Brioche Catanesi col Tuppo
Queste meravigliose brioche, ricetta di Adriana R. di gennarino, le ho provate qualche tempo fa’.
Le posto ora che si avvicina la bella stagione, perchè come dice la mia dolce Fata dello Zucchero Grà Grà, da mangiare con la granita o il gelato, devono essere spettacolari :))
Ecco cosa scriveva Grazia a proposito di queste brioche…
NOTE DI UNA “CATANISE”:
“Queste sono l’apoteosi delle brioche, famosissime in tutti i bar di Catania, sia d’estate che d’inverno. In estate comunque trovano la loro giusta e suprema morte pucciate con la granita… che può essere al cioccolato, alle mandorle, al caffè, ai gelsi rossi e in tantissimi altri gusti e impreziosita da qualche fiocchetto di panna… oppure sovente, si taglia la brioche a metà e si colloca dentro abbondante gelato… noi ci ceniamo, in quelle serate afose dove la calura estiva richiede qualcosa di fresco ma di consistente per la pancina!”
Ecco, chi meglio di lei le poteva descrivere?
Io vi posto solo la ricetta, e le foto delle mie brioche.
Provatele, perchè sono divine!!
Brioche catanesi col tuppo (Adriana R., Gennarino)
Ed ecco la le brioches catanesi,
quelle che si accompagnano in estate alla granita ma più generalmente tutto l’anno alle colazioni dei catanesi
Ingredienti:
500 g. farina Manitoba
500 g. farina 00
150 g. zucchero
150 g burro
20 g. sale
15 g di lievito di birra*
350 g di latte freddo
20 g di miele
4 uova
A piacere qualche goccia di aroma panettone
Nella ciotola della planetaria mettiamo la farina, il miele, e il lievito di birra che avremo sciolto con una parte di latte, iniziamo a lavorare limpasto aggiungendo le uova una alla volta.
Impastiamo tutti gli ingredienti per almeno 20/25 minuti, aggiungendo poco alla volta il latte freddo e il sale che avremo sciolto in una piccola parte di latte, a questo punto iniziamo ad aggiungere il burro freddo e non a temp. amb. e procediamo a vel.1-1/2, limpasto dovrà staccarsi dalle pareti totalmente, e come ci ha insegnato Adriano capovolgiamo spesso l’impasto, stacchiamolo dal gancio e ricominciamo.
L’impasto dovrà presentarsi molto elastico, sarà pronto quando tirando tra le dita un po’ di impasto si formerà un velo senza strapparsi.
Quindi mettiamo l’impasto a lievitare coperto, a questo punto ci sono due strade che possiamo percorrere: se si vogliono preparare in giornata lasciare che la pasta triplichi il suo volume iniziale e quindi lasciamo lievitare a circa 28°, se invece vogliamo delle brioches da primato riponiamo in frigorifero con tutto il contenitore l’impasto, coprendo con della pellicola fino al mattino seguente. Io ho preparato l’impasto la sera precedente.
Al mattino capovolgiamo l’impasto sul tavolo di lavoro infarinato, lasciamolo a temp. per un’ora senza lavorarlo, trascorso il tempo arrotoliamolo appena e porzioniamo la pasta realizzando delle omogenee pallette e inseriamo una pallina più piccola a mo’ di tappo.
Rimettiamo a lievitare (dentro al forno con la luce accesa, comunque ad una temperatura max di 28°) fino al raddoppio delle brioches, una volta trascorso il tempo, spennelliamo con un tuorlo e un po di latte e inforniamo a 190° per circa 25′.
* Nota importante: nel caso in cui si decidesse di lavorare l’impasto nel tardo pomeriggio, per infornare al mattino, sarebbe meglio diminuire il lievito di birra a 10 gr
NOTE MIE:
Non avevo l’aroma panettone e ho messo la buccia grattuggiata di un’arancia.
Quando le rifarò (presto…) aggiungerò un pizzico di zafferano, perchè pare che l’impasto sia molto molto giallo e sul meraviglioso libro di “Cucina Siciliana” di Alba Allotta, ho letto infatti che ci va questo ingrediente .
