Kraft Blogger Event e pomodori, patate e sottilette!

E cioè la Cooking Session che Kraft, yesss, quella delle sottilette, ha organizzato insieme a Viviana Lapertosa la dolcissima Cuoca della porta accanto, e alcuni blogger! … e oggi posso dire, io c’erooooooooooooooooo!!

 

 

Be’, scusate l’entusiasmo, ma l’evento davvero meritava !! Organizzazione perfetta, una Viviana meravigliosamente a suo agio tra le ricette che ci hanno coinvolto, le nostre proposte e le sue magnifiche preparazioni, tutte ovviamente a base di Sottilette Kraft!

Il gioco consisteva, come diceva Viviana, nel ricercare nella nostra memoria gastronomica, piatti legati alla nostra infanzia o adolescenza, le cose insomma che preparava la mamma o la zia, usando le sottilette, o quelle preparazioni, sempre a base di sottilette che erano il cavallo di battaglia delle feste di compleanno, ecc.
… tutto questo per comporre il menù da preparare insieme nella organizzatissima location del Teatro 7 di Milano, accanto a quello proposto da Viviana!
Ma del suo menù, e dell’evento vi parlerò un’altra volta, perchè ho almeno 1000 foto da visionare (ma ho iniziato, ehehe… ) e, soprattutto, perchè l’evento merita sicuramente un post a parte!

Intanto vi propongo la ricetta che faceva mia mamma a base di sottilette, così come l’ho inviata a Viviana e realizzata durante la sessione di cucina al teatro 7!


POMODORI, PATATE , MENTUCCIA E SOTTILETTE KRAFT

 

Alla mamma riuscivano bene i pomodori col riso e patate alla romana, però spesso, o non aveva tempo o si dimenticava di svuotare prima i pomodori e mettere il riso a bagno nella loro acqua.

 

Per cui a volte, prendeva i pomodori, quelli belli rossi e maturi, ma sodi, li tagliava in due orizzontalmente e li metteva a scolare un po’ a testa in giù.

 

Nel frattempo accendeva il forno a 220°, metteva a bollire dell’acqua, pelava le patate e le faceva a spicchi, dopodichè preparava un battuto di aglio e mentuccia.


Quando l’acqua bolliva ci buttava gli spicchi di patate e, non appena riprendevano il bollore, li scolava e li metteva ad asciugare su un canovaccio pulito.

 

Nel frattempo preparava una teglia con l’olio, ci disponeva i pomodori, li condiva col battuto, olio, sale e pepe e tutto intorno ci metteva le patate che condiva con sale, pepe e rosmarino.
Poi via in forno fino a che tutto era ben cotto e dorato, quindi prendeva la sottiletta, la metteva sui pomodori, spegneva il forno e portava in tavola non appena questa era bella filante! E quello che alla fine era nato come un piatto sostitutivo, diventò poi nel tempo una cosa che faceva abbastanza spesso”

 

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