La Brioche di Natale all’uvetta e pinoli
E’ tardi, è tardi… spesso negli ultimi tempi mi ritrovo a pronunciare questa frase, tanto che il figlio di Pascale, quella della frolla, ogni tanto mi diceva… mi sembri il bianconiglio!
E’ tardi anche oggi, con questa brioche di Natale, una brioche per quelli che hanno fatto tardi, per quelli che… il panettone o il pandoro li spaventano… questa brioche a impasto diretto da fare in un giorno, se saltate la notte in frigo, somiglia incredibilmente al panettone, anche la stessa pasta filata, umida e profumata.
Quando provai questo lievitato, in un piovoso pomeriggio di agosto, mio figlio, il mio giudice supremo disse… mamma questa brioche somiglia ad un panettone!
L’ho rifatta ieri sera, infornata stamani, la foto l’avevo già… di fare il panettone non avevo molta voglia, dopo i corsi torno a casa in stato comatoso, il pandoro ci provo magari per l’ultimo dell’anno, ma a un lievitato non rinuncio, dopo qualche giorno la voglia di impastare poi torna prepotente.
Poi volevo provarla una seconda volta, magari la prima era venuta bene per un colpo di fortuna, dovevo verificare prima di proporvela, e con sicurezza posso dire che è meglio della prima 🙂
L’ispirazione arriva da qui, in un piovoso pomeriggio d’estate, pure freddino… avevo voglia di usare il mio lievito madre, l’idea quella di usare l’impasto della gubana per una brioche.
Un rapido (anche troppo) errore di calcolo per poterla adattare allo stampo, e infatti ho sbagliato! … ma va? dirà qualcuno? è noto che io con i numeri ci litigo 🙁
Ma da un errore, come spesso accade, è venuto fuori qualcosa di diverso, ma qualcosa di estremamente buono, fatela ché ne vale la pena!
Che poi è pur vero che le ricette del Maestro sono talmente perfette che puoi anche sbagliarle, verranno bene lo stesso 😉
Se anche voi siete in ritardo, ecco un ottimo sostituto del panettone, si conserva ottimamente nella pellicola, anche una settimana:
LA BRIOCHE DI NATALE ALL’UVETTA E PINOLI
Ingredienti:
150 gr di lievito madre (in sostituzione fate una biga 12 ore prima con 100 gr di manitoba, 50 gr di acqua e 1,5 gr di lievito di birra fresco, lasciata fermentare a 18°)
380 gr di farina W330/350 (in alternativa manitoba del supermercato)
125 gr di latte
65 gr di acqua
120 gr di zucchero
100 gr di burro
1 uovo
1 tuorlo
8 gr di lievo di birra fresco
5 gr di sale
1 cucchiaio di rhum
1 cucchiaino di estratto di vaniglia home-made (in alternativa i semini di una bacca)
la buccia di un’arancia grattugiata
200 gr di uvetta
pinoli
1 albume
Procedimento:
Mettere in ammollo l’uvetta in acqua tiepida con qualche cucchiaio di rhum.
Sciogliere nella planetaria il lievito madre (rinfrescato due volte) o la biga a pezzettini, nell’acqua e latte, usando la foglia.
Aggiungere il lievito di birra sbriciolato, e tanta farina, presa dal totale, quanto basta per ottenere un impasto morbido, amalgamare. Unire un tuorlo, 30 gr di zucchero e subito dopo un po’ di farina quanta ne serve per ridare all’impasto una consistenza morbida.
Ad assorbimento di uovo e zucchero, proseguire con l’altro tuorlo, 40 gr di zucchero e ancora un po’ di farina.
Continuare con l’albume rimasto, 50 gr di zucchero, il sale aggiungendo poca alla volta tutta la farina riservandone un cucchiaio.
Incordare l’impasto con la foglia.
Dividere il burro in tre parti e aggiungerlo in tre riprese, la seconda ad assorbimento della prima parte e così via.
Unire il rhum poco alla volta, la buccia grattugiata dell’arancia e la vaniglia. Ad assorbimento unire la farina rimasta ed incordare l’impasto.
Togliere la foglia e usare il gancio per inserire l’uvetta ben strizzata e asciugata. Quando questa sarà ben distribuita, avrete due strade:
1. formare una palla con l’impasto, metterlo in un contenitore, coprirlo con pellicola e lasciarlo in frigo circa 8 ore. In questo caso tirarlo fuori al mattino, e lasciarlo a temperatura ambiente circa 1 ora e mezza prima di proseguire.
2. lasciar puntare l’impasto 1 ora in un contenitore coperto da pellicola, poi spezzare in due pezzi uguali (pesarli!) avvolgerli (una sola volta) con i pollici senza serrare troppo, il Maestro spiega qui, attendere 10′ allungare i due pezzi, avvolgerli tra loro a formare un treccione.
Imburrare uno stampo antiaderente da plumcake da 30 x 10,5 cm. adagiarvi il treccione e coprire con pellicola. Attendere che superi il bordo di due dita circa, spennellare con un albume, decorare con pinoli e infornare a 200° per i primi 15′, coprire con un foglio di alluminio se la superficie si è ben dorata e proseguire la cottura a 170° per altri 35’/40′. 165°/170° per circa 50’/55′ t. al cuore 96°.
Fare la prova stecchino al centro, deve uscire asciutto e non deve trovare resistenza quando si infila.
E non è tardi per augurarvi un sereno Natale 🙂
Ciao t seguo da un po'e sempre con piacere! Avrei una domanda: sto facendo lievitare in pirottino da panettone da 1 kg. Dopo la cottura devo far raffreddare a testa in giù o posso ovviare lasciandolo raffredd normalmente? Grazie mille per queste chicche meravigliose. Un abbraccio e un augurio di Buone Feste e Sereno Natale Catia di rainbowcate.blogspot.it
Ciao Paoletta,posso cn questo impasto fare 2 panettoni da 500 gr?grazie e complimenti per la ricetta
Buongiorno a Tutti, a te Paoletta un saluto affettuoso.
