I biscotti di Prato, detti anche Cantucci
Visto che oramai ci siamo quasi, direi che è tempo di pubblicare qualche ricettina Natalizia, da regalare e da mangiare!
I cavallucci, che adoro perchè profumati di anice e di cannella, li postai già lo scorso anno, eccoli… e trovo che ci siano anche degli utilissimi commenti da parte di qualche lettore, per cui vado di cantucci!… i biscotti tipici natalizi, anche se dalle nostre parti si trovano in vendita tutto l’anno… ma quelli fatti in casa, concedetemelo, sono tutta un’altra cosa!… e sarà poi perchè questa ricetta, è veramente fantastica 🙂
La ricetta è di Stefano Spilli della Cucina Italiana, che ringrazio, perchè questa, tra quelle provate, è quella che più si avvicina agli originali, pur avendo il burro tra gli ingredienti che in effetti pare non ci sia, ma tant’è…
Ho apportato solo qualche piccola modifica nella lavorazione, per cui la riscrivo come l’ho eseguita.
Cantuccini di Prato Stefano Spilli
Ingredienti:
450g. di farina 00
350gr. di zucchero (mettelo tutto, o ne va della croccantezza)
2 uova intere
3 tuorli
1 uovo intero per spennellare i biscotti
1/2 bustina di lievito per dolci
50g. di burro fuso tiepido
scorza grattugiata di un arancia piccola
un pizzico di sale
250g. di mandorle sgusciate (ma non spellate)
Tostare leggermente le mandorle nel forno caldo.
Montare molto bene con le fruste o con lo sbattitore elettrico 2 uova intere e 3 tuorli con lo zucchero (aggiungere alle uova un pizzico di sale) finché non diventano bianche; aromatizzare con la scorza d’arancio grattugiata e aggiungere il burro fuso e tiepido.
Continuare a lavorare con le fruste elettriche aggiungendo man mano la farina setacciata precedentemente col lievito. Questa lavorazione da come risultato dei biscotti più friabili e ‘fini’
Se li preferite più compatti, rovesciate la farina sulla spianatoia e versateci dentro il composto ma non troppo montato.
Unire le mandorle e, se necessario, bagnando le mani con acqua fredda (non aggiungete farina) perché il composto è appiccicoso, fare 3/4 filoncini larghi ca. 3 dita e spessi 1 e disporli sulla placca del forno ricoperta di carta forno (oppure imburrata e infarinata). Siccome i filoncini cuocendo si allargheranno, potete anche usare l’accorgimento di fare una piega nella carta forno fra un filoncino e l’altro in modo da non correre il rischio che si attacchino fra loro. Spennellarli con l’uovo intero sbattuto e cuocerli in forno caldo a 180°/200° per circa mezz’ora.
Sono cotti quando sono ben dorati e, toccandoli, si sente che i filoncini sono sodi all’interno. Farli raffreddare un po’ (altrimenti è difficile tagliarli perché si spaccano) e tagliarli, magari leggermente di traverso, allo spessore di circa 1.5cm e ridisporli distesi di fianco sulla placca del forno. Rimetterli in forno a biscottare sui due lati, (perchè i cantucci sono veri bis-cotti, perchè cotti 2 volte!) a circa 100° per circa 10 minuti, da una parte e l’altra, facendo attenzione a non lasciarli dorare dalla parte del taglio, altrimenti diventano troppo duri.
Anche se questi biscotti DEVONO essere duri, perché sono nati per essere inzuppati nel vino o, meglio ancora, nel Vinsanto o altro passito. Bisogna tenere presente che finché sono caldi la supereficie risulta ancora un po’ morbida, ma indurisce rapidamente raffreddandosi.
Una volta freddi si conservano benissimo in scatole di latta.
Ciao Paoletta e buon anno! Devo provare a fare questi cantucci..che dici se ci metto anche le scaglie di cioccolato? Grazie e buona giornata!
Ciao, ho una domandina. Vorrei rifarli usando però farina di castagne.
Le dosi degli ingredienti rimangono comunque uguali o bisognerebbe cambiare qualcosa?
