Gli spaghetti al pomodoro, una ricetta facile?
E’ quel che comunemente si pensa, invece non è esattamente così, perchè, come leggevo nella interessante discussione sul blog di Stefano Bonilli qui, se non tutti gli ingredienti sono a regola d’arte neppure il piatto lo sarà, ovviamente anche il procedimento dovrà essere all’altezza.
Lo diceva anche Carlo Maria Sichel, Chef, in questo video dove, intervistato dalla tv colombiana, anche lui spiega come un piatto di spaghetti al pomodoro non è una preparazione facile come si pensa!
Be’, non mi sento di aggiungere altro ne’ al video di Carlo Sichel, ne’ ad una discussione interessante che ovviamente vi invito a leggere, ricca di spunti, procedimenti e tecniche.
Io ho scelto di prepararli secondo il procedimento descritto da Fabrizio Fatucci (fattux), coi pomodorini freschi, e deliziosi come mi aspettavo!
Leggendo ho immaginato il piatto finito, e in questo ho risentito il profumo degli spaghetti al pomodoro che preparava mia nonna, leggeri, col sugo che avvolgeva la pasta ma rimaneva fresco al tempo stesso…
SPAGHETTI AL POMODORO FRESCO, OLIO E BASILICO
di Fabrizio Fatucci, ex docente alla Città del Gusto a Roma e oggi executive chef allo Sculptor’s di San Pietroburgo
In una padella metto due dita d’acqua e ci metto i pomodorini spellati e tagliati a meta’, i semi non li levo. Faccio cuocere fino a che i pomodorini non si rompono e l’acqua non inizia ad evaporare, salo e spengo quando la salsa e ancora un po’ acquosa.
Lesso la pasta, la scolo molto al dente, la aggiungo alla salsa e la finisco di cuocere in padella, se necessario anche io aggiungo un po’ di acqua di cottura tenuta da parte. La bravura sta nel arrivare ad avere il giusto punto di cottura della pasta con la giusta densità della salsa. A questo punto tolgo dal fuoco e manteco il tutto con dell’ottimo olio extravergine freddo di frigorifero (il contrasto caldo freddo aiuta l’emulsione fra amidi, grassi ed acqua), basilico fresco strappato con le mani in ultimo e veloci nel piatto. Gustosissimi, freschi, salutari e leggeri!
Con i pelati vengono bene uguale ma il procedimento è un po’ diverso. Io faccio un soffritto con olio aglio cipolla e basilico poi tolgo il basilico e aggiungo passata o pelati sale pepe e zucchero, faccio cucinare lentamente per una 20ina di minuti e poi la passo al passaverdure.
E voi, come li fate, che ne pensate?
@lorenzo, somiglia alla versione che ho postato io… però penso che l'olio aggiunto alla fine e freddo di frigo sia davvero il massimo 😉
Premesso che i piatti che cucino io i miei ospiti se li ricordano per anni, dopo innumerevoli prove e anni di cucina anche in un ristorante vi dico come si fanno gli spaghetti al pomodoro:
pomodori freschi maturi, fatti a pezzi crudi e passati col passaverdure (un lavoraccio). La salsa si mette in una padella con uno spicchio di aglio intero e si fa scaldare 2-3 minuti prima di scolare la pasta. La apasta al dente va ripassata nella salsa che sarà molto liquida fino al momento in cui ci sarà la giusta consistenza. Prima di togliere dal fuoco un pizzico di sale, e basilico a volontà. Si può anche cucinare senza olio e qui secondo me il sapore è davvero il massimo, oppure un filo di olio a crudo appena tolta dal fuoco. Parmigiano secondo i gusti ma mai cotto. Il segreto sta nel non fare quasi mai bollire la salsa che conserva il sapore fresco e nel limitare sale e olio che coprono il sapore e il delicato profumo del pomodoro
lorenzo
@Albertone, che fortuna ad averli :))
Che bontà Paoletta. Penso che fino a quando non li finisco, tutti i pomodorini dell'orto faranno la stessa fine 😉
Grazie per le dritte.
