Treccia di Panbrioche all’olio
Il “colpevole” di questa treccia è il solito Adriano… sì, perchè quando gli chiesi aiuto e chiarimenti sull’impasto originali dei panini semidolci da buffet, lui mi disse, è un panbrioche all’olio!
All’olio? Prima d’allora, per me il panbrioche era col burro e basta… ma oramai mi aveva messo ‘sto tarlo in testa che ogni tanto mi tormentava, e alla fine qualcosa doveva pur venir fuori. Quindi mi sono detta, e perchè no una bella treccia che non l’ho mai fatta?
Dopo la prima prova, venuta malino nella forma, ho fatto questa a due capi consigliata da eileen di gennarino. Facilissima !! … e bellissimo il risultato finale!
La prossima volta proverò quella a tre, quattro, sei capi, oramai chi mi ferma più?
TRECCIA DI PANBRIOCHE ALL’OLIO
Ingredienti:
Per l’impasto:
150 gr di farina 0
150 gr di manitoba
50 gr olio evo
1 uovo
2 tuorli
20 gr di acqua
20 gr di latte
30 gr di zucchero
10 gr di sale
Per il lievitino:
60 gr. di latte
60 gr di acqua
100 gr di manitoba
100 gr di farina 0
1 cucchiaino di malto (in mancanza sostituire con miele)
12 gr di lievito di birra
1 uovo per la spennellatura finale
Procedimento:
Fare un lievitino con gli ingredienti sopra e lasciar lievitare per circa 1 ora (in inverno il tempo sarà maggiore) e comunque fino al raddoppio.
Quando il lievitino avrà quasi raggiunto il doppio del suo volume, impastare bene gli altri ingredienti facendo attenzione a non mettere zucchero e uova vicini.
Appena il lievitino è pronto mettetterlo sul tavolo schiacciarlo bene e tirarlo con il le mani, mettere al centro il secondo impasto poi cominciare a lavorarlo battendo finchè non ci saranno più striature bianche il che indica che i due impasti si sono già completamente amalgamati (ci vogliono almeno 15′).
Si può anche dare una prima impastata e lasciar finire di impastare nella mdp programma impasto.
Trasferire in una ciotola, far riposare 40 minuti (in inverno ce ne vorranno 50/60) e mettere in frigo dalle 4 alle 6 ore.
Tirare fuori la ciotola e lasciare l’impasto a temperatura ambiente circa 30 minuti, in inverno ci vorrà circa un’ora.
Dopodichè sgonfiare un poco e dare le pieghe del secondo tipo. Spezzare in due parti, dare ancora le pieghe del secondo tipo, coprire i due panetti e lasciarli riposare circa 20/30 minuti, secondo la stagione.
Formare ora due cordoni lunghi circa 80 cm. e fare una treccia a due capi come si vede in questo utilissimo video.
Posizionare la treccia in una teglia coperta di carta forno non più lunga di 30 cm. e pennellare di uovo battuto.
Lasciare lievitare circa 30 minuti (in inverno 1 ora) pennellare ancora di uovo battuto e, se si desidera, spolverare di semi di sesamo.
Infornare in forno caldo a 220° per i primi 20 minuti, coprire poi con carta forno la superficie che sarà già bella dorata e proseguire la cottura a 180/190° per altri 20 minuti.
Sfornare il panbrioche, avvolgerlo bene in un grosso panno di cotone e lasciarlo raffreddare bene prima di consumarlo.
E’ ottimo sia col dolce che col salato.
Si conserva bene per alcuni giorni, avvolto in un panno di cotone e poi in un sacchetto di nylon e in frigo.
E qui l’interno del panbrioche
E qui un altro video con trecce a più capi.
@Romi, credo che le farine che stai usando siano di gran lunga migliori della lo conte, e di sicuro assorbono piu' liquidi… per cui, per la sequenza dell'impastamento fai come ti dicevo, e per i liquidi, regolati a occhio, o a mano 😉
per il ken non lo conosco, ma ti assicuro che tra una mdp o un'impastatrice c'è un abisso enorme, con l'impastatrice riuscirai ad incordare, cosa che la mdp non riesce a fare.
un abbraccio grande :))
Ciao Paoletta, grazie ancora per i tuoi preziosi consigli, proverò sicuramente a farla aumentando i liquidi. Le farine che uso sono: o le Rieper o Manitoba Antico Molino Rosso e Ecor (queste due bio). Per la foto mi vergogno un sacco! A te la dovevo, visto che se sono riscite così è merito del tuo intervento!
