La focaccia di ceci livornese della Roberta
Chi mi legge sa che non amo particolarmente la carne, non è una scelta puramente etica, cioè non solo, è che proprio la carne, a parte poche eccezioni in poche macellerie, non mi piace, per non dir peggio, ma sarebbe un discorso lungo.
C’è da dire che, invece, amo particolarmente gli insaccati…
… e quando voglio della carne buona o degli ottimi salumi, vado da lei che produce personalmente gli insaccati.
Chi era al corso di Napoli, e ha assaggiato la pancetta tesa per le lumachelle, ne sa qualcosa, c’era chi addirittura se la mangiava invece di metterla nell’impasto, vero Patrizia? 😉
Va be’, ma che c’entra tutta ‘sta premessa mo con la schiacciata di ceci alla livornese?? c’entra…
Ora, è capitato che un pomeriggio afoso che sono andata da Roberta a comprare della finocchiona – ce l’ha spaziale – e ci siamo messe a parlare di cucina, di ricette, ma va?
Insomma, per farla breve, ho scoperto in lei una passione per la cucina che veramente va oltre… vi dico solo che sono entrata nel pomeriggio in gastronomia, per uscirne a ora di chiusura!
E in questo tempo mi ha dato, non solo alcune ricette che pian, piano riporterò nel blog, questa della focaccia è solo la prima, ma mi sta pure insegnando a fare i salumi in casa.
Anche se non è il momento giusto, di solito si fanno a novembre, ho già un capocollo sotto sale, che, appena pronto, porterò a stagionare nella sua cantina.
Ma di questo vi racconterò un’altra volta, almeno spero… voi intanto incrociate le dita per me, vero? 🙂
Ora vi racconto di questa focaccia coi ceci, che è la quintessenza di tutto quello che non si fa ( ma ho fatto 😛 ) con un lievitato, ma tant’è…
Dopo una breve ricerca in rete, ho chiesto a Roberta, ma la schiacciata di ceci non si fa con sola farina di ceci?
E lei mi ha risposto, sì, ma così viene più delicata, è in questo modo che si fa nella mia famiglia.
E così l’ho voluta rifare.
Speriamo che non legga il Maestro, rabbrividirebbe!
Ma io per questa volta ho voluto seguire passo, passo le indicazioni di Roberta.
Ovviamente, come molte ricette della tradizione, le dosi sono a occhio, o q.b. o quanta ne prende l’impasto… insomma, fatela così a sentimento 🙂
LA FOCACCIA (O SCHIACCIATA) DI CECI LIVORNESE, così come me l’ha raccontata la Roberta
Prendi un barattolo di ceci già lessati (che i puristi non si animino e ne cuociano esattamente la stessa dose) versa tutto in un pentolino – n.b. è importante, insieme alla loro acqua! – riempi poi lo stesso barattolo di acqua e versala nel pentolino.
Fai stiepidire appena – non scaldare, ma stiepidire! – i ceci con la loro acqua e l’acqua aggiunta.
Poi versa tutto in un recipiente e frulla insieme a 150 gr di pancetta tesa già tagliata a dadini.
I ceci dovranno diventare a crema, mentre non fa nulla, anzi meglio, se della pancetta rimane qualche pezzetto qua e là.
Non gettare via il barattolo dei ceci, perché dovrai riempirlo quasi per metà di olio extravergine di oliva che rovescerai nella ciotola.
Poi aggiungi il sale, non molto, ne basta un cucchiaino e mezzo, perché i ceci sono salati e anche la pancetta. Poi lievito sbriciolato, ora, in estate ne basta metà cubetto, ma in inverno ci vuole il cubetto intero, l’impasto è pesante.
Adesso aggiungi man mano della farina 00, ma anche 0 o mischiata non importa, quanta ne prende tutto il liquido, impasta e smetti non appena si stacca un po’ dalla ciotola, ma fai attenzione ché l’impasto dovrà rimanere molto morbido.
Allora lo prendi e lo rovesci sulla spianatoia appena infarinata, e impasta pochissimo, giusto il tempo di amalgamare gli ingredienti.
Fai attenzione ché più impasti e più diventa appiccicoso.