Alberto
@Albertone, era spam in giapponese, ahahahaah!! cancellato 😉
comunque, sì, in questo modo rimane freschissimo e profumato!
@alessandra, un vero peccato! però è pur vero che gli spaghetti al pomodoro sono diventati il pasto di quando si ha fretta e si fanno sempre in fretta e "male" per cui alla fne al ristorante si cerca qualcosa che forse non si è in grado di poter fare a casa.
@Sofy, uguali li fai :))
@Sandra, tua nonna Maria, deve esser stata mitica, e secondo me manco in quel tegame potranno mai rivenire uguali!
mi raccontava un'amica qui questa cosa, usa il tegame della sua nonna, rifà tutto uguale, eppure il ragù le viene diverso 🙁
@Elga, io penso d no :))
@Sabina, io adoro quello sfrigolare, perchè eretici? io sempre fatti così prima d'ora e con il pomodoro in scatola!
@Fra, io invece sempre e solo aglio, con la cipolla mai provato!
a volte invece faccio appassire tutti gli odori e verdurine, poi aggiungo i pelati, ma questo è un altro sugo …
@luna, ma te ci credi che io lo zucchero mai messo??
io non lo sento acido il pomodoro, boooh! 😉
@caylin, io penso che a te il sugo come lo fai lo fai ti vien bene, con la roba tutta vostra, che fortunaaaaaaaaaaaaaaaa :)))
@Ornè, te come li fai? dai, dimmi eretici, ahahahaha!!
@anna, grazie per il tuo commento e i suggerimenti preziosi, ti aspetto ancora :))
@Grà, ma davvero? e il perchè lo sai?
@Corrado, con il vino mai provato…
@Vale, grazie, e infatti se ne sente tutto il sapore 😉
@marta grazie!
@Pie', io il parmigiano non lo metto mai, a volte, ma raramente pecorino e dopo! in ogni caso li preferisco senza !
@La golosastra e infatti questa cosa dell'olio freddo mi ha colpita, devo dire che funziona, prova!
@Flavio, eggià, a cominciare dalla salatura … 😉
@gattogoloso, se non fosse per la cipolla, potrebbe assomigliare a questa versione, solo che tu usi vino, lui acqua, ahahahah!!
p.s. mi toccherà provare ste versioni alcooliche 😉
@zuccherofilato, ecco in pratica come li ho sempre fatti!
@Benedetta, se mi fiorisse, grrrrrrrrrrr!!
@Sabina, secondo me Piero ha i diverticoli, ahahahaha!!
p.s. molti li tolgono, ma non vine via anche il sugo, chi la spiega sta cosa, please???
@cuochella, d'accordo 🙂
@paola, eh sì, secondo me a volte sono ineguagliabili perchè ineguagliabile ne è il ricordo. però è anche vera una cosa, ma i pomodori, l'olio ecc. sono gli stessi?
io credo che, a meno che di non avere un orto, no purtroppo :((
@dada grazie 🙂
@qb grazie anche a te, bellissima la frase!
@marina, tutti vogliamo provare, ma un piatto di spaghetti a pomodoro, rimane un piatto di spaghetti al pomodoro, mitico!
@Olivia, grazie, hai espresso in due righe quel che a me manco se ci penso due giorni 🙂
@lady, grazie!
@rosa, ma grazieeeeeeeeeeeeeeee!!
un abbraccio affettuoso :))
@mama, pure a me 😉
@vera, ma che bel piatto :))
sono felice ti siano piaciuti, grazie!
quelchenonstrangolaingrassa.blogspot.com/2009/09/spaghetti-al-pomodoro-fresco-olio-e.html
wow, non sapevo fosse così complicata una cosa così semplice… però il trucchetto del'olio freddo di frigo mi piace!
