedente non era amalgamato?
E poi continuando ad aggiungere latte e farina, hai continuato sempre con le fruste (bassa velocità) aggiungendo pian piano e alternando latte e farina??
E poi, invece, per amalgamare gli albumi a neve ferma, un cucchiaio, senza fruste, incorporando aria dal basso in alto?
Se non si capisce la storia delle fruste/cucchiaio, dimmelo che correggo! Non sia mai non dovesse riuscire qualcun’altro, mi dispiacerebbe moltissimo… sempre che la causa sia questa, ovviamente !
Ti aggiorno più tardi o domattina 🙂
Carissima Paoletta, la torta è venuta bene… nel senso che il sapore era squisito…
Ho riscontrato un problema però… è implosa! Non so se, metterla fuori sul terrazzo a raffreddare o toglierla dallo stampo troppo presto possano aver causato il problema.
Era splendida… Poi…
Mi sai spiegare perchè si è sgonfiata? Ti ringrazio.
Ora mi butto a pesce sulla Torta di mele affondate! Grazie e passa una splendida domenica! PS… appena scopro cos’ho sbagliato… la rifaccio al volo, perchè era davvero buonissima! Grazie ancora.
Cri
Eccomi!
la zia Gabriella è passata di qui ieri sera ed ha letto tutto, la ricetta che dice sempre non avrebbe rifatto perchè chi si ricordava cosa aveva messo??
E poi ha letto voi, sì, ha letto tutti i commenti, uno ad uno, ed è stata molto, ma molto felice…
Poi mi ha detto che prossimamente vuol fare i taglioni fatti in casa in brodo di pesce di lago, ha chiesto a due vecchie signore del lago Trasimeno, le hanno dato due ricette diverse, ha detto che, ovviamente, farà il suo mix!! :)) verrà fuori il solito capolavoro, io spero di assistere, o che si ricordi come li avrà fatti per poter lontanamente replicare!!
@Genny, ovviamente sì, mia sorella per esempio 😉
@MrSmith, perchè senza chiare montate?? Aggiungi, quindi, le uova intere? Fammi sapere chè sono curiosa…
@SARA, eh non so che è successo, per le uova io grosse intendo quelle da 70 gr e rotti, se ne hai messe 4 da 65 per esempio, son troppe.
Forse sarebbe stato meglio 3 uova e 1 tuorlo. Anche perchè, il fatto che sia rimasta mezza cruda, mi fa pensare ad un impasto troppo molle, oppure non aveva finito di cuocere??
Per il liquore, non saprei, se alla fine ha fatto o meno la differenza…
Per la cupoletta, ma non è che hai infornato a forno già caldo??
Io direi di riprovarla e far tutto esattamente come ho scritto, poi fammi sapere!!
@JJpeste, davvero?? Mi fa tanto piacere, fammi sapere 🙂
@stella ne sono felice, poi dimmi se lo posterai, verrò a vedere 😉
A TUTTI, un bacio e buon we!!
25 aprile 2009 11.12
Paoletta ieri pomeriggio ho provato questa meraviglia di dolce….è venuto buonissimo.Morbido e delicato.si scioglieva in bocca. Una meraviglia! 🙂
Messa in forno or ora… Poi ti faccio sapere. Grazie mille del tuo tempo e della ricetta ed un abbraccio a Zia Gabriella! 😀
Cri
Ciao Paoletta….. ottima questa torta di zia Gabriella!!!
Ecco un’altra ricetta da provare… copiata dal blog di Paoletta 😉
Bacioni, Ivonne
Mi piace la zia…anch’io adoro la teoria del “vado ad occhio”, infatti questo è poi il dramma di scrivere la ricetta…
Buona questa torta e per le foto, beh sempre più belle.
Un caro saluto.
Mmmmm….Chissà che profumo!
SARA
Ciao Carissima, io la torta l’ho appena fatta ma purtroppo è venuta una specie di focaccia, cupolone al centro e cruda non al centro ma nella parte sottostante. Ai tuoi ingredienti ho aggiunto un uovo in piu’ perchè avevo solo uova medie e nei 160 ml di latte 20 ml di liquore al limone ( ma alla fine sempre 160 ml di liquido).Dov’è l’errore?
Il profumo è buonissimo e la parte superiore è soffice e delicata.
HEEEEEELLLLLLPPPPPPPPP!!!!!!!!!!!
Grazie Sara!
Ma che bello il racconto e che buona la ricetta!