Rimetti in ciotola, copri e fai lievitare al raddoppio, ci vorrà un’oretta.
Poi, se la vuoi morbida e da farcire, stendi l’impasto a circa un centimetro di altezza in una teglia bella unta. Ma se la vuoi croccante, stendila sottile, sottile.
Quando hai fatto, spezzetta un rametto di rosmarino, ma non molto, altrimenti copre il sapore dei ceci, e mettine poco, poco sulla focaccia.
Poi dai un giro d’olio e una spolveratina di sale.
Accendi il forno a 180° e, non appena raggiunge la temperatura, inforna e falla cuocere fino a che la superficie è bella dorata.
Quando è pronta, tagliala a losanghe, e metti dentro ognuna una fetta di pancetta tagliata sottilissima.
Il calore della focaccia calda scioglierà il grasso della pancetta, una goduria.
piesse: ecco, già la ricetta mi piaceva a prescindere, ma quest’ultima frase mi ha convinto, tanto che le ho detto – Roberta, mi dai la pancetta q.b.? ché mo vado a comprare i ceci 😉
Paoletta mi mancano troppo le tue ricette, i tuoi pensieri,…sono UNA CUOCA PERSA ORMAI!:):)
Stasera ho amici a cena e senz'altro proverò questa splendida ricetta, ho già comprato il necessario…il tempo dopo il lavoro però sarà contato e non sono ammessi sbagli …:9
per questo vorrei sapere se tu o qualcuno che l'ha già provata potesse darmi qualche suggerimento in più ai fini di una buona riuscita…il q.b., ad una perfettina come me, mette subito un leggero stato di ansia che potrebbe ripercuotersi sul risultato finale …:)Magari una quantità approssimativa di farina, la tipologia migliore, la temperatura di cottura…
Grazie a te e a tutti quanti in anticipo! Lauretta (Brescia)
@Lucy, essì è più pesante e pensa che quella fatta con sola farina di ceci lo è molto di più! così almeno mi diceva la Roberta 🙂
a presto :)))
@Francesca, io sottile la devo ancora provare, era croccante?
un bacio
Ciao!!!Prima di tutto complimenti per il blog…per le ricette…per le foto…per i corsi…insomma per tutto!!!é da un po' che questo blog tra i preferiti,ma ultimamente avevo ben poco tempo sia per il mio che per quello degli altri!!!Ma adesso sto riprendendo le fila di ogni cosa, e l'altra sera leggevo il tuo blog sul cellulare, e mi sono innamorata di questa ricetta, l'ho fatta subito il giorno dopo,FANTASTICA!!!Ho messo solo 75 g. di pancetta, avevo solo quella, e l'ho fatta sia morbida che sottile, l'ho fatta assaggiare anche al lavoro, ed è piaciuta a tutti!!!GRAZIE!!!
Ciao Paoletta, l'ho preparata ieri sera e devo dire che anche se è più "pesante" delle altre….è ottima. Calda, con la pancetta in mezzo che si scioglie….una festa per le papille….
PS: ho trovato dei ceci nel vasetto di vetro che negli ingredienti avevano solo ceci, acqua e sale…un buon compromesso.
Ma quanto cucini bene tu ??!!! 😉 Lucy
@biemme, ok, fammi sapere 🙂
fantastica, ho giusto dei ceci comprati per errore e non avevo idea di cosa farci! la farò al più presto 🙂
@evvivanoe, mi fa davvero piacere :))
bella l'idea del pesto!
ciao!!grazie davvero a te e alla gentile signora per questa ricetta:l'ho provata (senza pancetta,io sono proprio vegetariana 🙂 ed è stata un successone!!!mio marito se l'è portata al lavoro il giorno dopo ed era ancora ottima, a suo dire; mia mamma, dopo averla assaggiata, ha voluto subito sapere come era stata fatta!io l'ho anche farcita con del pesto fatto da me senza aglio, e devo dire, ci sta bene!grazie ancora
Ok, thanks :))
@Lucy, grazie bella 🙂
@Giulia, e l'ho anche detto a Roberta, ma lei dice che così è più delicata!
per il capocollo, speriamo bene.. mi è presa fifa del botulino mo :((
@luci, che hai fatto poi?