Ciao, Paoletta. Mi chiamo Rosa e te seguo tempo fa da Barcellona, e da il blog Profumo di lievito. Adriano e tu sono due maestri. Ho fatto molti dei tue piatti: pasta, patate e provola, torta di mele, crostata di mele, la meravigliosa tota della zia Gabriella… Non so scrivire l'italiano, ma ora aveva il bisogno di dirte grazie, perché ho fatto per due volte le fette biscotate (in stampo usa e getta stretto) e no penso acquistare mai.
Grazie e saluti da Barcellona!
Gracias y saludos desde Barcelona!
Gràcies i salutacions des de Barcelona!
Un classico intramontabile…ma semplicemente ottimo!!!
ciaooo
Adoro gli spaghetti al pomodoro. E' il piatto che mi fa sempre sentire a casa, mi scalda il cuore e mi rallegra l'anima.Sarà anche definito un piatto semplice ma per me resta sempre nei miei primi piatti preferiti! Bella anche la foto…gnam gnam!
Mmh, buonissimi… E' proprio vero che le cose semplici, se fatte a regola d'arte, possono dare risultati migliori rispetto a qualsiasi abbinamento strambo!!
(ros)marina
Ispirazione geniale e foto stupenda; del resto "I piaceri semplici sono l’ultimo rifugio della gente complicata". (Oscar Wilde)
Anch'io li faccio cosi' senza cuocere l'olio, solo a crudo ma non freddo, in effetti è una buona idea. Comunque è vero che i piatti più semplici e classici hanno un margine di errore altissimo (forse perché sappiamo come dovrebbero essere 😉
Bellissima foto c'è l'atmosfera del ricordo. Buona serata
Ciao! io mi trovo d'accordissimo con Ziopiero perchè odio i semini nei pomodori, odio pure il formaggio a dirla verità e per la scorza d'arancio non ho mai provato ma non m'ispira affatto.
Particolari a parte che credo dipendano molto dal gusto personale io ricordo il sugo al pomodoro della mia nonnina che così buono non sono più riuscita a mangiare: sarà il ricordo di un periodo fantastico della mia vita a renderlo così ineguagliabile? Grazie di tutto Paoletta. Un abbraccio. Paola
io preferisco farli a modo mio :-p
in modo semplice :-)))
bella questa discussione 😀
@ziopiero: perchè togliere i semini? 😀
c'è qualcosa di piu' buono? il basilico all'ultimo momento è qualcosa di unico…ultimamente pero' ho provato una cosa diversa: mentre cuocevano i pomodori ho aggiunto i fiori del basilico che la mia piantina aveva fatto copiosamente…sai quando pensi: perchè devo buttarli? il risultato è stato davvero sorprendente, ti consiglio vivamente di provare! a presto! un abbraccio!
Mi ricordo ancora un piatto di spaghetti al pomodoro fresco mangiati 20 anni fa a Napoli…
Tutt'altro che scontato come piatto.
Io lo adoro: io faccio soffriggere l'aglio poi aggiungo i pomodori ramati a pezzetti ( uso sempre i pomodori freschi) , quando iniziano buttare il sughetto li condisco con una manciata di sale grosso.Aggiungo nella padella basilico fresco e la pasta molto al dente che finisco di cuocere nel sugo. ( eventualmente se e necessario aggiungo un po' di acqua di cottura della pasta).
Ah, dimenticavo che appena metto i pomodorini ci metto 1 pizzico di zucchero (per toglierne l'acidità)e qualche minuto dopo del sale!
In effetti per il sugo al pomodoro credo ci siano svariate ricette, una per ogni casa se non addirittura una per persona! Io in genere soffriggo la cipolla in un pochino di vino rosso (così evito di mettere l'olio), appena sfrigola ci butto i pomodorini tagliati a meta (buccia compresa… so che non si fa) e copro. Lascio cuocere per un 15/20 minuti massimo e spengo, aggiungo il basilico, scolo la pasta leggermente al dente e condisco a crudo con dell'olio extra vergine (di quello buono). E poi me la pappo tutta ecco! :]