Grazie mille,
Silvia
Scusami ho dimenticato di presentarmi..ho 45 anni, mi chiamo Mari e ti seguo in silenzio da anni, da poco anche su Facebook, complimenti!
Ciao, Paoletta sei bravissima!!
Adesso proverò anche questi..provo tutte le tue ricette, passo per passo, sono perfette!
Spero solo di poter partecipare ad uno dei tuoi corsi, io sono a Lecce..ho visto che ti fermi a Bari e dintorni 😢
Li ho fatti ieri e sono venuti molto bene. Ci ho aggiunto un po' di cannella perché a me piace molto (lo so che non ci andrebbe).
L'unica mia perplessità è che per i miei gusti sono davvero esageratamente dolci e vorrei poterci levare almeno 50 g di zucchero perché purtroppo per me così sono stucchevoli.
So che ne risentirebbe un po' la croccantezza ma mi chiedo se in ogni caso avrebbero una consistenza accettabile.
Complimenti per le ricette e per l'esecuzione.
@Fabius, in ritardo ma… da quando? mai sentita sta cosa!
@Little, Sara grazie a voi 🙂
Ricetta fantastica… sperimentata più e più volte sempre con ottimi risultati. Grazie Paoletta!
Ciao!
Ho letto una decina di ricette sui biscotti di prato sul web, e poi ho deciso di provare questa. Buona decisione! Questi biscotti sono BUONISSIMI!!! Grazie mille! 🙂
Ma i cantuccini di prato non si fanno con la farina di castagne?
Sono scuri scuri e piu friabili di quelli classici. Tipo questi: cennatoio.it/store/it/biscotti-e-dolci/40-cantuccini-degli-elfi.html
Mi sbaglio?
@sabri, ho visto i bignè nel tuo blog, è la pasta choux del Talismano, si trova anche sul cucchiaio d'argento.
ho un post qui sul blog, il segreto è dosare le uova 😉
un bacio!
@Sabrina, ahahhaha m'hai fatto ridere di cuore :))
grazie!!
in effetti taralli e vino, cantucci e vin santo! vabbè, siamo lì!
insomma meno male che alla fine li hai trovati, e sono felice di aver fatto felice (che gioco di parole, eh??) il tuo bimbo :))
un bacio a tutti e due!!
a presto :))
Ciao Paoletta! Mi chiamo Sabrina ed è la prima volta che ti scrivo anche se ti leggo da un po'. Hai un blog davvero fantastico e, come ti dicono già tutti, sia le ricette che le foto sono veramente stupende! Ti racconto un aneddoto che mi ha portato a provare questa ricetta: Da qualche mese avevo promesso al mio bimbo di 5 anni che per Natale avremo fatto un festeggiamento speciale inzuppando biscotti nel vino, per fare uno sgarro alla regola (che i bimbi adorano) e crarci una sorta di rituale d'attesa… Solo che arriva questo periodo e mentre io avevo messo momentaneamente da parte l'idea, lui se lo ricordava ancora benissimo! 🙂 Allora ho cercato la ricetta ma non riuscivo a capire perchè quello che trovavo non era quello che mi aspettavo… Alla fine ho risolto l'arcano: invece di "cantucci" cercavo "taralli"! Ma si può! Non so perchè ricordavo "taralli e vino"… Fino a quando, mentre scorrevo la tua pagina del blog (come faccio quasi tutte le sere in cerca di news) mi è caduto l'occhio sulla parola cantucci… Ma vuoi vedere che sono questi? E infatti si! Erano loro! Li ho fatti oggi e sono venuti buonissimi! Davvero speciali, belli croccanti! Grazie a te sono riuscita a mantenere la promessa, anche se poi lui ha deciso di non "pocciarli" nel vino ma nel succo di frutta, ma comunque hanno fatto colpo. 🙂 Scusa il dilungamento. Ti auguro un felice anno nuovo! ^___^ Sabrina.
Cara Paoletta, complimenti per il blog. belle ricette e belle foto.
Stavo guardando la ricetta dei tuoi cantucci… ti suggerisco di provare la mia ricetta:
be-boptango.blogspot.com/2007/04/oggi-il-babbo-faceva-i-biscotti-di.html
ciaoooo