“ Questi gnocchi me li insegnò una signora salernitana.
Tanti anni fa mio figlio Orso ebbe dei problemi di salute, il dottore che lo aveva in cura era era primario all’ospedale di Pisa e quindi lo ricoverai lì. Non avendo casa nè parenti a Pisa affittai una camera in alberghetto familiare per tutta la durata della degenza del mio Orso, oggi si chiamerebbe Bed&Breakfast. In questo alberghetto ci ritrovammo molte mamme e mogli in apprensione per la salute dei nostri cari, andavamo avanti a panini perchè la voglia di mangiare era quasi nulla.
Erano gli inizi di luglio di giorno faceva un caldo boia e la notte faceva un freddo cane, strano ma a Pisa quell’anno era così.
La sera dovevamo metterci le coperte altrimenti si gelava. Ora non so se si gelasse perchè facesse davvero freddo o perchè era la nostra tensione che ci faceva tremare o perchè non avevamo quasi nulla nella pancia.
Fatto sta che una sera, che eravamo più tranquille sullo stato di salute dei nostri cari, decidemmo tutte insieme di farci un pasto caldo: “Cosa si fà ? Cosa non facciamo?” Mentre si discuteva la signoora salernitana esordì “Stasera abbiamo avuto tutte buone notizie… stasera si fanno gli gnocchi!!!”
il coro unanime fu “Gnocchi???? Naaaaaaa, chi ha voglia di mettere a cuocere le patate, pelarle, schiacciarle ecc ecc ”
La signora salernitana: “Ma no facciamo gli “Gnocchi sciuè sciuè”
Ci guardammo negli occhi silenziose, nessuna li conosceva.
La signora salernitana “Ho capito li faccio io!” Ci mettemmo tutte intorno a lei e li imparammo ”
500g Farina 00
500g Acqua 500
Farina e acqua devono avere lo stesso peso.
Versare l’acqua in una capace pentola e metterla sul fuoco, appena inizia il bollore cioè appena raggiunge i 100° buttare tutto di un colpo la farina setacciata dentro, girare energicamente per mescolare la farina e l’acqua (staccare il telefono così non succede, come è capitato a me, che appena ho buttato la farina… ha cominciato a squillare).
Versare tutto il contenuto della pentola su di un piano di legno (a questo punto son stata costretta ad aggiungere altri due cucchiai di acqua bollente perchè mi si era seccata sul fuoco… ricordatevi di staccare il telefono).
Lasciare raffreddare un po’ ( attenti alle scottature ) incominciare ad impastare e fatene un panetto.
Avvolgetelo in un panno e mettetelo a riposo per una mezz’oretta per far sviluppare il glutine e renderli più morbidi
Passato il tempo tagliate un pezzettino di impasto e fatene dei piccoli cordoncini, ora tagliateli a piccoli tocchetti (da soli, insieme, come vi pare tanto non si attaccano… se proprio volete infarinateli un pò per sicurezza… ma in genere non serve), una volta tagliati tutti, incominciateli ad incavare dolcemente sull’attrezzo specifico come l’ho io o su una forchetta è lo stesso ecco come vengono.
Si buttano nell’acqua bollente salata, si scolano appena vengono a galla e ci restano, non di più altrimenti induriscono.
Si mettono in un biellone (neologismo dialettale= zuppiera, Diacono docet) si condiscono con la salsa aggiungendo i pezzettini di mozzarella, si mescola per un minuto per far scioglire la mozzarella, si impiattano, una spolverata di parmigiano grattugiato, si poggia su una fettina del latticino preferito e si servono.
p.s. inutile dire che questa è una salsa invernale in estate li faccio con un pomodorino fresco leggero leggero oppure si possono cucinare come vi pare burro e salvia, al pomodoro, al forno ecc. ecc.
Questi gnocchi si possono preparare anche giorni prima e congelare, si buttano direttamente congelati nell’acqua bollente.
Annamaria Nanninella
ehmm, uhmm… non mi chiedete come li ho conditi io, mi vergogno a dirlo ma non mi ricordo, ho fatto un pesto a occhio di pomodori secchi, pinoli e poi boh, ‘na cosa alla schizzofrenica, insomma… conditeli come consiglia nanninella, chè è meglio 😉