Era sempre allegra ed impegnata in mille cose. Tingeva stoffe e faceva un pane meraviglioso. Io e mio figlio lo mangiavamo in due secondi…
Era un pane profumatissimo e buonissimo.
Ho cercato disperatamente la ricetta che la signora mi aveva scritto dietro solenne promessa di non farlo mai in Africa.

E ieri, dopo giorni che la brioche al burro del Congo, il profumo della noce moscata, non mi lasciava in pace, ho impastato…

Una mollica soffice, profumata di burro, con una nota dolce e lontana che ricorda la noce moscata.
Ho ridotto lo zucchero, impossibile quella quantità se non per due impasti, a meno che di non penalizzare la mollica, poi Stefania scriveva che non era molto, molto dolce.
Ho ridotto anche il burro… in realtà ne avevo preparato quanto previsto ma, ad un certo punto, l’impasto ”non ne voleva più”, e io l’ho ascoltato :-))
LA BRIOCHE DEL CONGO
Ingredienti: (per 990 gr di impasto)
450 gr di farina forte W400
135 gr di zucchero
135 gr di burro di ottima qualità
150 gr di uova (3 uova medie)
1 cucchiaino di noce moscata
100 gr di acqua
7 gr di sale
12 gr di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele
Per lo stampo:
1 stampo che contenga 1400 gr di acqua
In alternativa 1 stampo da plumcake 30×10 cm.
Procedimento:
Fai un lievitino nella ciotola dell’impastatrice: sciogli nell’acqua il miele, il lievito e subito dopo aggiungi 100 gr di farina presa dal totale.
Copri e attendi che gonfi e faccia le prime fossette sulla superficie, ci vorranno circa 45/50′.
Prepara il burro all’aroma di noce moscata prelevandone 50 gr dal totale, e aggiungendo la noce moscata. Metti sul fuoco, ai primi sfrigolii spegni e copri.
Nel frattempo prepara tutti gli altri ingredienti, poco prima della maturazione, sbatti le uova con lo zucchero.
Monta la foglia, accendi a bassa vel e aggiungi subito 4 cucchiai colmi di farina.
Una volta idratata, pochi secondi dopo, alza la vel. e aspetta che l’impasti si aggrappi quasi del tutto alla foglia.
A quel punto versa uova e zucchero e subito dopo farina q.b. a riottenere la stessa consistenza iniziale (quella dopo i 4 cucchiai di farina).
Dopo ogni inserimento capovolgi l’impasto e ricomincia.
Se tutto è andato bene ti avanzeranno circa 4 cucchiai di farina.
Quindi aggiungi il sale, e dopo poco tutta la farina un cucchiaio alla volta.
Capovolgi l’impasto.
Spatola il burro rimasto che nel frattempo avrai tenuto 10′ a t.a. e inseriscilo a fiocchetti in 3 volte. Ad ogni inserimento capovolgi l’impasto.
In ultimo il burro aromatizzato un cucchiaino alla volta.
A metà inserimento capovolgi l’impasto.
Note: non è un impasto facile, fai attenzione a riprende la corda ad ogni inserimento, con il metodo di impasto di Adriano, se ben condotto, questo incorda man mano che si va avanti senza perdere la corda ad ogni inserimento.
Se tutto è andato bene dopo l’ultimo burro avrai un impasto morbido ma in forza, vellutato e profumato.
Fai puntare 50′ coperto.
Fai le pieghe del 2 tipo, quelle di forza, portando i lembi al cento.
Copri a campana e attendi 20′.
Pirla l’impasto come nel video e ponilo in uno stampo. Copri con un sacchetto lasciando aria dentro, e attendi il raddoppio: ci sono volute 5h e 30′ a t.a. ma non guardare il tempo, controlla l’impasto.
Pennella con uovo sbattuto, 1 cucchiaio di latte, 1 pizzico di sale e inforna per circa 40′ a 160°.
Attendi il raffreddamento, togli dallo stampo, mettilo in un sacchetto di plastica per alimenti e gustalo, bello profumato, al mattino dopo.
P.S. se vuoi sentire di più la nota della noce moscata, prova in questo modo… fai bollire l’acqua prevista con la noce moscata, poi aggiungi 1 cucchiaino di acqua (quella che avrà perso in ebollizione), copri e aspetta che si raffreddi prima di utilizzarla per il lievitino.