Ma lo zucchero a che punto va messo?
ciao, ho fatto oggi queste brioche ma nella ricetta nn c'è scritto quando mettere lo zucchero … Ho messo l'impasto in frigorifero per tutta la nottata e stamane era impietrito. L'impasto è venuto duro e ho messo a lievitare nel forno, si è ripreso e ho fatto poi le brioche, che non sono male devo dire, ma sono molto lontane da quelle della pasticceria siciliana. Non ho capito cosa ho sbagliato. 🙁
ciao Paoletta,
son finita qua dalle tue bellissime briochine tramite il blog unsoffiodicanella, mi chiedevo quante briochine vengono più o meno?
vivo da sola e vorrei farne una quantità ridotta, al massimo 6!
Grazie mille 🙂
mi pare ne vengano 12, ma potresti congelarle 🙂
ciao vorrei sapere per quanto tempo possono stare,
cioe' se facendone tante di mattina durano belle morbide fino a sera.
grazie
ciao, sì, un giorno durano tranquillamente! se fatte bene, e conservate in un sacchetto per alimenti, le scaldi il giorno dopo a microonde e tornano come nuove. altrimenti c'è una ricetta diversa, nel blog, con quella durano fino a 3 giorni 🙂
Con un marito catanese, sono sempre alla ricerca di ricette doc e perciò, nonostante la giornata uggiosa, ieri ho finalmente provato queste "briosce". Mettiamo pure che la nuova gelatiera comprata a ottimo prezzo fuori stagione ha sfornato ottime granite cioccolato e mandorla…sapete che mi ha detto?? che a questo punto non può volere niente di più da questo suo personale esilio nelle Marche!!! (tranne essere trasferito a Catania, ovviamente)
Grazie, da ora seguirò fiduciosa il blog!!
Laura
con sole 350 grammi di latte non è un po' duretto l'impasto? Che consistenza deve avere?
Andrea, morbido ma lavorabile. Molto dipende dalla grandezza delle uova e dall'assorbimeto della farina… se la tua assorbe molto, tienti dietro 50g di latte ed eventualmente aggiungili.
da provare!!
@andreina, se se sentiva il lievito erano sicuramente passate di lievitazione. in questo caso, inevitabilmente, hanno perso anche gli aromi.
@barbara, mi fa piacere! prova anche l'altra 😉
io le ho sfornate stasera e sono venute molto buone! sicuramente le posso migliorare però… perchè si sentiva un vago odore di lievito, magari ci vuole più aroma. comunque la ricetta è ottima, visto oltre tutto che io le ho impastate a mano!
mah!una catanese che dice "pucciate" mai s'intisi
@Fiorenza, prova questa ricetta mia 😉
aniceecannella.blogspot.com/2008/09/il-mistero-delle-briosce-siciliane.html
Ho realizzato questa ricetta moltissime volte e con successo. Ormai sono un esperto di brioches col tuppo. L' unica cosa che ho notato è la morbidezza che non è come quella che posso trovare in pasticceria, perchè? Qual è il trucco?
@arianna, scusa il ritardo 🙂
… comunque dipende dalle temperature esterne. se si fanno lievitare a 20° sarà molto diverso da ora che ce ne sono anche oltre 30°.
inforna quando le vedi belle gonfie e leggere.
se le hai già fatte com'è andata? 🙂
questo we le farò!!! ho solo un dubbio quando dici: "Rimettiamo a lievitare (dentro al forno con la luce accesa, comunque ad una temperatura max di 28°) fino al raddoppio delle brioches, una volta trascorso il tempo, spennelliamo con un tuorlo e un po di latte e inforniamo a 190° per circa 25'"
quanto tempo circa passa fino al raddoppio?
così mi regolo con le tempistiche.
Grazie mille,
arianna
hmmmmm che buoneeeee, ma si riusciranno a fare anche a mano? ho una voglia matta di fare io le brioches x la serata gelato con amici di domani 🙂 GNAM GNAM