Introduzione e basi alla fotografia reflex
Rieccoci qui a parlare di fotografia, ma questa volta partendo proprio dalle basi!
Infatti le domande che più spesso vengono poste QUI, nella nostra stanza dedicata alla Fotografia di Food, sono proprio quelle che chiedono spiegazioni sulle basi della fotografia, e soprattutto su come usare una reflex in manuale.
cos’è l’esposizione, l’apertura e chiusura del diaframma, la messa a fuoco, il tempo di scatto, e così via…
Ed è giusto farsi queste domande, perchè, se si deve usare una reflex in modalità automatica, allora è bene continuare ad usare la compattina, non è vero? 😉
E per questo ho preso a prestito gli articoli di Michele Genito, un ragazzo giovanissimo ma che promette davvero bene!
Si occupa di fotografia, informatica, post produzione, webmaster e webdesign, vi basta??
… chi è che dice che i ragazzi di oggi non fanno nulla?? ma ‘ndove!! bravo Michele 😉
Le sue spiegazioni sono chiare, semplici e alla portata di tutti, anche di chi si avvicina per la prima volta al mondo delle reflex, e spero possano essere utili a tutti quelli che per il loro blog, e non, si avvicinano al mondo della fotografia digitale.
Le sue spiegazioni sono chiare, semplici e alla portata di tutti, anche di chi si avvicina per la prima volta al mondo delle reflex, e spero possano essere utili a tutti quelli che per il loro blog, e non, si avvicinano al mondo della fotografia digitale.
Gli articoli proposti sono al momento tre, poi gli argomenti saranno man, mano approfonditi…
Cominciamo intanto con quelli di oggi:
Cominciamo intanto con quelli di oggi:
- Generale e di introduzione alle fotocamere reflex
- Approfondimento sulla messa a fuoco
- Scegliere la corretta esposizione
RETTIFICA: ALCUNI consigli (non tutti) sono applicabili non solo alla fotografia reflex, ma anche ad altre digitali, purchè abbiano la funzione M
INTRODUZIONE GENERALE ALLA FOTOGRAFIA REFLEX
Le fotocamere reflex a differenza delle compatte, hanno vantaggi e maggior qualità dovuta alla possibilità di gestire manualmente le varie opzioni di regolazione fino ad ottenere risultati creativi.
In qualunque macchina troviamo delle basi standar per scegliere la tipologia di scatto sulla quale lavorare. Vediamo a grandi linee quali sono e come svolgono la funzione.
Messa a fuoco manuale ( dipende dall’obiettivo in uso):
Vediamo quindi come variandone l’estensione si ottengono risultati differenti:
In qualunque macchina troviamo delle basi standar per scegliere la tipologia di scatto sulla quale lavorare. Vediamo a grandi linee quali sono e come svolgono la funzione.
Messa a fuoco manuale ( dipende dall’obiettivo in uso):
Vediamo quindi come variandone l’estensione si ottengono risultati differenti:
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Diaframma
Selezionando AV avremo come priorità il diaframma il quale va ad estendersi a seconda dell’obiettivo usato.
LA MESSA A FUOCO
La messa a fuoco nelle fotocamere reflex è una delle funzioni più importanti che la compongono. Questa gioca un ruolo importantissimo soprattutto nella creatività e precisione. L’occhio avvicinandosi ad un oggetto tende a cambiare punto focale e cosi accade nella fotografia cercando di simularne l’effetto regolandolo dall’obbiettivo, in modo da tenere il soggetto nitido e lo sfondo sfocato. Questo gioco, nella profondità di campo, è utilizzato spesso nella macro e in maniera piu leggera nei ritratti utilizzando valori tra f 1.2 e 5.6 i quali consentono di scattare con tempi più brevi evitando il micromosso che spesso avviene su questa tipologia di foto.