Sono nuova in questo fantastico mondo….. Ho da poco la planetaria e tanta voglia di impastare!!! Questa ricetta mi affascina, soprattutto perché amo il panettone ma non me la sento di rischiare…. Spero di riuscire a fare uno dei vostri corsi, nel frattempo mi cimento da sola. Non ho il lievito madre, come posso fare? La foglia è la frusta K? grazie in anticipo!
Buonasera Paoletta. Non avevo mai fatto un lievitato così impegnativo (a mano, non ho la planetaria) e ho voluto provare con la tua brioche. E' venuta benissimo. E' stato piuttosto faticoso, ma sono molto soddisfatta. Grazie mille per le tue ricette sempre ben dettagliate.
Tantissimi auguri
Paola
Ciao Paoletta, bellissima ricetta 🙂 Complimenti per il blog!
Io ho provato ma ho avuto qualche difficoltà, sembrava bellissima all'uscita dal forno ma sformandola mi sono resa conto che tutta la parte "dentro" lo stampo era crudina.. secondo te cosa posso aver sbagliato?
Grazie per l'aiuto:)
Elisa
ciao …posso chiedere quanti giorni prima posso fare la brioche di Natale , mi piacerebbe regalarla ma vorrei farla con anticipo. Grazie e complimenti bella ricetta
ciao!!! ieri ho fatto la brioche. buona ma la cottura mi ha dato problemi probabilmente a causa dello stampo che era più piccolo di quello indicato da te.
Il fatto che nn sia proprio morbidissima, può essere dovuta alla farina usata (manitoba del super) o alla biga che a me è venuta piuttosto molliccia???
Grazie mille e complimenti:-)
ciao secondo me settembre è il mese ideale per questa brioche, buonissima, lievitata, ma un poco umidiccia, una volta sfornata non l'ho tolta dallo stampo di vetro e c'è rimasta tutta notte… potrebbe essere qui l'inghippo?
grazie Monica
Una sola parola da una come me a cui piace prima provare la ricetta per poi dare i giudizi. Anche se sono alle prime armi e non ho ancora avuto il piacere di incontrarti posso dire che come esperimento preparatorio per natale la tua ricetta ha prodotto una treccia molto vicina al panettone semplicemente………….. fa-vo-lo-sa! Grazie
ciao Michela, grazie a te e buon Natale 🙂
Complimenti !!!!!proverò a farla.
Ti "frego" la ricetta e mi unisco ai tuoi lettori!!!
in attesa di riuscire a partecipare a un corso, o a organizzarne uno mini a casa mia, mi dedico alla seconda prova di questa meraviglia. buonissima anche la prima, ma incordata male, difficoltosissima da lavorare poi, non raddoppiata nello stampo e un pochino gnucca da cotta. finita pucciata nel latte era già bonissima. vado con la due
se non è lievitata bene eh sì che era gnucca! dici che non incorda… sicura di seguire le fasi della lavorazione passo, passo? e con cosa la lavori?
Ciao Paoletta ,l'ho fatta giusto la scorsa settimana e domani la farò nuovamente…dato il poco tempo ho proprio deciso di sostituirla al panettone io ho fatto due panettoncini da 500gr…risultato eccezionale e il sapore ottimo…profuma ed è morbidissima…mi sono persa il corso a padova….cercherò di rifarmi con il prossimo..saluti e ti auguro un felice e sereno natale
ciao
Elisa, ne sono felice 🙂
Ciao,
ho provato questa ricetta ed il risultato è stato ottimo. L'unica pecca è che sul fondo l'impasto, durante il raffreddamento, si è un po' ammassato. Come posso fare per evitare questo inconveniente?
Grazie di cuore,
Tatiana
Tatiana, che farina usi? perdona il ritardo, leggo solo ora 🙁
ma scherzi? anzi, grazie per questo tuo condividere, non sai quante ricette abbia scopiazzato dal tuo blog 🙂 allora, che farina abbia usato proprio non ricordo. Ma adesso che ho abbandonato la manitoba…secondo te la 00 soffiata di mulino marino potrebbe andare bene?
22 aprile
Earth Day
41 Festa della Terra
Se vuoi celebralo vai in cucinaamoremio.com predi il logo ed esponilo.
Grazie.
Dann/ cucinaamoremio.com
@Rita, ciao io non ho fatto a tempo a farla, ma ce ne ha portata una buonissima gaia di profumo di mamma, la trovi nel suo blog 🙂
@Cristina, grazie a te :))))))))))
@Elisabetta, sì, stesso ordine di inserimento!
@Giulia, scusa il ritardo… rinfresca solo quanto te ne serve, poi ne usi il peso che ti serve 😉
@Nanni, ciao!
vista, ti è venuta benissimo 🙂
Mia mamma e uruguayana e cucini sempre questa ricetta per natale ma ha usato per denominare pudding inglese. molto bizzarro
kitchenvoyage.blogspot.com/
Buongiorno Paoletta, ho realizzato e pubblicato questa tua brioche
lavetrinadelnanni.blogspot.com/2011/02/la-brioche-uvetta-e-pinoli-di-paoletta.html
e devo dire che non è buona come dici tu……… è molto ma molto meglio!!!! ;-)))
Ciao!
buonissima ricetta. meraviglioso il suo blog.
complimenti.
Guilherme
Buenísimo brioche y espectacular Blog, lleno de recetas extraordinarias, me encanta 😉 un beso