Questa per me, è una ricetta“ del ricordo”.
Mia
nonna infatti la preparava, quando mio nonno tornando dalla caccia le portava (oltre beccacce e quaglie) gli asparagi selvatici.
nonna infatti la preparava, quando mio nonno tornando dalla caccia le portava (oltre beccacce e quaglie) gli asparagi selvatici.
Si è tramandata di generazione ed io che vado matta per gli asparagi in tutte
le salse, ho apportato qualche piccola modifica moderna… diciamo così!
le salse, ho apportato qualche piccola modifica moderna… diciamo così!
700 gr di asparagi
200 gr di fontina valdostana
100 gr di burro e 20 gr di olio
extra vergine di oliva
extra vergine di oliva
80 gr di parmigiano grattugiato
30 gr di scaglie di parmigiano
(facoltativo)
(facoltativo)
400 gr di penne

Lessare gli asparagi separatamente
dalle punte e tenere da parte queste ultime
per la decorazione finale del
piatto.
dalle punte e tenere da parte queste ultime
per la decorazione finale del
piatto.
Frullare la parte terminale (che è sempre un po’ più coriacea) degli
asparagi con un po’ di burro morbido (aiutandosi anche con un po’ di acqua degli
asparagi) e insaporire in padella questa crema ottenuta, con il resto degli
asparagi tagliato a pezzetti e il
rimanente burro.
asparagi con un po’ di burro morbido (aiutandosi anche con un po’ di acqua degli
asparagi) e insaporire in padella questa crema ottenuta, con il resto degli
asparagi tagliato a pezzetti e il
rimanente burro.
Intanto tagliare la fontina a piccoli cubetti e lessare la
pasta.
pasta.
Mantecare quest’ultima
in padella con gli asparagi, la fontina e il parmigiano grattugiato fin
quando il tutto non comincia a fondere.
in padella con gli asparagi, la fontina e il parmigiano grattugiato fin
quando il tutto non comincia a fondere.
Unire le scaglie di parmigiano e impiattare decorando con le
punte di asparagi (tagliate possibilmente a becco di clarino). Vi assicuro che
vi leccherete i baffi!
punte di asparagi (tagliate possibilmente a becco di clarino). Vi assicuro che
vi leccherete i baffi!
di Marilena Balzano