Continuiano le lezioni di fotografia di base di Michele Genito, questa volta l’argomento affrontato è:
CAPIRE IL DIAFRAMMA NELLE FOTOCAMERE
Il diaframma nelle fotocamere reflex ha un funzionamento simile a quello dell’iride nell’occhio, cioè chiudersi o estendersi al variare delle condizioni di luce. Questo succede anche nella fotografia con una scala adimensionale f che ne misura l’apertura riportandone i valori che vanno in genere da 1 a 32 (in teoria all’infinito).
1 – 1.4 – 2 – 2.8 – 4 – 5.6 – 8 – 11 – 16 – 22 – 32

Questi valori sono impostati in modo che tra l’uno e l’altro ci sia un dimezzamento della luce necessaria ad esempio ad 1.4 avremo bisogno della metà della luce rispetto a 2.
Scattare in priorità diaframma (AV) è una delle regolazioni preferite da fotografi poichè consente di ottenere un risultato creativo a seconda di come questo viene impostato. Nelle foto sotto riportate è stato impostato in priorità il diaframma e noteremo come ad f4.0 lo sfondo sia sfocato, mentre salendo di valore è sempre piu nitido. Un’altra cosa importante da tenere in considerazione è il tempo necessario per catturare la foto infatti avendo un diaframma aperto la quatità di luce che lo attraversa è maggiore e di conseguenza ci vorrà meno tempo per scattare. Sono riportati i dati del diaframma e del tempo sotto ogni miniatura in modo da osservarne l’andamento.