Bombe, krapfen, ciambelline, insomma è Carnevale!

bomboloni da te.
Dunque erano diversi giorni che avevo in testa di fare i bomboloni, e come faccio sempre, ho iniziato a scandagliare la rete, nonchè libri in mio possesso per capire qual è la ricetta giusta!
Non l’ho ancora capito, il dilemma è ancora… ma l’impasto dei bomboloni ha le uova o no
Per il resto ho capito che i krapfen hanno uova nell’impasto, i puristi dicono che si farciscono prima e con marmellata di albicocche, no crema! … e se lo dice Antonella, e lei di teteskerie se ne intende, sarà così !
La pasta intorno al ripieno deve essere di circa 1/2 cm. il Maestro insegna 😉
Ovviamente ora si trovano farciti dopo e con la crema, anche perchè riempirli prima e friggerli, a riuscirci! 
Chi mi svela il segreto? 
Comunque, l’altro giorno posto le foto su flickr, chiamo Miss Delizia su msn, (io la sua Croce, ehehe… ) e le faccio vedere ‘sti krapfen e le due graffette, lei li guarda e…
– belle le foto, ecc… 
– sìsì, Antone’, ‘ndiamo, vieni al sodo!
– Paole’, sti krapfen mi paiono ‘e bombe romane! 
Bombe? Vuoi dire i bomboloni? 
– No, le bombe romane! ‘e bombe hanno la pasta, attorno al ripieno, sottile, insomma sono belle bucate dentro come le tue!

Romani, è vero?
bombolone con la crema da te.
 
Morale, volevo fa’ i bomboloni, pensavo di aver fatto i krapfen, e invece so’ bombe… ho una quasi crisi di identità!
E per finire, coi ritagli, invece di reimpastarli, ci ho fatto le graffe, visto che l’impasto è ottimo e si presta a tutto 🙂
 
graffe da te.
 
Ecco, parliamo dell’impasto. Nel mio girovagare in rete alla ricerca dell’impasto che m’ispirasse, m’imbatto sul blog di Pamy, mi innamoro dei suoi bomboloni, leggo gli ingredienti, sì!… decido a sensazione (io funziono così) che possono andare bene. Immediatamente mi metto all’opera facendo delle modifiche agli ingredienti, ma soprattutto al procedimento.
 
Impasto due volte nel giro di pochi giorni due volte per capire che se stendo l’impasto alto 1/2 cm. vengono fuori le bombe, alto 1 dito, posso farci i krapfen!
 
krapfen da te.
 
Insomma, diciamo che mi sono sacrificata per amor di ricetta, poi dopo carnevale mi metto a dieta, sìsì si dice sempre così! 😀 😀
 
Oddio quanto chiacchiero…
Ok, ecco la ricetta:
 
BOMBE, KRAPFEN e CIAMBELLINE
 
Ingredienti:
300 gr di farina (50% manitoba e 50% farina 00)
50 gr di acqua
1 uovo
1 tuorlo
30 gr di latte (+ 2 o 3 cucchiai al bisogno)
16 gr di lievito di birra fresco
5 gr di sale
buccia di 1 arancia piccola
45 gr di burro
50 gr di zucchero 
estratto di vaniglia 1 cucchiaino
 
Per decorare:
zucchero semolato a piacere per le ciambelline e le bombe
zucchero a velo per i krafen
 
Per farcire:
crema pasticcera (qui la mia alla panna)
marmellata di albicocche
 
Procedimento:
Fare un pre-impasto con 50 gr di farina presa dal totale, 50 gr di acqua, il lievito. Mescolare in una ciotola quel tanto che basta per amalgamare. Coprire con pellicola e far lievitare 30-40 minuti.
 
Impastare a mano o nell’impastatrice il primo impasto lievitato, il latte e farina quanto basta ad ottenere un impasto morbido ma legato, incordare.
Aggiungere l’uovo battuto in tre volte seguito da 1/3 di zucchero e farina quanta serve a legare; infine il tuorlo seguito dal sale e tutta la farina.
Se l’impasto è molto sostenuto (dipende dalle farine) aggiungere 2 o 3 cucchiai di latte poco alla volta.
Quando il tutto è ben amalgamato, aggiungere il burro morbido a pezzetti, la buccia dell’arancia, infine la vaniglia a filo.
L’impasto va incordato bene, nell’impastatrice ci vorranno circa 20 minuti. A mano andrà sbattuto sulla spianatoia e impastato molto bene fino a che diventerà elastico e si staccherà dalla tavola in un solo pezzo.
 
Metterlo a lievitare ben coperto fino al raddoppio. Riprendere l’impasto, poggiarlo sulla spianatoia leggermente infarinata e sgonfiarlo leggermente. fare le pieghe del secondo tipo, quelle in cui si prendono i lembi dell’impasto e si portano verso il centro.
Far riposare 10 minuti coperto con la chiusura sotto.
 
Stendere col matterello, per i krapfen altezza 1 dito, per le bombe 1 cm. Tagliare con un coppapasta. Reimpastare i ritagli per le graffette, formare delle palline e dopo 10′ forare al centro.
 
A questo punto ci sono due strade: 
Posare su un piano infarinato la produzione, coprire con pellicola, attendere circa 1 ora e 15 minuti e friggere in olio di arachide profondo a temperatura non troppo alta, se si ha un termometro per calcolare i 170° per il fritto, ovviamente si è avvantaggiati. Scolare su carta assorbente, rotolare nello zucchero e farcire.
 
Se invece vorrete un impasto ancor più leggero e assolutamente strepitoso, formate, mettete il tutto in un vassoio infarinato, coprite con pellicola e mettete in frigo fino al mattino dopo, tra i 4/5°.
Al mattino tirate fuori, lasciate 2 ore a temperatura ambiente e proseguite come sopra.
 
Io ho scelto tutte e due le volte di friggere qualcosina in serata e il resto il giorno dopo.
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