Food rave da Tinuccia 1 parte: rascatielli con pomodorini e sfogliatelle frolle

Eravamo rimasti qui, giusto??
Vi raccontavo, dunque, che ero a casa di Tinuccia e che da lei ho imparato a fare gli strascinati, o meglio rascatielli come li chiamano nella zona di origine della farina che abbiamo usato, la farina di Miskiglio!
 
strascinati con farina di miskiglio
 
… e, credetemi, imparare a farli, non è cosa da poco, soprattutto perchè, un conto è leggere la descrizione del movimento che bisogna fare, un altro è vederlo, e per questo ho cercato un video che potete vedere qui.
Solo che nonna Rosa li ha fatti a 2 o 3 dita, noi, invece, li abbiamo fatti chiusi a 4 dita, per questo basta dare un colpettino con le dita per arrotolarli… ecco qui quelli di Tina modalità aperti!
Solo che questa volta ci siamo divertite con una farina speciale, la farina di Miskiglio.
… ma sarà lei ad approfondire su questa particolare farina, non perdetevi dunque i suoi prossimi post!
Intanto vi dico solo che In pratica è un miscuglio di farina di orzo, fave, semola e ceci, e, specie questi ultimi, si sentono particolarmente nel profumo della pasta finita, una cosa speciale, credetemi 🙂
 
Sì, perchè lei, patita peggio di me per le farine (è normale ‘sta cosa di collezionarle?? °_° ) è andata a scovare questa farina speciale in questo molino, il Molino D’Agostino.
 
Ovviamente gli strascinati o rascatielli, sono libidine pura anche se fatti con un’ottima semola, come questi!
Il condimento adatto per questa pasta è un semplice sugo di pomodoro, così come consigliava a Tina, Giorgio D’Agostino, il titolare del molino, credo proprio per esaltare, senza coprire, il profumo speciale di questa farina.
 
Insomma, per raccontarvi un po’ della mia breve vacanza, abbiamo rifatto un po’ del nostro food rave anche insieme ad Antonia che ci ha raggiunto a Potenza!
E per condire questa pasta speciale, abbiamo usato il suo famoso sughetto di pomodorini, come non approfittare del fatto che fosse lì, per farcelo preparare direttamente dall’autrice della ricetta, una ricetta semplice ma speciale?!
Antonia raccontava che questo sugo ai pomodorini lo aveva assaggiato molti anni fa in un ristorante sulla costiera amalfitana, e, siccome lo aveva trovato molto diverso dai soliti, ne aveva chiesto il procedimento allo chef!
In pratica si tratta da far friggere i pomodori tagliati e capovolti senza mai toccarli, in modo che esternamente formino una crosticina, ma al loro interno rimane il sapore e il profumo del pomodoro freschissimo.
 
Poi, per finire, Antonia ha portato le famose sfogliatelle frolle del fratello pasticcere, già lo avevo mai detto, ma Antonia è figlia di un grandissimo pasticcere?
Lei conserva ancora i preziosissimi quaderni del suo papà, e il fratello che ha anche lui una pasticceria, continua a preparare le meravigliose preparazioni di pasticceria ereditate dal padre.
E la loro generosità è tale che condividono queste ricette, chevelodicoaffà, fantastiche!
 
Ma se avete la fortuna di abitare da sue parti, andatelo a trovare: Amitie di Giovanni Russo, Via Nuova Padre Ludovico, 22 – Casoria (Na) Tel. 081-0837707
 
 
STRASCINATI di Tina Al SUGO DI POMODORINI di Antonia e SFOGLIATELLE FROLLE ricetta di Giovanni Russo
 
Per gli strascinati:
Ingredienti: 1 chiotta di farina di grano duro, semola, a testa (è la misura tradizionale è data dalle due mani giunte colme di farina (100/110gr a pugno)
acqua q.b.
Procedimento: leggete Tina QUI o guardate questo video.
 
Per il sughetto ai pomodorini di Antonia:
E’ un piatto che facciamo tutti, io voglio mostrarvi come lo preparo, servono pomodorini, olio, aglio e basilico (quando c’è) e un po’ di provola o fior di latte.
Tagliate i pomodorini a metà, in una larga padella fate scaldare abbondante olio e uno spicchio d’aglio schiacciato che toglierete appena si colora, quindi
mettete i pomodorini dalla parte del taglio e fate cuocere a fuoco vivace per pochi minuti fino a quando iniziano ad appassire con del basilico spezzettato, senza toccarli ma scuotendo la padella e salare a fine cottura.
Intanto avrete lessato la pasta, aggiungete pezzetti di provola, o fior di latte, basilico, fate saltare perbene e servite.
 
 
LE SFOGLIATELLE FROLLE ricetta della Pasticceria Amitie di Giovanni Russo, Via Nuova Padre Ludovico, 22 – Casoria (Na) eseguita e postata qui da Antonia Russo
 
sfogliatelle frolle
 
Per la pasta frolla:
500 gr.di farina 00
200 gr.di strutto
200 gr.di zucchero
1/2 cucchiaino da caffè di ammoniaca
30 gr.di miele
100 gr.di acqua
un pizzico di sale
impastate la frolla come d’abitudine e mettete in frigo a riposare, va bene anche fatta il giorno prima.

Per il ripieno:
150 gr.di semola
ricotta pari peso della semola cotta
400 gr.di latte
1 noce di burro
250 gr.di zucchero
1buccia di arancia grattuggiata
1/2 cucchiaino di cannella
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 fiala di aroma millefiori
1 uovo
brunoise di canditi (cedro e scorzette d’arancio)
 
Procedimento:
Fate cuocere la semola con il latte, il sale ed il burro, fatela raffreddare, pesatala e mettete pari peso di ricotta, sarà all’incirca 600 gr., unite il resto degli ingredienti e mischiate bene.
Riportate la frolla a temperatura ambiente, fate dei rotolini e ricavate della palline di 60-70 gr. l’una, date a ogni pallina una forma ovale, mettete al centro un cucchiaio di ripieno e chiudete. Tagliate il bordo con un taglia pasta, spennellate la superfice con tuorlo sbattuto.
In forno a 200° fino a doratura, spolverate con zucchero a velo.
 
piesse: ovviamente per tutte le domande sulle sfogliatelle frolle e sul sugo ai pomodorini, Antonia sarà disponibile qui, vero Anto’?? :))
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