@ornè, e appena posso vedrai le prossime 😉
cose semplici, eh? nulla di che, ma che bontà!
@Lucy, grazie a te dolcezza :)))
@pie', fatta?? 😉
@pasqualina, hai perso le lumachelle?? ma come????????????'
@gambetto, non è vicino a… è proprio nel centro storico 😉
la farina?? circa 700/800 gr?
@Glu, fammi sapere 🙂
@Mirtilla, be' no, non è la cecina 😉
@tam, ne ho già un paio, è il tempo che devo trovare… ma perchè non mi basta più? ;(
@lauretta bella poi dimmi :))
@Raimondo, grazie per la "splendida" detto da te.. :)))
il taglio stretto è un vizio, dettato comunque da quello che dicevi tu!
@francesco, io anche 😉
@parentesi (come ti chiami?) ho letto il post, e in effetti Roberta dice così, oltre al fatto che viene più delicata, anche più morbida 🙂
@iovanni grazieeeeee!
per il corso, sì, ne faremo uno a Napoli, se mi mandi una mail ti farò sapere le date precise 🙂
@zia elle, e perchè no?? :))
@paola, mi fa piacere ti sia piaciuta! ma la pancetta l'hai pesata al netto degli scarti?
io non la sentivo moltissimo, però c'è da dire che ogni pancetta è diversa!
un bacio :))
fatta! ieri sera l'ho fatta altina e soffice farcita di lardo sottile sottile, speck e brie..spolverata da tutti!
secondo me 150 gr di pancetta sono troppi, io ne metterei al massimo 100, ma è una questione di gusto..
non so perchè ma le ricette col q.b. mi riescono una meraviglia…
paola c.
Ciao,di solito leggo e basta…in realtà leggo e sperimento! 😉
Cmq stavo cercando informazioni per una mia amica che vorrebbe aprire un'attività basata sul cibo e ci siamo imbattute in questo filmato: youimpresa.it/video/mi-metto-proprio/voglio-aprire-un-ristorante
E' fatto bene e dà parecchie informazioni, se qlc1 ne ha bisogno, magari è d'aiuto! 🙂
Ottima la focaccia!! neanche io amo la carne ma neanche i salumi, quindi qui in mezzo ci metterei delle belle verdure grigliate, che bontà!!
…a proposito visto che hai fatto un corso a Napoli (e io sono qui a Salerno) alla prox farò il possibile per esserci!
Ciao! anche questa incontra i miei gusti…stai diventando un mio blog di riferimento quasi quotidiano! grazie Gio
La salvo! Non mi stupisce affatto l'uso dei ceci lessati. Anzi, era una conclusione a cui ero arrivata anche io recentemente seguendo elucubrazioni mentali sul cecio. Adoro quel sapore, ma i miei esperimenti in merito non mi hanno mai lasciata soddisfatta della consistenza (ecco un vecchio post: parentesi-culinaria.blogspot.com/2010/05/cicirilli-e-farinatini-farina-di-ceci.html ) e ragioniando su un hummus conclusi che la morbidezza può essere data solo dai ceci già cotti.
Felice di vedere in questo post la conferma ai miei rimuginamenti!
Paoletta, a quest'ora della mattina leggere questa ricetta vuol dire farsi male…! 🙂 Bellissima! Oltre ai miei adorati cupcake, se potessi vivrei solo a focacce/pizze e gelato! buona estate, Francesco
questa me la segno per quando rinfresca; sembra golosissima, cosi' da farcire non la conoscevo. La foto e' splendida, probabilmente rifilata molto stretta per il blog ma con un taglio leggermente piu' largo sui lati (da non tagliare gli elementi in primo piano) per me sarebbe da pubblicazione a piena pagina in un libro dedicato a ricette di questo tipo 🙂 bella profondita' di campo e una resa dei colori ottima. Complimenti davvero, Paoletta ! anche per la foto 🙂
Ah, il post cancellato era per un errore di ortografia…
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Fantastica, Paoletta! L'ho letta d'un fiato! La voglio assolutamente provare, anche perché qui metà della famiglia, anzi sei sesti 🙂 hanno origini piemontesi e liguri, mi obbligano a fare di tanto in tano la farinata e la panissa e i ceci li adorano 🙂