Paoletta, so che approfitto della tua gentilezza, gli impasti io li faccio a mano e mi aiuto un pò con la MDP (Clatronic) programma impasto, se acquistassi un Kenwood (KM010), cambierebbe molto? Un abbraccio anche a te fortissimo :)) Romi
p.s. dimenticavo… viste le freselle, sì!!! mi paiono belle, ho mandato la foto a tinuccia, sono le sue e le farà piacere, di sicuro ti risponde.
un abbraccio 🙂
@romi, non è che usi per caso tutta manitoba? questa assorbe moltissimo e solo così mi spiego questo impasto non idratato bene. in ogni caso è comunque possibile che le tue farine assorbano molto i liquidi per cui casomai aggiungine al secondo impasto, aumenta di 20/30 ml.
un'altra cosa, impasta gli ingredienti con la stessa sequenza della brioche allo yogurt.
fammi sapere :))
Ciao Paoletta, hai visto le freselle? Certo che lo copro,sempre con pellicola ma, mentre il primo impasto (quello con il lievito) è liscio e "morbido", il secondo (quello con le uova) è "friabile" e quando viene integrato rende il tutto, non so come dire, non idratato e rende difficile formare i filoncini. Difficile formarli della lunghezza dovuta e rischio che l'impasto si rompa (come è successo tutte e due le volte).
@Romi, in che senso secco, ma lo copri con pellicola o qualcos'altro durante la lievitazione?
Ciao Paoletta, è la seconda volta in pochi giorni che provo a fare la tua treccia! E' lievitata benissimo, il sapore squisito ma, l'impasto mi risulta "secco" e molto difficile formare i due filoncini di 80 cm. Dove sbaglio?
Grazie Romi
Hi, there is a translator at the bottom right of the menu!
hmmmm looks so good can u translate this in english?
@comida, ma grazieee!! mannaggia a sti forni, però, il tuo feroce e io mio una lumaca!! ma hai coperto con carta forno dopo 20 minuti o si è brunita prima??
alla prossima, allora 🙂
Fatta!
Il mio forno è troppo feroce e si è brunita subito troppo, quindi non è presentabile, ma è ottima.
Ritarerò la ricetta sulla base di oggi e la prossima volta la posterò in tuo onore. L’impasto è piacevole da lavorare.
Versione gustosissima, Cristina, grazie!!
Ciao Paoletta, come promesso ti racconto cosa ho combinato per il mio compleanno (anche se un po’ in ritardo). Ho realizzato mezza dose del tuo strepitoso pan brioche solo che invece di farne una treccia l’ho steso in un rettangolo, l’ho ricoperto di gocce di cioccolato, l’ho arrotolato e poi l’ho fatto lievitare ancora per circa 60 minuti. Il risultato è ottimo….ha avuto un gran successo! La prossima volta proverò con l’uvetta!
Grazie a te Cristina, aspetto di sapere com’è venuta 🙂
Grazie per il consiglio, ci riproverò di sicuro il prossimo fine settimana perchè ho deciso di rielaborare la ricetta per il mio dolce di compleanno. Poi ti farò sapere come è il risultato.
Ciao Cristina, a me pensa che per l’intreccio, mi aiuta mia figlia… mi si intrecciano gli occhi solo a pensare, ehehe 😉
Bella idea quella dello zucchero a velo!! … la prossima volta, se la vuoi dolce, aumenta lo zucchero da 50 a 75 gr. e aromatizza con la buccia grattata di un limone 🙂
Mi fai sapere?
Favolosa!!
L’ho provata subito e devo dire che ha avuto un successo strepitoso. Ho avuto qualche problema sull’intreccio, ma per essere la prima volta non è andata male. Invece di spolverare con semi di sesamo ho usato lo zucchero a velo(volevo qualcosa di dolce!)e si è formata una bella glassa.
Laura, fammi sapere 🙂
Ciao Paoletta, mi sa che ci devo provare con la tua ricetta.
Ciao Kat grazie 🙂
Le uova non devono venire a contatto con lo zucchero, altrimenti graniscono, diventano dure.