Ricettina semplice del Venerdì, che poi chi l’ha detto che le ricette semplici sono quelle di più facile esecuzione? Io per esempio le zucchine in questo modo non le avevo mai mangiate, lo so pare strano.
Be’, da noi non si usano, e poi c’è da dire che come per la pastiera, è una cosa che non avevo mai preparato per via dell’aceto! Preconcetti? Sì, a volte forse e peccato…
Però poi, quando sono andata a trovare la mia Tinuccia, lei le ha fatte svelta, svelta e me le ha fatte assaggiare, e c’è da dirlo? Me ne sono innamorata :))
Quindi ho aspettato che la menta infestasse il mio giardino per rifarle immediatamente!
Però ho dato un’occhiata a “La Cucina Napoletana” di Caròla Francesconi, se pure con piccole differenze da come le fece Tina, la ricetta quella è… solo Tina non le mise stese al sole, ma l’altro ieri mattina qui era una giornata meravigliosa, e perchè allora non metterle fuori sul tagliere?
ZUCCHINE A “SCAPECE”
Ingredienti per 6/8 persone:
2 kg. di zucchine
1 tazzina di aceto bianco
sale
2 spicchi di aglio
abbondante menta
pepe o peperoncino
aglio
una padellata di olio di oliva extra vergine per friggere
Tagliate le zucchine a fette tonde un poco spesse, ma Tinuccia dice non troppo spesse, io le avrò fatte circa 3 mm.?? Mettetele al sole, spolverizzate di sale e lasciatele 1 ora o 2.
Asciugatele e friggetele poche alla volta in olio bollente facendole colorire bene.
Sgocciolatele e mettetele a strati in un’insalatiera di vetro inframezzandovi le foglie di menta, poco aglio, e, se fosse necessario, il sale.
Condite con 3 o 4 cucchiaiate dell’olio di frittura, l’aceto e coprite il recipiente.
Mangiate la scapece nelle 24 ore successive perchè acquista sapore, e poi si conserva a lungo.
Volendo potrete renderla più piccante con un po’ di peperoncino o pepe.

Su “La Cucina della Basilicata” di Ottavio Cavalcanti, c’è scritto di lasciare stagionare anche un mese, davvero durano così tanto??