Che il babà classico di Tinuccia (classico perchè dolce) sia “eretico” oramai è assodato, visto che non utilizza un procedimento propriamente corretto per un lievitato… che sia buonissimo comunque, è assodato lo stesso, anche se qualche napoletano avrà gridato “allo scandaloooo!!”…
Che poi a me piace rischiare, osare, questa è un’altra storia!
L’altro giorno leggevo la ricetta del babà su La Cucina Napoletana di Caròla Francesconi, poi “girellando” per le pagine del libro (sì, Tinu’, girellando, ahahaha!!) l’occhio mi cade sulla brioche rustica, e c’era scritto si può fare con l’impasto del babà sostituendo lo zucchero con il parmigiano… Ah!
C’è da fare una premessa, il babà della Francesconi ha la patata nell’impasto, sì il babà dolce con la patata (da provare prossimamente) … Uhmm, la patata ci sta bene nel babà rustico?? Essì!!
Quindi la domanda, la sfida che mi salta immediatamente in testa è… riuscirà la lavorazione eretica del babà di Tina, a reggere una lievitazione che osi mescolare inizialmente burro, lievito e… parmigiano al posto dello zucchero??
Oddioooooooooooooo, e che ne so!! So solo che il tarlo oramai l’avevo in testa, al massimo butto tutto, pace, ma sta cosa s’ha dda prova’ 😉
ehehehee… non ho buttato proprio nulla, anzi, anzi, anzi… :)))
E voi, raccogliete questa sfida??
IL BABA’ RUSTICO MONOPORZIONE
Ingredienti:
300 gr di manitoba (ho usato la Lo Conte)
4 uova intere
2 tuorli
5 gr di zucchero
100 gr di burro morbido
1 patata del peso di 125 gr da cruda e con la buccia
5 gr di sale
4 cucchiai rasi di parmigiano
18 gr di lievito
25 gr di burro per le mani e gli stampini di alluminio tipo cuki (quelli tondi piccolini)
a piacere, salame, prosciutto cotto, formaggio dolce, piccante come vi pare… circa 80/100 gr.
15 stampini di alluminio cuki
Procedimento:
Lessare la patata con la buccia, sbucciarla, schiacciarla bene con una forchetta fino a ridurla in crema e lasciarla intiepidire. Nel frattempo tirare fuori i 100 gr di burro perchè diventi morbido.
Lavorare poi il burro per 5/6 minuti con una forchetta o frusta, insieme alla metà del parmigliano, allo zucchero e al lievito sbriciolato. Rovesciare il tutto nell’impastatrice e aggiungere pian piano le uova, una alla volta, alternandole alla farina. Aggiungere il sale, e non appena l’impasto avrà preso corda, il parmigiano. Continuare a lavorare l’impasto fino ad incordatura completa, ci vorranno circa 20/25 minuti, dovrà essere bello elastico, e tirandolo non deve spezzarsi, è utile vedere le foto del babà al rhum.
Aggiugere in ultimo e a bassa velocità del salame a piccoli cubetti, o prosciutto cotto, formaggio, quel che vi piace.

Imburrare bene gli stampini e le mani, formare come nella foto sopra, delle palline di circa 65 gr l’una e mettere direttamente nello stampo, ne usciranno 15.
Far lievitare fino a che la curva della cupoletta abbia raggiunto il bordo dello stampo. Infornare a 180°/200 circa, dipende dal vostro forno (il mio a 200°) fino a che la parte superiore sarà bella dorata e il babà si stacchi bene dallo stampino, ci vorranno circa 20 minuti.
Buonissimi e soffici anche il giorno dopo se conservati in un sacchetto per alimenti e scaldati appena in forno prima di consumarli.