SCEGLIERE LA CORRETTA ESPOSIZIONE

L’esposizione è uno dei fattori di maggiore importanza per la qualità dell fotografia, infatti un uso errato può portare alla perdita di informazione e ad un’ immagine troppo chiara o scura.Nel primo caso vediamo come portandoci a -2 la luminosità sia scarsa e le aree buie molto contrastate e piatte.Lasciandola intatta sullo 0 notiamo, invece, che c’è un giusto rapporto di luce mentre portandola a +2 si eccede schiarendola.Vediamo qui sotto i tre grafici relativi sull’istogramma che rappresenta le quantità di mezzitoni e luci delle relative tre foto:
Sovraesposizione:
Il problema principale di questo errore è la perdita di informazioni, infatti le zone piu luminose raggiungono il punto massimo sui canali diventando “piatte” detto anche clipping o bruciato. Questi valori arrivano sul rosso a 255, giallo 255 e blu 255, ciò vuol dire bianco perfetto.
Il problema principale di questo errore è la perdita di informazioni, infatti le zone piu luminose raggiungono il punto massimo sui canali diventando “piatte” detto anche clipping o bruciato. Questi valori arrivano sul rosso a 255, giallo 255 e blu 255, ciò vuol dire bianco perfetto.
Lo troviamo nelle zone sopra evidenziate in celeste.
Grazie Michele, aspettiamo i prossimi articoli!
Felicitaciones por su sitio maravilloso! Felicidades y buena suerte!
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Michele….ISO, TEMPO E DIAFRAMMA…sei un mito! Aspetto con (im)pazienza…grazieeeeeeee. Paola
@Michè, io da imparare avre tanto, solo che non riesco ad usare il cervello, lo giuro, solo i 5 sensi 😉
iso, tempo e diaframma?? ME RA VI GLIO SO!!!
grazieeeeeeeeeeeeeeeeeee :)))
@Paoletta S. aha mitica … tanto tu hai poco da imparare per le foto che fai diciamo parlano da sole 😀 senza nulla togliere ad altri utenti . Si scusate il ritardo ma i prossimi saranno ISO TEMPO e DIAFRAMMA
@francèèèèèèèèèèèèèèè, c'hai capito niente di quel che ha detto michele?? io no 😀 😀
@paola, forse michele farà qualcosa le prossime settimane. mi fa piacere che l'argomento ti appassiona 😉
Intanto grazie anche a Michele che insieme ad Ale e Paoletta ho imparato a conoscere e ad ammirare. Ora ho le idee un po' più chiare sulle bruciature.
Vi chiederei anche una cosa che secondo me potrebbe interessare parecchio: postare delle foto indicando i valori usati (diagramma, esposizione, ecc…). Sarebbe interessante anche poter capire il fotoritocco…e ma sì….direte voi…lo so, lo so…sono tante le cose da sapere!!!! Un abbraccio forte a tutti e tre..per fortuna esistono persone come voi…il mondo è più bello! Grazie. Paola
Ciao francesca , in genere per impostarli si ha la scelta di utilizzare il raw o il jpg i quali hanno rispettivamente 12 e 8 bit .
La profondità bit indica la quantità di informazioni di tonalità disponibili per ogni pixel . Un'immagine da 8 bit ha 2 elevato all'ottava cioè 256 valori mentre avremo come quantità di colori 256*256*256 utilizzando i 3 canali rgb componendo cosi 16.777.216 colori.
Nell'utilizzare il raw a 12 bit la qualità è maggiore ( non stò a fare i conti credo si intuisca ) , naturalmente esportando poi in jpg si ripassa ad 8 bit . La soluzione da molti adottata è quella del Tiff a 16 bit , il formato ottimale per le immagini di alta qualità e per la stampa . 😀
Cambiarli non ha senso , si può solo perdere profondità
anche gli 8 o 16 bit canale!
Se si impostano nella reflex prima delle foto e come. E se si cambiano dopo in photoshop si può o la foto si rovina?